Deutsche Bank, nuova sanzione per mancati controlli sull’Euribor


L’istituto tedesco è stato condannato a pagare oltre otto miliardi di euro di multa, dopo che già pochi anni fa era stata sanzionata dalla BaFin per 2,5 miliardi di dollari.


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La sanzione a Deutsche Bank

Nuovo colpo all’immagine di Deutsche Bank. La BaFin, l’equivalente della Consob, ha annunciato una sanzione per la prima banca tedesca pari alla cifra record di 8,7 milioni di euro a causa di mancati controlli sull’Euribor (Euro Interbank Offered Rate).

Secondo le accuse dell’ente, tra il 2019 e il 2020 Deutsche Bank non avrebbe predisposto occasionalmente adeguati sistemi preventivi, controlli e misure efficaci necessari per ottemperare alla normativa di riferimento europea sul calcolo del tasso di interesse interbancario medio di riferimento per il settore finanziario.

Da Deutsche Bank hanno risposto alle accuse affermando di aver implementato misure per migliorare i propri sistemi di controllo in merito all’Euribor, ma hanno aggiunto di non disporre “di indicazioni sul fatto che le problematiche che hanno portato alla multa si siano tradotte in richieste non corrette per l'amministratore dell'indice di riferimento”.

A questo punto, la banca tedesca potrebbe presentare ricorso contro la sanzione, cercando di dimostrare così la propria innocenza.

I precedenti della banca tedesca

La notizia ha indebolito il titolo Deutsche Bank alla borsa di Francoforte, dove ieri ha chiuso con una perdita dell’1,44%, trend proseguito questa mattina con un calo di mezzo punto.

La sanzione decisa dalla BaFin, infatti, rappresenta un duro colpo per la banca tedesca, già impegnata a ricostruire la propria reputazione dopo anni di accuse.

Tra le indagini a livello regolatorio e legale che hanno coinvolto Deutsche Bank negli ultimi dieci anni, le più famose sono quelle relative allo scandalo del Libor, concluse con una multa da 2,5 miliardi di dollari che la banca ha dovuto pagare alle autorità di regolamentazione statunitensi e britanniche per alcuni tentativi di manipolazione del tasso di interesse di riferimento.

Solo lo scorso aprile, inoltre, sempre la BaFin aveva ordinato a Deutsche Bank di applicare ulteriori misure per prevenire il riciclaggio di denaro.

Anche la BaFin non risulta esente da accuse e sta cercando di ripristinare la propria immagine dopo le accuse di non aver rilevato illeciti prima del crollo di Wirecard, la società tedesca di pagamenti avvenuto nel 2020.

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