Dow Jones da record, nonostante dazi e geopolitica


Il Maxi attacco russo su tutta l’Ucraina e la situazione in Medioriente riscaldano il già teso clima geopolitico. Il Canada si unisce a Usa ed Europa e impone dazi del 100% sull’import di veicoli cinesi mandando al tappeto i titoli del settore. In calo anche Tesla che ha impianti di assemblamento in Cina. Nonostante questo quadro, il Dow Jones corre e segna un nuovo record.


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Future europei piatti, da un lato arriva il nuovo record registrato dal Dow Jones dall’altro salgono le tensioni geopolitiche con le borse asiatiche negative sui nuovi dazi canadesi.

Il derivato sull’Euro Stoxx 50 è fermo sulla parità, quello sull’S&P 500 arretra dello 0,025%. L’indice Csi 300 cinese arretra dello 0,4% ma si muove in direzione opposta Hong Kong +0,5%.

Rialza la testa il Nikkei con un guadagno dello 0,6%. Negli ultimi giorni il listino giapponese è stato frenato dalle ipotesi di un rialzo dei tassi.

Il petrolio non arretra dopo l’impennata di ieri, con il Wti a 77,4 dollari al barile e il Brent a 81,55 dollari.

Asia

Lo yen ritraccia nei confronti del dollaro (cross dollaro/yen a 144,679, +0,45%). A pesare sulla valuta giapponese sono i dati macro: l'indice dei prezzi dei servizi aziendali del Giappone, un indicatore dell'inflazione dei produttori, è risultato leggermente inferiore alle aspettative.

Le preoccupazioni sulla Cina hanno pesato sull'indice Asx 200 dell'Australia, sceso dello 0,25%. Una perdita limitata dal balzo di quasi il 2% di Bhp Group: la più grande società mineraria al mondo ha registrato un utile superiore alle aspettative.

A livello societario Byd ha fatto sapere che doterà i suoi fuoristrada elettrici del software di Huawei per la guida autonoma.

Dalla Cina arrivano i brutti risultati di Pinduoduo proprietaria del marchio Temu che mettono in evidenza la debolezza della domanda cinese, facendo crollare la capitalizzazione di mercato di 55 miliardi di dollari.

Geopolitica

L'attenzione degli investitori resta anche all'acuirsi delle tensioni in Medioriente dopo che Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha lanciato centinaia di razzi e droni contro Israele.

Un rapporto di Citi sottolinea che se il conflitto dovesse ampliarsi e compromettere l'approvvigionamento globale di petrolio, si potrebbe verificare uno shock negativo per l'economia globale - con pressioni al ribasso sulla crescita e al rialzo sui prezzi - che darebbe nuovi grattacapi alle banche centrali.

Arriva la risposta russa per le incursioni sul suo territorio da parte degli ucraini, con 200 missili lanciati su tutto il Paese, colpita anche la capitale Kiev. Alcune fonti lo indicano come il maggiore attacco dall’inizio della guerra.

Sul fronte societario, i risultati di Nvidia in calendario domani daranno il tono per un potenziale rally dei titoli legati all'IA e per un miglioramento della propensione al rischio ora che i mercati guardano al taglio dei tassi.

Bond

Il Btp decennale rende il 3,60% con 135 punti base per lo spread con la Germania sul medesimo segmento.

Nella seduta di ieri, i rendimenti euro sono tornati moderatamente a salire, dopo il netto calo innescato dai toni accomodanti di Jerome Powell a Jackson Hole la scorsa settimana, in un movimento definito fisiologico dagli operatori ma favorito anche dalle parole meno dovish utilizzate nel corso dello stesso simposio dai vertici di Francoforte.

Prendono, intanto, il via stamani i collocamenti di fine mese del Tesoro con la riapertura del Btp short agosto 2026 fino a 2,5 miliardi, mentre domani saranno sul piatto 4,5 miliardi di euro in Bot a sei mesi.

Come comunicato ieri sera, nell'asta a medio/lungo di giovedì - l'unica di agosto, dopo la cancellazione dell'emissione di metà mese - a disposizione degli investitori saranno massimi 9,25 miliardi in titoli, incluso il nuovo Btp a 5 anni ottobre 2029, cedola 3%.

Si attiva questa mattina anche la Germania, con 4 miliardi nel Bobl ottobre 2029, cedola 2,50%.

In Usa, il Treasury a 10 anni quotato sui mercati asiatici rende 3,825%, in rialzo di 0,007 rispetto alla chiusura a 3,818%.

