Di Maio attacca ancora Atlantia: “iniziata procedura per ritiro concessioni”


Atlantia ancora sotto pressione da parte del governo dopo l’approvazione del decreto milleproroghe che aumenta il rischio di ritiro delle concessioni alla controllata Autostrade per l’Italia


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Le scelte del governo sulle concessioni

Il percorso che porta alla revoca delle concessioni autostradali per Autostrade per l’Italia, controllata da Atlantia, è stato avviato a seguito dell’approvazione del ‘Milleproroghe’. A ribadirlo è stato il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, nel corso di una diretta su Facebook.

“Nel Milleproroghe abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali. Questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton”, spiegava Di Maio.

La revoca della concessione porterà l’affidamento provvisorio all’Anas, in attesa di una nuova gara, come stabilito nel decreto-legge Milleproroghe, che ha inoltre riformato l’eventuale procedura di indennizzo della società.

La norma era stata definita “incostituzionale” da Autostrade per l’Italia, la quale sarebbe comunque “disponibile al negoziato per cambiare i termini della concessione, sbloccando 10 miliardi di investimenti, destinando ulteriori risorse a Genova”, scrive il Corriere della Sera.

Di Maio attacca i Benetton

Il capo del M5S ha poi attaccato duramente la famiglia Benetton, azionisti di maggioranza di Atlantia, rispondendo a chi sottolineava l’impatto occupazionale del ritiro delle concessioni. “La retorica che si perdono i posti di lavoro è una sciocchezza. Si perdono i profitti dei Benetton ed è giusto, perché non hanno fatto quanto dovuto per mantenere quel ponte" Morandi”.

“Tutti si sono scandalizzati perché è crollato il titolo di Atlantia, ma chi si è scandalizzato non lo ha fatto quando è crollato il Ponte Morandi”, spiegava Di Maio, aggiungendo che “invece ogni dichiarazione sulle concessioni è diventata un attentato ad Autostrade".

Infine, proseguiva l’attacco: "io non sono tranquillo che ci siano quei signori che non hanno mantenuto il ponte Morandi che ora gestiscono 3 mila chilometri, bisogna riprenderci quella gestione e poi i dipendenti verranno chiaramente impiegati".

La procedura di revoca

L’avvio del procedimento di revoca delle concessioni spetta al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (Mit), attraverso l’invio di una lettera ai concessionari, in questo caso Autostrade per l’Italia.

Tramite questa lettera si aprirebbe una fase di contraddittorio che porterebbe alla decisione sulla decadenza del contratto e all’affidamento all’Anas dei tratti autostradali in oggetto.

Un esempio arriva dalla Spagna, dove è stata affidata al pubblico la gestione di alcuni tratti autostradali, precedentemente affidata a Abertis, controllata proprio da Atlantia.

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