Diasorin in testa al Ftse Mib dopo ok FDA negli USA

La Food and Drug Administrationha dato l’autorizzazione per il suo test che aiuta i medici a capire rapidamente quale virus respiratorio sta causando i sintomi tra influenza A, influenza B, virus respiratorio sinciziale (RSV) e SARS‑CoV‑2 (COVID‑19).
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Azioni Diasorin in evidenza
Inizio di settimana positivo per Diasorin dopo la notizia proveniente dagli Stati Uniti e relativa al suo test che aiuta i medici nella diagnosi di malattie quando i sintomi sono simili.
A Piazza Affari, il titolo del gruppo guadagna oltre il 3% dopo un’ora di contrattazioni, salendo fino a 68,72 euro, ai massimi dal 6 novembre 2025, risultando così il migliore tra le blu chip del Ftse Mib.
Nonostante il balzo odierno, le azioni Diasorin si avviano a concludere un 2025 negativo, visto il -31% registrato da inizio gennaio quando quotava 99,38 euro.
Luce verde dalla FDA per il suo test
La società ha annunciato ieri di aver ricevuto l’autorizzazione 510(k) e CLIA-waiver da parte della Food and Drug Administration (FDA) per il suo primo test, il pannello FLU A/B, RSV & COVID-19, che aiuta i medici a capire rapidamente quale virus respiratorio sta causando i sintomi (febbre, tosse, mal di gola, raffreddore, affanno) tra influenza A, influenza B, virus respiratorio sinciziale (RSV) e SARS‑CoV‑2 (COVID‑19).
Il pannello viene utilizzato su LIAISON NES, piattaforma di diagnostica molecolare Point‑of‑Care (POC) di nuova generazione, spiega la nota della società, progettata “per portare test di qualità laboratoristica più vicino ai pazienti, combinando rapidità, accuratezza e semplicità d'uso in un dispositivo compatto e completamente automatizzato, che consente agli operatori sanitari di eseguire test molecolari in prossimità del paziente senza la necessità di personale di laboratorio specializzato”. Il workflow “a tre passaggi richiede solo pochi secondi di attività manuale e fornisce risultati in circa 15 minuti, supportando decisioni cliniche tempestive”, sottolineano dalla società italiana.
“Il LIAISON NES completa la nostra offerta molecolare, permettendo ai clinici di fornire risultati rapidi e accurati dove e quando i pazienti ne hanno più bisogno, e consente a Diasorin di supportare la diagnostica e la stewardship antimicrobica necessarie nell’attuale contesto sanitario”, spiega Angelo Rago, President di Luminex.
Notizia positiva
Secondo Equita, la notizia è "positiva" in quanto "consente l'avvio dell'attività commerciale della nuova piattaforma", con il management che ha indicato l'obiettivo di "stare assumendo una forza vendita dedicata e di avere come obiettivo del primo semestre la definizione di un network distributivo". Inoltre, con il lancio di LIAISON NES, "Diasorin amplia ulteriormente la propria offerta molecolare entrando per la prima volta nel segmento PoC che offre importanti opportunità di crescita".
Gli analisti, sulla base delle stime attuali, stimano un contributo da LIAISON NES di circa 10 milioni euro nel 2026 (meno dell'1% dei ricavi del gruppo) e di circa 25 milioni nel 2027. "Detto questo, segnaliamo che la piattaforma SpotFire (prodotto comparabile al Nes) ha mostrato una performance più robusta, generando 95 milioni di euro di vendite nel 2024 (primo anno completo di commercializzazione dopo il lancio nel 2023) e puntando a oltre 400 milioni di vendite entro quattro anni. Nei primi 9 mesi del 2025, SpotFire ha registrato vendite per 110 milioni, con una crescita like-for-like del 114%".
Analisti positivi dopo il buyback
Prima di Natale, il consiglio di amministrazione di Diasorin aveva deliberato di sottoporre all'assemblea dei soci una proposta per l'avvio di un programma di buyback da massimi 250 milioni di euro, ovvero per massime 4,5 milioni di azioni proprie (circa l'8% del capitale sociale) e relativo annullamento di 2 milioni di azioni.
Dopo l’annuncio, Equita confermava la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 96 euro sulle azioni Diasorin. Per gli esperti della sim si tratta di un "chiaro segnale di fiducia del management nelle prospettive del business". Inoltre, secondo Equita "il buyback verrà potenzialmente realizzato a valutazioni attraenti" ed è "finanziariamente sostenibile: ipotizzano la piena esecuzione nel 2026, la leva netta salirebbe a circa 1,5 volte dall'attuale stima di circa 0,9 volte".
Raccomandazione accumulate e prezzo obiettivo a 90 euro su Diasorin per Banca Akros. "La dimensione dell'operazione è significativa e rappresenta un forte segnale di fiducia da parte del management sulla forza finanziaria del gruppo e sulle prospettive di crescita futura, che non sono riflesse negli attuali prezzi del titolo", commentano questi analisti.
Infine, Mediobanca Research conferma la raccomandazione outperform su Diasorin. Per gli analisti la proposta del cda all'assemblea di approvare un buyback rappresenta una "notizia positiva" per il gruppo, che, ricordano gli esperti, presenterà il nuovo piano industriale nel primo semestre del 2026.
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