De’ Longhi e il polo del caffè che “piace” a mercato e analisti
La società controllerà una newco nata con l’accordo di Eversys e la Marzocco, entrambe attive nella produzione e distribuzione di macchine da caffè, che nelle sue previsioni produrrà ricavi per 372 milioni di euro e circa 87 milioni di Ebitda.
De’ Longhi convince
“Il deal ci piace ed è molto sensato”. Con queste parole gli analisti di Equita Sim accolgono l’annuncio di De’ Longhi arrivato ieri per la creazione di un polo di rilevanza nel segmento caffè professionale che coinvolge anche Eversys e La Marzocco, entrambe attive nella produzione e distribuzione di macchine da caffè, con la creazione di una newco controllata interamente da De’ Longhi.
Dalla sim confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo De’ Longhi e alzano il target price da 28,9 a 33,8 euro, anche per tener conto del calo dei tassi.
In ‘festa’ anche gli analisti di Banca Akros, che alzano il prezzo obiettivo da 32 a 38 euro, confermando la raccomandazione ‘buy’, e stimano un potenziale di crescita del 7% in termini di eps dall’operazione.
“Questo è il deal che aspettavamo da tanto. La ratio strategica è chiara: rendere De’ Longhi una società più focalizzata sulla categoria del caffè in rapida crescita e sul segmento professionale che è in ancor più rapida crescita” e, “allo stesso tempo, l’operazione lascia ancora ampio spazio per ulteriore M&A”, spiegano gli analisti.
Anche il mercato apprezza: il titolo della società italiana che produce prodotti per la casa aprono la seduta odierna a Piazza Affari con un balzo del 5% ed un massimo di 3,80 euro, per poi ripiegare leggermente (+3%).
Il deal sensato
La nota diffusa ieri sera a mercato chiuso annunciava la nascita di un polo definito di “rilevanza mondiale”, nella quale le società rimarranno indipendenti e guidate dall’attuale management. Nel dettaglio, l'operazione prevede la creazione di una nuova struttura societaria controllata da De’ Longhi, con il conferimento di Eversys, accanto all'acquisizione di circa il 41,2% de La Marzocco International, sia da De’ Longhi Industrial che dai soci di minoranza, per un esborso in denaro pari a 374 milioni di dollari complessivi. Le restanti quote verranno conferite nella nuova struttura societaria da parte dei soci.
In base agli accordi, il gruppo De’ Longhi deterrà circa il 61,4% del nuovo polo, mentre, quote minoritarie saranno detenute da De’ Longhi Industrial (26,6%) e dagli attuali azionisti di minoranza di La Marzocco (circa il 12%).
Dal punto di vista finanziario, l’operazione punta alla creazione di un polo da 372 milioni di euro di ricavi aggregati con un Ebitda di circa 87 milioni (prima delle sinergie).
Con questa operazione le due società “potranno sfruttare sinergie e opportunità di cross-selling, per rafforzare ulteriormente la loro posizione lungo l’intera catena del valore, dalla ricerca e progettazione alla produzione e allo sviluppo del mercato, creando al contempo un operatore globale in grado di competere efficacemente in posizione di leadership in diversi segmenti di mercato come quello delle macchine automatiche, quelle tradizioni e del luxury household, offrendo una varietà e complementarietà di prodotti, tecnologie e marchi”, spiega la nota.
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