Del Vecchio sale sopra al 10% di Mediobanca ma l’obiettivo è Generali. Come approfittarne.

08/10/2020 08:00
Del Vecchio sale sopra al 10% di Mediobanca ma l’obiettivo è Generali. Come approfittarne.

Il patron di Luxottica dichiara di non aver intenzioni bellicose su Mediobanca, ma il vero interesse è per il Leone di Trieste di cui Piazzetta Cuccia detiene in cassaforte il 13,4%. Per far tornare Generali “centrale nello scacchiere mondiale” una via sono le nozze con un altro big. Interessante il certificate con Isin DE000VP4K4X6 emesso da Vontobel con sottostanti, Mediobanca, Axa e Generali.

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Dalle parole ai fatti

Leonardo Del Vecchio sale sopra al 10% di Mediobanca portandosi dal 9,89% al 10,1%.

Le sue intenzioni sono state ampiamente dichiarate, come richiesto dalla norma 'anti-scorrerie': "L'investimento di Delfin in Mediobanca ha carattere finanziario e di lungo termine, con la volontà di garantire stabilità e sostenere la crescita", aveva dichiarato la holding lussemburghese del patron di Luxottica, che esclude la volontà di "acquisire il controllo" o "esercitare un'influenza dominante sulla gestione" di Piazzetta Cuccia.

La holding ha già ottenuto il via libera dalla Bce l'autorizzazione a salire fino al 19,9% dell'istituto fondato da Enrico Cuccia.

Il vero obiettivo non è Mediobanca

Ma secondo gli esperti l’obiettivo non è Mediobanca. Piazzetta Cuccia è solo un passaggio obbligato per arrivare su Generali, di cui Mediobanca è il principale azionista con il 13,465% del capitale e di cui lo stesso del Vecchio ha arrotondato la quota lo scorso anno salendo al 4,8%, insieme a soci “vicini” Caltagirone al 5% e i Benetton, tramite Edizioni al 3%.

Immediata reazione del mercato con Mediobanca che sale del 2,8% e Generali dell’1,34%.

In un'intervista al Messaggero, l'imprenditore dice di essere pronto a sostenere progetti ambiziosi per Mediobanca. "Abbiamo assistito a segnali che rischiavano di assottigliare queste caratteristiche - mi riferisco ad esempio allo scioglimento del patto di sindacato e al disinvestimento di soci importanti come Unicredit o Vincent Bollorè. Questo ha creato la necessità e l'opportunità di un mio personale contributo", spiega al quotidiano.

"Abbiamo solo aspettative positive sul futuro di Mediobanca, come è giusto per un investitore. Valuteremo con attenzione l'operato del management e utilizzeremo il voto assembleare in modo sereno e costruttivo. Ho saputo da poco che ci sono tre liste, valuteremo i profili dei diversi candidati e prenderemo la decisione migliore nell'interesse della banca…Io non ho mai fretta, non anticipo giudizi e sto ai patti", aggiunge.

Quanto a Generali: "una società a cui sono molto legato e che mi piacerebbe tornasse ad essere più centrale nello scacchiere mondiale. Ovviamente non è compito mio dire come, mi auguro che il management di Mediobanca e quello di Generali sappiano come fare".

Ecco lo diciamo noi, non ci sono molte strade per far tornare Generali centrale nello scacchiere internazionale: un matrimonio con una big, magari sulla linea di quanto già avvenuto per altre due società di del Vecchio, Beni Stabili convolata a nozze con Foncière des Régions e Luxottica con Exilor. Pababile candidata per Generali, la francese Axa.

Tanto ormai le nozze fra italiane e francesi è ampiamente sdoganata dopo Fca e Psa.

Come Approfittarne

Seguire le mosse di uno degli uomini più ricchi di Italia, in Borsa ha sempre pagato.

Interessante il certificate con Isin DE000VP4K4X6 emesso da Vontobel con sottostanti, Mediobanca, Axa e Generali che oggi quota sotto la pari a 93 euro e stacca premi trimestrali del 2,35% (9,4% annuo) se, alle date di valutazione, i tre titoli non avranno perso più del 30% dal livello iniziale (Axa -15% dal livello iniziale pari a 15,966 euro, Generali -11% dal livello iniziale pari 12,335 euro , Mediobanca +3% dal livello iniziale pari a 6,974)

Le cedole godono dell’effetto memoria e il certificate offre già la possibilità di rimborso anticipato ogni trimestre. Prossima data di valutazione il 7 dicembre. In caso di rimborso anticipato a 100 euro già a dicembre l’investitore porterebbe a casa 7 euro di capital gain e 2,35 euro di cedola, ovvero il 9,35% in due mesi. In caso contrario avrebbe comunque una buona protezione sui tre sottostanti e la possibilità di incassare ulteriori cedole. Il certificate è comunque sempre rivendibile grazie all’attività del market maker. Scadenza il 23 giugno 2023, barriera europea.

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