Deutsche Bank anticipa la trimestrale: utile superiore alle attese degli esperti
L'istituto tedesco ha comunicato in anticipo i dati relativi al primo trimestre 2020 indicando un utile netto di 66 milioni di euro
Una trimestrale oltre le attese
Deutsche Bank anticipa i conti relativi ai primi tre mesi del 2020, la cui pubblicazione è prevista mercoledì 29 aprile, indicando un risultato migliore delle previsioni degli esperti.
Il primo trimestre dell'anno per l'istituto tedesco si è chiuso con un utile netto a 66 milioni di euro, dato superiore alle attese del consenso degli esperti pubblicato sul sito dell'istituto, ma in calo rispetto ai 201 milioni dello scorso anno. Crescono, invece, i ricavi, toccando quota 6,4 miliardi di euro dai precedenti 6,35 miliardi, mentre calano le spese (non per interessi) e scendono a 5,6 miliardi dai 5,91 miliardi dello stesso periodo del 2019.
La banca tedesca ha indicato, inoltre, un aumento dei prestiti alla clientela che porterà alla crescita del bilancio e del rischio, con una riduzione del coefficiente di solidità patrimoniale (Cet1 ratio) al 12,8% e al di sopra del minimo del 10,4%, stabilito dalla Banca centrale europea.
Positivo il commento dell'amministratore delegato Christian Sewing, il quale ha spiegato di essere "molto soddisfatto del fatto che i nostri risultati del primo trimestre dimostrino i progressi che stiamo facendo", nonostante “le implicazioni a breve termine della pandemia Covid-19 rendono difficile per la banca riflettere accuratamente i tempi e l'entità delle modifiche al suo piano originale".
L'anticipazione dei conti ha attirato acquisti sul titolo Deutsche Bank a Francoforte, con le azioni che hanno toccato quota 6,08 euro, mettendo a segno guadagni dell'11% nel corso della mattinata di oggi.
Previsioni per il futuro della banca
Da Deutsche Bank spiegano che il gruppo resta impegnato a mantenere una riserva significativa di liquidità superiore ai requisiti normativi in maniera costante, mentre l'aumento delle erogazioni per sostenere i clienti in questa fase storica “potrebbe aumentare le attività ponderate per il rischio per diversi trimestri".
Un aumento che "comporta inoltre l'improbabilità che la banca raggiunga l'obiettivo del coefficiente di leva finanziaria del 2020 fully loaded del 4,5%", aggiungono dall'istituto.
Nonostante la situazione di incertezza, però, “la banca continuerà a perseguire gli obiettivi per il 2022, ovvero di un Cet 1 ratio del 12,5% e un coefficiente di leva finanziaria del 5%”.
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