Deutsche Bank colpita dalle vendite dopo la trimestrale
La banca tedesca ha comunicato un utile in crescita nel terzo trimestre 2021, arrivando così al quinto trimestre consecutivo di guadagni: si tratta della sua più lunga serie in positivo dal 2021. I buoni risultati, però, sono stati seguiti da forti vendite per le azioni della società alla borsa di Francoforte, segnando uno stop al positivo andamento del titolo del mese di ottobre.
Il crollo in borsa di Deutsche Bank
Giornata negativa per Deutsche Bank a Francoforte dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali avvenuta prima dell’apertura dei mercati di oggi.
Le azioni della banca tedesca arrivano a cedere oltre il 5% dopo circa due ore dall’avvio delle contrattazioni alla borsa tedesca e vengono scambiate a 11,30 euro.
La flessione odierna rappresenta uno stop del trend positivo partito a metà del mese di ottobre, con le azioni che erano arrivate a guadagnare oltre l’8% dalla seduta del giorno 13.
Gli utili della banca tedesca
I numeri del terzo trimestre di Deutsche Bank sono risultati migliori delle attese degli analisti, anche se sono stati caratterizzati dal calo dei ricavi del settore investment banking.
L’utile trimestrale è cresciuto del 7%, arrivando a 194 milioni di euro rispetto ai 182 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, risultato superiore alle attese di Refinitiv che si fermavano a 135 milioni di euro.
L’utile ante imposte è cresciuto del 15%, arrivando a 554 milioni nel terzo trimestre dopo aver riconosciuto ulteriori 583 milioni in oneri di trasformazione.
Per la banca tedesca si tratta del quinto trimestre consecutivo di guadagni, mettendo a segno così la sua più lunga serie in positivo dal 2012.
Nei primi nove mesi dell’anno, inoltre, l’utile ha raggiunto 1,79 miliardi di euro, risultato superiore ai 1,73 miliardi dello stesso periodo del 2020.
Gli altri dati
I ricavi della banca si sono attestati a 6,04 miliardi di euro nel trimestre, con una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
A deludere le aspettative è stato il fatturato dell’investment bank, sceso del 6% a 2,22 miliardi, e quello del private bank (-2% a 1,99 miliardi).
Migliori i risultati del corporate bank, arrivati a 1,25 miliardi, e quelli delle attività di asset management, i cui ricavi sono cresciuti del 17% a 656 milioni.
Infine, il common equity tier 1 capital ratio di fine settembre è stato del 13%, in calo rispetto a quello di settembre dello scorso anno quando era del 13,3%.
Confermati gli obiettivi
Il risultato arriva nel mezzo di un percorso di ristrutturazione da nove miliardi di euro finalizzato al risanamento di un bilancio dopo miliardi di perdite dell’ultimo decennio, oltre a una serie di inadempienze normative.
“Nel terzo trimestre, abbiamo nuovamente dimostrato la forza operativa della nostra attività: i nostri ricavi si sono dimostrati resilienti, abbiamo aumentato il nostro utile ante imposte nonostante gli oneri di trasformazione aggiuntivi e abbiamo già ha superato il nostro obiettivo di sostenibilità per l'intero anno 2021”, dichiarava l’amministratore delegato Christian Sewing.
“Siamo concentrati sulla ricerca dell'efficienza pur mantenendo forti controlli, e siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi di Deutsche Bank per il 2022”, aggiungeva il manager.
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