Deutsche, multa da 150 milioni di dollari per il caso Epstein

08/07/2020 07:15
Deutsche, multa da 150 milioni di dollari per il caso Epstein

L'autorità di regolamentazione dei servizi finanziari di New York ha multato per 150 milioni di dollari l’istituto tedesco per «significative mancanze di compliance» nei rapporti della filiale americana con Epstein. Sotto la lente anche le inadempienze con Danske Bank Estonia e FBME Bank.

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La prima azione di questo tipo contro una banca collegata al finanziere caduto in disgrazia

L’affaire Epstein travolge anche Deutsche Bank. L'autorità di regolamentazione dei servizi finanziari di New York ha multato per 150 milioni di dollari l’istituto tedesco per aver permesso al finanziere in disgrazia di effettuare pagamenti a modelle russe e prelevare importi sospetti in contanti per cinque anni come cliente. L’istituto è al centro dell’attenzione anche per inadempienze con Danske Bank Estonia e FBME Bank.

Quella inflitta martedì dal New York State Department of Financial Services è la prima azione di questo tipo contro una banca collegata a Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida ad agosto dopo l’arresto per presunto sfruttamento sessuale di decine di ragazze e donne.

La multa si somma ad altri guai per Deutsche Bank, impegnata in un’importante ristrutturazione, dopo cinque anni di perdite per un totale di oltre 15 miliardi di euro.

La decisione dell’Autorità Usa

New York avrebbe riscontrato «significative mancanze di compliance» nei rapporti della filiale americana di Deutsche Bank con Epstein, soggetto già considerato «ad alto rischio». L’istituto era a conoscenza dei precedenti legati allo sfruttamento sessuale, compresa la dichiarazione di colpevolezza del 2007 per l'accusa di prostituzione, ma ha ignorato queste «bandiere rosse» e ha elaborato centinaia di transazioni collegate ai suoi affari.

Il “decreto di consenso” concordato da Deutsche ha rivelato nuovi dettagli sulle finanze di Epstein, come un trust noto come "The Butterfly Trust", i cui beneficiari includevano presunti complici e «un certo numero di donne con cognomi dell'Europa orientale». Epstein ha inviato più di 120 bonifici per un importo di 2,65 milioni di dollari ai beneficiari del trust per «spese alberghiere, tasse scolastiche e affitto.

Il mea culpa dell’ad Christian Sewing

Accettare Epstein come cliente «è stato un errore critico e non sarebbe mai dovuto accadere», ha detto l'amministratore delegato della Deutsche Bank Christian Sewing in una nota interna inviata ai dipendenti. Sewing ha detto alla Cnbc che ci sono state «conseguenze personali» a livello di alta dirigenza a causa dei fallimenti nella compliance.

Ma sotto la lente di New York sono finiti anche i rapporti di Epstein in cui ha fatto da tramite Deutsche Bank con le banche corrispondenti Danske Bank Estonia e Fbme Bank.

Tra il 2007 e il 2015, Deutsche ha agito come banca corrispondente per la filiale estone della Danske Bank Estonia, sospettata di riciclare 200 miliardi di euro di denaro proveniente dagli stati dell'ex Unione Sovietica. In quel periodo, il maggiore leader tedesco ha liquidato più di 160 miliardi di euro per la minuscola filiale estone di Danske.

Gravi mancanze di controllo sono state riscontrate anche nei rapporti con la Fbme Bank di Cipro, sanzionata dagli Stati Uniti nel 2015 per problemi di riciclaggio di denaro.

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