Disoccupazione USA oltre la attese, Wall Street vira in positivo

Oggi erano in calendario diversi dati macro, ritardati a causa dello shutdown delle attività governative, che hanno mostrato un rallentamento dell’economia, seppur leggero, favorendo le possibilità di un taglio dei tassi della Federal Reserve.
Indice dei contenuti
Aumenta la disoccupazione
Wall Street si tinge di verde dopo il rapporto sull’occupazione diffuso oggi che ha sparso ottimismo tra gli operatori in vista della prossima decisione sui tassi della Federal Reserve.
Il tanto atteso rapporto sul lavoro ha mostrato un tasso di disoccupazione a novembre al 4,6%, oltre il 4,5% attese e al 4,4% precedente, con 34,3 ore lavorate in media (34,2 il dato precedente), e 64 mila nuove busta paga del settore non agricolo di ottobre, di poco oltre le 50 mila previste ma inferiori alle 109 mila di ottobre.
Attesi anche i dati sulle vendite al dettaglio di ottobre, risultate piatte (0,1% il dato atteso) su base mensile, in calo dal +0,2% precedente, e annualmente in calo a +3,5% dal +4,26% del mese precedente.
I dati potrebbero influenzare le aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve statunitense per il prossimo anno, dopo le dichiarazioni del presidente Jerome Powell in occasione del taglio dei tassi della scorsa settimana che erano state interpretate come meno aggressive del previsto, rafforzando le aspettative di ulteriori tagli dei tassi nel 2026. Gli operatori si stanno sicuramente concentrando sull'aumento del tasso di disoccupazione e sui dati deludenti sulle buste paga di ottobre, elementi che favorirebbero un allentamento monetario in futuro.
Wall Street oggi
Dopo la diffusione dei dati, i future sul Nasdaq viravano in positivo dopo le vendite della mattinata italiana cedevano lo 0,30%, seguiti dai contratti sullo S&P500 e da quelli sul Dow Jones.
Il dollaro aumentava le perdite della mattina nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD saliva fino a 1,1790, mentre il Bitcoin non frenava il suo calo (-2%), scendendo a 87 mila dollari.
In parità l’oro (-0,20%), a 4.300 dollari (prezzo spot), e calo per l’argento, venduto a 63,30 dollari l’oncia (spot).
Scendono anche i prezzi del petrolio: Brent a 59,50 dollari e greggio WTI a 55 dollari al barile.
La Fed e i prossimi dati
I prossimi dati da tenere d’occhio saranno quelli sull’inflazione di novembre, in agenda giovedì e venerdì: i due report costituiscono una parte della "grande quantità di dati" sotto osservazione dalla Fed prima della prossima decisione sui tassi a gennaio.
"Il FOMC (Federal Open Market Committee) è ora in gran parte in modalità 'data-dependent', con la funzione di reazione che continua a orientarsi quasi interamente verso il supporto di un mercato del lavoro statunitense in stallo", spiega Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone.
Secondo il FedWatch Tool di CME Group, gli investitori stanno scontando almeno 50 punti base di tagli dei tassi di interesse il prossimo anno.
Notizie societarie e pre market USA
Ford (+0,50%): procederà a una svalutazione di 19,5 miliardi di dollari e nell'eliminazione di diversi modelli di veicoli elettrici nell'ambito di una revisione del piano Ford+, attuando una decisa ridistribuzione del capitale per soddisfare la domanda dei clienti e promuovere una crescita redditizia.
Pfizer (-1%): prevede per il 2026 un utile annuo di 2,80-3,00 dollari per azione, al di sotto della stima media degli analisti di 3,05 dollari (dati LSEG).
Aldeyra Therapeutics (-15%): la FDA statunitense ha esteso la revisione del suo farmaco reproxalap per il trattamento dei sintomi della malattia dell'occhio secco.
Raccomandazioni analisti
Oracle
Wolfe Research: buy e prezzo obiettivo ridotto da 275 a 250 dollari.
Nike
Bernstein: buy e target price confermato a 90 dollari.
Occidental Petroleum
BMO Capital: neutral e prezzo obiettivo tagliato da 51 a 50 dollari.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
