È il giorno di Birkenstock a Wall Street

È il giorno di Birkenstock a Wall Street

La storica società produttrice di sandali inizia oggi la sua avventura alla borsa di New York con un prezzo fissato al centro del range comunicato inizialmente dal gruppo, al contrario di quanto fatto dai suoi predecessori in questo 2023.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Birkenstock a Wall Street

Nuovo arrivo a Wall Street, questa volta dalla Germania, luogo di origine di Birkenstock, gruppo produttore di calzature noto per i suoi sandali.

La società tedesca inizierà oggi la sua ‘avventura’ alla borsa di New York con un prezzo della sua Ipo fissato a 46 dollari per azione, puntando così ad una valutazione di mercato oltre gli 8 miliardi di dollari.

Il prezzo si colloca al centro del range compreso tra 44 e 49 dollari inizialmente fissato dal gruppo, con 10,7 milioni di azioni in vendita.

Con l’operazione ha raccolto 1,5 miliardi di dollari, di cui un terzo sarà destinato a ripagare il suo debito, mentre i restanti due terzi (82,8%) andranno a L. Catterton, fondo di private equity in orbita LVMH che era entrato nella società con una quota di maggioranza nel 2021 e che controllerà la maggioranza del potere di voto delle azioni in circolazione.

Alla quotazione hanno già espresso interesse il fondo sovrano norvegese e Henry Ellenbogen di T. Rowe Price Group, per un acquisto dal valore complessivo di 300 milioni di dollari.

Inoltre, la società di investimento della famiglia del miliardario Bernard Arnault, presidente di LVMH, potrebbe acquistare ulteriori azioni fino a 325 milioni.

La scelta del prezzo

Lo ‘sbarco’ di Birkenstock a Wall Street arriva dopo gli esordi del produttore di chip Arm Holding, quello dell’app per la consegna di alimentari Instacart e di quello della piattaforma di marketing Klaviyo. Queste società erano state prezzate al massimo o al di sopra del range di prezzo indicato e le loro azioni erano salite di valore al debutto, ma poi hanno visto perdere la maggior parte di questi guadagni nei giorni successivi.

Se le azioni di Arm e Klaviyo scambiano ancora al di sopra del loro prezzo di IPO, il titolo di Instacart ha impiegato solo una settimana per scendere sotto la valutazione iniziale.

Alcuni analisti ritengono “saggia” la decisione di Birkenstock di non proporre il prezzo più alto, “tuttavia, la valutazione del premio aumenta il rischio che la società tedesca segua un percorso simile”, secondo Josh Warner, analista di mercato presso City Index.

Al massimo della sua fascia di prezzo, Birkenstock varrebbe circa 27 volte gli utili a 12 mesi al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti, mentre Nike è quotata 21 volte. “I grandi nomi che sono stati quotati in borsa nelle ultime settimane e mesi non sono riusciti finora a rilanciare il mercato delle IPO, e Birkenstock rischia di diventare un’altra quotazione deludente che offre un potenziale di rialzo limitato per gli investitori”, ha aggiunto Warner.

La società

Birkenstock è stata fondata nel 1774 nel villaggio tedesco di Langen-Bergheim da Johannes Birkenstock e da suo fratello minore Johann Adam Birkenstock, entrambi calzolai e la loro famiglia ha gestito l'azienda per sei generazioni dopo la sua fondazione. I sandali prodotti dalla società sono considerati iconici, con una collezione di 800 modelli, e sono spesso indossati da modelle e celebrità. Nel film su Barbie, interpretata da Margot Robbie, la protagonista ha indossato un paio di Birkenstock rosa nella scena finale del film uscito quest'estate. Al 30 giugno 2023 il fatturato di Birkenstock Holding è aumentato del 21%, secondo i dati riportati da Reuters, passando da 921,2 milioni di euro nei nove mesi del 2022 ai 1,12 miliardi di euro.

Crisi delle IPO

La quotazione dei tedeschi arriva dopo un periodo torrido per i mercati in cui le IPO sono crollate in un contesto di estrema volatilità.

“Con Birkenstock che segue subito dopo le quotazioni di Arm e Instacart a New York, il mercato delle IPO sta guadagnando slancio dopo un periodo molto lento in cui è stata elevata la cautela riguardo al contesto di politica monetaria restrittiva”, spiega Susannah Streeter, responsabile del denaro e dei mercati a Hargreaves Lansdown.

“Molte società sono ancora caute nei confronti del percorso incerto che si prospetta per l’economia globale, in particolare per i settori sensibili al comportamento dei consumatori, e la quotazione a New York in questo contesto è ancora considerata una zavorra maggiore, anche se un periodo di volatilità arriva regolarmente immediatamente dopo un periodo di crisi”, conclude Streeter.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it