DoValue convince gli analisti grazie ai “solidi” risultati del 2021

DoValue convince gli analisti grazie ai “solidi” risultati del 2021

La società torna all’utile dopo le perdite del 2020 e decide la distribuzione di un dividendo pari a 0,50 euro per azione, quasi il doppio rispetto alla cedola precedente.

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DoValue in rally

Scatto importante per doValue a Piazza Affari, i risultati preliminari relativi al 2021 diffusi ieri a mercato chiuso.

Le azioni della società finanziaria arrivano a guadagnare oltre l’8% dopo pochi minuti di contrattazioni, toccando un massimo di 8,93 euro, risultando la migliore dell’indice Ftse Italia All Share.

Il rally odierno permette al titolo doValue di recuperare le perdite subite da inizio 2022, portando il bilancio dell’anno ad una crescita superiore all’1%.

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Buona performance nel 2021

I risultati finanziari dell’anno sono stati definiti “solidi” dalla società operante nel recupero credito, grazie all’utile netto pari a 50,7 milioni di euro (esclusi elementi non ricorrenti), in crescita del 4,2% rispetto al 2020.

Il ritorno all’utile, per 28,3 milioni di euro, arriva dopo la perdita di 30,4 milioni nell’anno precedente, grazie ad una crescita a doppia cifra dei ricavi arrivata con l’allargamento del perimetro di consolidamento e alla ripresa del mercato degli Npl nel dopo Covid.

Inoltre, record segnato da doValue in termini di nuovo Gross Book Value aggiudicato, con 14,7 miliardi di euro.

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La distribuzione del dividendo

Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di 0,50 euro per azione di dividendo, corrispondente ad un totale di 39 milioni e uno yield del 6,5%.

Cedola che risulta superiore a quella precedente di 0,262 euro e in linea con le attese degli analisti. In particolare, da Citigroup sottolineano come il dividendo implichi “un payout dell’80% sull'utile netto ex one-off e un rendimento del 6% circa”.

Il trimestre

Nell'ultimo trimestre dello scorso anno, doValue ha riportato incassi per oltre 1,7 miliardi (+34% trimestre su trimestre e +18% anno su anno), con buone indicazioni anche sul fronte della generazione di cassa.

Analizzando i risultati, Citi evidenzia come quelli “del quarto trimestre siano leggermente superiori in termini di utile netto alle stesse indicazioni fornite dalla società in occasione del recente piano industriale”.

Inoltre, questi analisti ricordano che “il gruppo ha ribadito l'obiettivo di crescita del dividendo di almeno il 20% circa l'anno nel periodo 2021-2024 come da piano, con dividendi cumulati per almeno 200 milioni, e ha anche indicato la possibilità di aumentare ulteriormente le distribuzioni tramite dividendi o buy-back di azioni nel caso l'attività di M&A si rivelasse limitata”.

Alla luce di questa analisi, Citi mantiene la posizione ‘buy’ sul titolo con un target price a 12 euro.

La lente di Equita

Da Equita Sim definiscono “buone” le indicazioni sul fronte dell’attività di collection del trimestre, “confermando il trend di recupero in atto dai trimestri passati e non impattato dalla diffusione della variante Omicron”, mentre sono giunte “buone indicazioni anche sul fronte della generazione di cassa”.

Risultati trimestrali “complessivamente superiori alle nostre attese che erano coerenti con la guidance ribadita dalla società a gennaio con il piano industriale”, aggiungono dal broker.

“Come atteso, il quarto è risultato il trimestre più forte dell'anno, con un free cash flow di 78 milioni, il 94% dell'Ebitda, superiore ai 61 milioni attesi, grazie a un maggior Ebitda e a minori tasse”, concludevano da Equita, ribadendo il rating buy e il target price a 11 euro sull'azione.

Banka Akros e Bestinver

Stessa raccomandazione di acquisto per Banka Akros, con target price a 9 euro. Questi analisti evidenziano il ritorno all’utile e il “sostanziale de-leveraging nel 2021, con una riduzione del rapporto debito netto/ebitda da 2,6x a 2,0x dato che il debito netto è sceso da 410,5 a 402 milioni sulla base di una generazione di free cash flow di 96 milioni (48% di conversione dell'ebitda)”.

Risultati “positivi” anche secondo Bestinver, in quanto compresi “nella fascia alta della guidance 2021 fornita durante il Capital Market Day grazie anche a un anno record in termini di nuovi GBV garantiti: 14,7 miliardi nel 2021, con nuovi mandati per 11,4 miliardi, ben al di sopra dell'obiettivo di 7-9 miliardi. Questi risultati sottolineano lo slancio positivo che l'azienda sta vivendo e supportano ulteriormente l'outlook positivo delineato dal management nel nuovo piano industriale”.

Anche nel caso di Bestinver, si confermano le indicazioni precedenti di rating ‘buy’ e prezzo obiettivo tra 10,5 e 11,5 euro.

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