Banche centrali

Gli analisti puntano l'attenzione su un consiglio Bce diviso tra falchi ancora focalizzati sul controllo dell'inflazione - Robert Holzmann ha avvertito che la banca centrale potrebbe astenersi dall'abbassare i tassi il mese prossimo - e colombe più concentrate su crescita e mercato del lavoro.

Gli investitori attendono dati economici chiave questa settimana, tra cui l'inflazione dell'area euro venerdì, per avere segnali sul percorso politico della Banca Centrale Europea, che si riunirà il 12 settembre, quando gli operatori prezzano ampiamente un taglio dei tassi di 25 punti base.

L'allentamento complessivo prezzato da qui a fine anno nel blocco è di 65-70 punti base, mentre gli investitori attendono l'aggiornamento sul Cpi di agosto nell'Eurozona, che verrà diffuso venerdì, giorno in cui arriveranno anche i dati sul Pce core di luglio, misura dell'inflazione preferita dalla Fed.

Sono salite intanto al 39% dal 24 le scommesse di un taglio da 50 punti base negli Stati uniti al Fomc di settembre, mentre i mercati ormai guardano a quanto, non a quando, l'istituto statunitense inaugurerà il suo ciclo di ammorbidimento monetario con un ammontare di 100 punti base di riduzione visti entro dicembre.

La possibilità di un ulteriore significativo repricing delle attese, dicono i trader, è limitata prima della pubblicazione dei numeri sui payroll Usa di agosto - in calendario il 6 settembre -, dopo che Powell a Jackson Hole ha spostato l'attenzione dai rischi al rialzo sui prezzi a quelli al ribasso sull’occupazione.

Venerdì 30 agosto viene pubblicato l'indice dei prezzi Personal Consumption Expenditures (PCE), l'indicatore preferito dalla Fed per misurare l'inflazione, relativo al mese di luglio. Le stime sono per un lieve incremento su base annua a +2,60% (da +2,50%) per quanto riguarda il dato globale e a +2,70% (da +2,60%) per il dato "base".

Macro

In arrivo da pochi minuti i dati macro dall’economia tedesca che si è contratta dello 0,1% nel secondo trimestre del 2024. Lo ha comunicato l'istituto di statistica, confermando i dati preliminari.

Nel pomeriggio, atteso l’indicatore ifo sui consumatori Usa, visto in marginale miglioramento ad agosto rispetto al mese prima, a quota 100,7.

Commodities

Le quotazioni del petrolio hanno interrotto la loro recente ascesa ma non arretrano, dopo aver registrato un'impennata di oltre il 7% nelle tre sessioni precedenti, a causa delle preoccupazioni per l'offerta indotte dai timori di un’escalation della guerra a Gaza e dopo la stop dei giacimenti libici.

Cambi

Il cross euro/dollaro vale 1,1168 (in rialzo di 0,06%); il cambio euro/yen 161,68 (in rialzo di 0,24%) mentre il dollaro scambia a 144,78 su yen (in rialzo di 0,16%).

L'oro si è mantenuto vicino al picco record toccato la settimana scorsa grazie ai flussi sui beni rifugio.

Titoli sotto i riflettori a Piazza Affari

Occhi su Telecom Italia, Vivendi sarebbe interessata a cedere la propria partecipazione nel gruppo telefonico italiano solamente in blocco, rispetto alle precedenti indiscrezioni stampa di una vendita in più tappe, chiedendo una somma di circa 2 miliardi per l'intera quota del 23,75%, scrive Il Messaggero. Per Il Giornale la cifra richiesta è tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Tra i fondi sondati, scrive La Stampa, ci sarebbero la statunitense Blackstone e il private equity Tikehau. Secondo il Corriere della Sera, una volta uscita dal capitale, Vivendi potrebbe anche ritirare l'azione legale promossa per contestare la vendita della rete al consorzio guidato da Kkr.

Varas, il veicolo finanziario del trader globale di materie prime Vitol, ha superato il 90% del capitale di Saras e può procedere al delisting.

La famiglia Bombassei, proprietaria di Brembo, ha ulteriormente incrementato la propria quota nel produttore di imbarcazioni di lusso Ferretti al 2,07% dalla precedente partecipazione dell'1,1%, scrive MF.

Enel, Goldman Sachs ha alzato il target price da 9 a 9,20 euro, rafforzando il Buy.

Nella seconda giornata di campionato i bianconeri vincono a Verona 3-0.

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