De Nora entro l’estate lo sbarco a Piazza Affari


Il gruppo dovrebbe lanciare la propria IPO entro fine giugno a seguito di un aumento di capitale sottoscritto dai suoi soci e sarebbe la più grande quotazione in borsa dalla data di inizio dell’invasione russa in Ucraina.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


De Nora presto quotata a Milano

Potrebbe avvenire entro giugno la quotazione a Piazza Affari di Industrie De Nora, multinazionale italiana specializzata nell’elettrochimica e attiva nella filiera della produzione industriale dell’idrogeno verde.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società in una nota di questa mattina, in cui si specifica che la data di fine giugno 2022 è subordinata alle condizioni di mercato e al rilascio del giudizio di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana S.p.A., nonché al rilascio dell’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo della Consob.

Secondo un articolo de La Repubblica, la società potrebbe valere tra i 3 e i 6 miliardi in termini di Enterprise Value, mentre nelle scorse settimane Il Sole 24 Ore e MF avevano calcolato un valore compreso tra i 4,5 e i 5 miliardi di euro.

“Sono orgoglioso della nostra decisione di quotare Industrie De Nora su Euronext Milan”, commentava l'AD Paolo Dellachàm, aggiungendo che “si tratta, alla vigilia del centenario della fondazione della società, di un nuovo capitolo importante della nostra storia” e di “un passo fondamentale per i nostri piani futuri di crescita, legati allo sviluppo e commercializzazione di tecnologie per la produzione di energie sostenibili da fonti rinnovabili e per il trattamento e il riuso delle acque, settori in forte crescita grazie anche a megatrend quali l'urbanizzazione, la digitalizzazione e la decarbonizzazione”.

I dettagli

Il flottante sarà realizzato attraverso un collocamento di azioni rivolto esclusivamente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero.

Inoltre, spiegano dalla società, l’offerta sarà composta da azioni di nuova emissione provenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e azioni offerte in vendita dagli azionisti, con un flottante superiore al requisito minimo di Borsa Italiana, inclusa l’opzione greenshoe.

I proventi derivanti dall’aumento di capitale saranno utilizzati per sostenere l’attuazione dei proprio obiettivi strategici, allocandoli, in ordine di priorità, in via prevalente all’implementazione della propria strategia industriale, sulla scia degli obiettivi di crescita organica previsti nel Business Plan relativo al periodo 2022-2025 finalizzati al sostegno degli investimenti produttivi e per il capitale circolante.

Infine, nel caso in cui se ne ravvisi l’occasione, da De Nora valuteranno anche le opportunità di crescita per linee esterne.

Focus su De Nora

Fondata nel 1923 e specializzata in elettrochimica, tecnologie sostenibili e idrogeno verde, De Nora ha un portafoglio di prodotti e sistemi per ottimizzare l’efficienza energetica di processi industriali e di soluzioni per il trattamento delle acque.

Inoltre, ha sviluppato un portafoglio di elettrodi e componenti per la produzione dell’idrogeno mediante l’elettrolisi dell’acqua, fondamentale per la transizione energetica.

Settore, questo, in cui la società partecipa ad una jv con Thyssenkrupp in TK Nucera, di cui è azionista al 34%.

Il portafoglio di proprietà intellettuale del gruppo comprende attualmente oltre 250 famiglie di brevetti con oltre 3.000 estensioni territoriali.

Il 2021 di De Nora ha visto ricavi totali per 616 milioni di euro e un Ebitda di 127 milioni di euro, arrivati dopo anni di forte crescita, sia di natura organica, sia legata all’espansione per linee esterne.

Attualmente De Nora è presente attraverso importanti acquisizioni negli USA, nel Regno Unito, in Giappone e in Italia.

“Abbiamo una consolidata leadership globale nei settori in cui i nostri elettrodi sono il fattore abilitante, forti di una presenza stabile con 25 sedi operative e 5 centri R&D e vediamo nel processo di quotazione un catalizzatore chiave per cogliere le enormi potenzialità del mercato dell'idrogeno verde che sta accelerando in modo importante in tutto il mondo”, concludeva Dellachàm.

La view degli analisti su Snam

Il capitale di De Nora è detenuto dalla famiglia De Nora con il 64%, mentre Snam ne detiene il 36%. “Nella nostra somma delle parti valutiamo il 100% dell’equity 2 miliardi di euro rispetto ad un valore di acquisto da parte di Snam di 1,2 miliardi”, sottolineano da WebSim.

“In merito alla struttura dell’operazione, MF nelle scorse settimane aveva ipotizzato che l’offerta potesse essere costituita da una parte di vendita da parte degli attuali soci (circa 25-35% del capitale) ed una parte di aumento di capitale (attorno ai 250 milioni)”, aggiungono dalla sim, mantenendo una raccomandazione ‘interessante” su Snam, con target price di 5,50 euro.

Da Equita Sim confermano la raccomandazione ‘hold’ e il prezzo obiettivo a 5,3 euro su Snam. “Secondo indiscrezioni dei mesi scorsi”, ricorda la sim milanese “l’Ipo di De Nora dovrebbe valere circa 5 miliardi, rispetto agli 1,2 miliardi di valutazione a cui è entrata Snam e i circa 2,8 miliardi di Ev inclusi nella nostra valutazione. Nella nostra somma delle parti valutiamo il 34% di De Nora circa 900 milioni e quindi se le indiscrezioni di valorizzazione in Ipo della società fossero confermate l’impatto potenziale sarebbe pari a circa il 3% per Snam”.

Rallentano le IPO

Nel caso in cui l’operazione andasse in porto, la quotazione di De Nora rappresenterebbe la più grande IPO a Milano dopo l’invasione dell’Ucraina, data 24 febbraio 2022.

Le operazioni militari russe, infatti, avevano portato ad uno stop importante alle offerte pubbliche iniziali (IPO), visto il conseguente rallentamento della crescita economica anche a causa della una forte inflazione derivata che sta spingendo le banche centrali all’aumento dei tassi di interesse.

Secondo la società di consulenza EY, i proventi nel primo trimestre delle IPO in Europa, Medio Oriente, India e Africa sono diminuiti del 68% rispetto all’anno precedente, con molte società costrette a rinviare lo sbarco in borsa in attesa di maggiore chiarezza sulle prospettive economiche.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 15,60% annuo con il certificate su Microsoft, Nvidia e UiPath
Sottostanti:
Uipath IncNVIDIA CorporationMicrosoft Corporation
Rendimento p.a.
15,6%
Cedole
1,3% - €1,30
Memoria
no
Barriera Cedole
50%
ISIN
XS2677112240
Emittente
BNP Paribas
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy