Eataly, Investindustrial diventa primo socio al 52%

Previsto aumento da 200 milioni e acquisto di quote dai soci. La famiglia vende, ma Nicola Farinetti sarà presidente.
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Investindustrial, di Andrea Bonomi diventa il primo azionista di Eataly, la catena di ristorazione e food retail creata da Oscar Farinetti. L'operazione prevede un aumento di capitale da 200 milioni e l'acquisto di quote dagli attuali soci (per una somma non resa nota) che porterà il fondo al 52% del gruppo.
Al termine dell'operazione, gli attuali azionisti (le famiglie Farinetti, Baffigo/Miroglio, Clubitaly - di cui Tamburi Investment Partners detiene il 43,35%) possiederanno complessivamente il restante 48% del capitale.
L’aumento di capitale di fatto azzererà il debito di Eataly, per assicurare la massima flessibilità finanziaria e accelerare l’espansione su scala globale.
Dopo il riassetto societario, è attesa anche la nomina di un nuovo ad, carica attualmente detenuta dal figlio di Oscar Farinetti, Nicola, che diventerà il nuovo presidente.
Eataly stima 600 milioni di fatturato nel 2022, grazie a 44 negozi in 15 Paesi, fra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Svezia e Brasile.
Le risorse fresche serviranno a sostenere la crescita di Eataly in Italia e nel resto del mondo, attraverso il sostegno alle filiere agroalimentari locali e all’esportazione di prodotti di eccellenza, sia tramite l’espansione dei flagship store in tutto il mondo, sia con lo sviluppo di nuovi formati.
In linea con la strategia di crescita, è prevista inoltre l’acquisizione del restante 40% del business di Eataly negli Stati Uniti.
Investindustrial si rafforza nel settore food
Con quest’ultima mossa Investindustrial rafforza ulteriormente la sua presenza nel settore food, in cui negli anni ha investito 2,5 miliardi di euro a livello globale puntando su tre segmenti:
- lo sviluppo del private label, attraverso La Doria, produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta e la divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods, società americana recentemente acquisita.
- gli ingredienti, attraverso CSM Ingredients, Italcanditi e Hi-Food, società che producono tra gli altri ingredienti funzionali ad alto contenuto foodtech, e alle quali si è ultimamente aggiunta la statunitense Parker Food Group
- la ristorazione, attraverso la catena di ristoranti Dispensa Emilia, dove ora si aggiunge Eataly.
«L’accordo sottoscritto apre ad una partnership strategica che proietta Eataly in una nuova fase della sua storia, che si prospetta di grande crescita a livello internazionale. E che ci permetterà di rafforzare il nostro format unico al mondo, promuovere progetti legati all’innovazione e valorizzare i nostri talenti», afferma Nicola Farinetti.
La view degli analisti
La valorizzazione di Eataly è pari a circa 650 milioni di euro.
“Per TIP è l'opportunità di sostenere una nuova fase di sviluppo di Eataly”, commentano gli analisti di Equita, secondo cui la nuova leadership avrà le risorse finanziarie per sostenere la crescita, concludono dalla Sim milanese, che confermato il prezzo obiettivo a 11,7 euro e giudizio “Buy” su Tip.
Questa operazione mira a “consentire una forte accelerazione dell’espansione internazionale di Eataly”, commentano gli analisti di Websim, secondo cui con le nuove risorse e competenze portate da Investindustrial “la creazione di valore da questo investimento diventerà molto più visibile”. Websim assegna un giudizio interessante per Tip, con target price pari a 12,20 euro.
Per Integrae Sim "l’intervento di Investindustrial nasce come difensivo", poiché "Eataly ha sofferto a causa del covid ed ha bisogno di risorse per competere sui mercati mondiali". "Investindustrial metterà soldi, senza guardare ai risultati dei prossimi 24 mesi, per proiettare il brand all’estero in particolare la Cina", concludono gli analisti di Integrae.
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