Diasorin, profondo rosso dopo l’ok della Fda Usa ai test rapidi Abbott
Il titolo del gruppo di diagnostica molecolare segna un negativo del 3% a metà mattina dopo la chiusura in forte calo di ieri. Secondo le stime, Abbott sarà in grado di produrre 50 milioni di test rapidi entro ottobre a un prezzo di 5 dollari l’uno.
Il titolo continua a perdere in Borsa: -3% a metà mattina
Continua il profondo rosso di Diasorin dopo la debacle di ieri (chiusura a -8,6%). Il titolo del gruppo di diagnostica molecolare continua a perdere terreno questa mattina, segnando un negativo del 3% (dopo punte superiori al 5,5%) scambiato a 148,7 euro, e trascinando tutto il Ftse Italia Salute (-0,92%). Ieri l’indice settoriale ha chiuso in rosso del 3,6% registrando un andamento inferiore quello del corrispondente europeo (-1,9%) e del Ftse Mib (-1,4%).
Il test rapido di Abbott avrà un prezzo di 5 dollari
La causa del crollo di Diasorin è da attribuire alla notizia diffusa ieri negli Usa: Abbott Laboratories ha ricevuto dalla Us Food and Drug Administration (Fda) l'autorizzazione per l'uso in emergenza del suo test rapido sulla Covid-19, con un prezzo di soli 5 dollari. Secondo le fonti, la multinazionale Usa sarà in grado di produrre 50 milioni di test rapidi entro ottobre e l’amministrazione Trump avrebbe già sottoscritto l’acquisto di 150 milioni di test rapidi sulla base di un accordo da 750 milioni di dollari.
Secondo gli analisti di Equita il prezzo aggressivo scelto da Abbott per questo nuovo test può mettere sotto pressione i prezzi degli altri test Covid-19 sia sierologici (16% del fatturato di Diasorin nel 2020) sia molecolari (17% del fatturato). Sulla base delle raccomandazioni degli esperti raccolte da Bloomberg su 12 giudizi, uno solo è positivo, sei sono neutrali e cinque negativi, con un target price medio a 12 mesi di 150,63 euro.
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