Directa, si avvicina lo sbarco a Piazza Affari: fissato il prezzo dell’IPO


La società italiana di trading online ha annunciato la forchetta di prezzo delle azioni e prevede di debuttare in borsa a fine dicembre.


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I dettagli dell’IPO di Directa Sim

Passo dopo passo si avvicina la quotazione di Directa, pioniere del trading online in Italia, dopo aver presentato ai primi di novembre la comunicazione di pre-ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie su Euronext Growth Milan, il mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita.

La società ha comunicato che la forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo di 2,8 euro e un massimo di 3,2 euro per azione, per una capitalizzazione pre-money compresa tra i 42 milioni e i 48 milioni di euro.

Il periodo di Bookbuilding è fissato tra il primo dicembre e il 13 dicembre (estremi esclusi), salvo proroga o chiusura anticipata, da rendersi nota tramite comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet della società.

L’Offerta Pubblica Iniziale verrà realizzata tramite un’operazione mista (OPVS) di sottoscrizione in aumento di capitale, mediante emissione di nuove 1,5 milioni di azioni, e il collocamento (750 mila titoli) di azioni offerte ad investitori istituzionali e ad investitori retail, clienti della Società.

La collocazione avverrà tramite il collocatore esclusivo per la clientela retail della stessa Directa Sim e gli stessi investitori non professionali potranno partecipare al collocamento tra il 2 e il 13 dicembre 2021.

L’avvio delle negoziazioni del titolo è atteso per il 22 dicembre con l’ISIN attribuito IT0001463063 e il lotto minimo di negoziazione è pari a 500 azioni.

La quotazione è stata definita dal presidente della società, Massimo Segre, quale “evoluzione naturale del suo modello di business Directa che lavora da sempre con i suoi clienti proprio sui mercati regolamentati e sui sistemi di scambi organizzati”.

Rendere partecipi i clienti al percorso di crescita rappresenta “un punto di orgoglio” per la società, aggiungeva Segre, “così com’è aprire il capitale di Directa anche ai nostri stakeholder”.

La semestrale di Directa

I primi sei mesi del 2021 di Directa hanno visto un risultato netto di 3,9 milioni di euro, in crescita del 116,7% rispetto allo stesso periodo del 2020.

I ricavi netti sono arrivati a 12,52 milioni dai precedenti 9,37 milioni, segnando un aumento di oltre un terzo (33,6%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Forte aumento anche per le commissioni attive nette prodotte dai clienti, aumentate di circa il 20% e arrivate a 7,3 milioni, quando nel primo semestre 2020 si fermavano a 6,1 milioni.

Il semestre ha visto l’acquisizione di 1.700 nuovi conti ogni mese, arrivando così a 44.979 rispetto al dato precedente di 36.516 del 31 dicembre 2020 (+23,2%).

Dalla società hanno spiegato che i buoni risultati sono dovuti “al nuovo posizionamento del business, i clienti ‘investor’, permettendo così la raccolta di un ampio pubblico, giovane e recentemente digitalizzato, con un’attitudine all’investimento autonomo, oltre ad assicurare il presidio del tradizionale segmento di clientela ‘trader’”.

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