L’economia cinese è spompata ma le borse salgono

18/10/2024 05:45

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen accelera nel finale e guadagna il 2,3%. Hong Kong +2%. Il Pil della Cina è cresciuto del 4,6% nel terzo trimestre, il ritmo più lento registrato nell'ultimo anno e mezzo.

Il Dow Jones, in rialzo dello 0,4% grazie alla spinta di Travellers, ha toccato il trentanovesimo record del 2024. Piatti il Nasdaq e l’S&P500.

Dati di Netflix meglio delle attese.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo. Future Dax di Francoforte -0,3%. Ieri l’indice di riferimento dell’azionario tedesco ha guadagnato lo 0,7%, nuovo massimo storico.

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Wall Street sta iniziando a non gradire quel che sta arrivando dagli indicatori macroeconomici, la persistente esuberanza nei consumi e la solidità del mercato del lavoro sono una buona notizia fino a un certo punto, in quanto riducono le possibilità di altri robusti tagli del costo del denaro. Il movimento più importante di ieri, sui mercati finanziari, è stato quello dei future sui tassi d’interesse nelle operazioni all’ingrosso, le aspettative di cinquanta punti base di taglio da qui a fine anno sono scese al 72%, da 86% di ieri. Il Treasury Note a dieci anni si è indebolito, a 4,09% di tasso di rendimento, la curva si è irrigidita.

Il Dow Jones, in rialzo dello 0,4% grazie alla spinta di Travellers, ha toccato il trentanovesimo record del 2024. Piatti il Nasdaq e l’S&P500.

NETFLIX

La società della televisione in streaming ha presentato i dati del trimestre a mercato chiuso. L'utile per azione si è attestato a 5,40 dollari, oltre i 5,12 attesi dagli analisti. I ricavi sono saliti del 15% a 9,83 miliardi. I nuovi abbonati, la voce chiave del report, sono stati 5,07 milioni, sopra i 4,52 milioni previsti. I titoli Netflix salgono nelle contrattazioni after hours, dove arrivano a guadagnare il 3%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo. Future Dax di Francoforte -0,3%. Ieri l’indice di riferimento dell’azionario tedesco ha guadagnato lo 0,7%, nuovo massimo storico. Il Ftse Mib della borsa di Milano è sui massimi degli ultimi quattro mesi. Stasera a mercato chiuso, S&P si esprime sull’Italia. Lo spread tra il Bund e il BTP è sui minimi degli ultimi tre anni.

ORO/PETROLIO/DOLLARO

Le preoccupazioni per l'escalation dei conflitti in Medio Oriente e per l’esito della corsa alle elezioni negli Stati Uniti hanno spinto l’oro oltre i massimi della storia, stamattina a 2.710 dollari.

Israele ha dichiarato stanotte di aver ucciso il leader di Hamas Yahya Sinwar, l'architetto dell'attacco del gruppo palestinese al sud di Israele che ha scatenato una guerra di un anno a Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che Israele continuerà a combattere fino a quando tutti gli ostaggi sequestrati da Hamas l'anno scorso saranno liberi, anche se il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che è giunto il momento di porre fine alla guerra.

Nel frattempo, il Bloomberg Dollar Spot Index è sceso dello 0,1%, interrompendo un rally di quattro giorni. L'indebolimento del biglietto verde rende il metallo più conveniente per molti acquirenti, poiché il prezzo è espresso nella valuta statunitense.

Il petrolio Brent è poco mosso 74,5 dollari il barile.

CINA

Accelerano le borse di Shanghai e Shenzhen nel finale di seduta, l’indice CSI 300 guadagna l’1,9%. Hang Seng di Hong Kong +1,8%.

Il Pil della Cina è cresciuto del 4,6% nel terzo trimestre, il ritmo più lento registrato nell'ultimo anno e mezzo, a causa di "ambiente esterno complicato e severo, così come di nuovi problemi di sviluppo economico interno", ha riportato una nota diffusa dall'Ufficio nazionale di statistica, secondo cui, "in generale, l'economia nazionale è stata stabile con un progresso costante nei primi tre trimestri e gli effetti delle politiche hanno continuato a manifestarsi con importanti indicatori che hanno mostrato cambiamenti positivi di recente”. Nei primi nove mesi la crescita si è attestata al 4,8%, a 94.974 miliardi di yuan totali (circa 13.380 miliardi di dollari), mettendo a rischio il target ufficiale di 'circa il 5%', cifra che gli analisti considerano ambiziosa senza misure più aggressive per stimolare la domanda e una ripresa nel settore immobiliare in difficoltà.

Un altro rapporto di stanotte ha mostrato che i prezzi delle case sono diminuiti per il 15° mese consecutivo a settembre, segno che gli sforzi per salvare il mercato immobiliare non hanno ancora funzionato. Meglio delle attese invece, le vendite al dettaglio e la produzione industriale.

Gli investitori tengono d'occhio la prossima riunione della commissione permanente del Congresso Nazionale del Popolo, che dovrebbe approvare un aumento della spesa pubblica e delle emissioni di titoli di Stato nell'ambito del pacchetto fiscale.

Intanto, sempre qualche ora fa, è arrivato il varo ufficiale del piano di finanziamento della banca centrale della Cina ai programmi di riacquisto di azioni da parte di società e azionisti qualificati. La potenza di fuoco del provvedimento è trecento miliardi di yuan.

GIAPPONE

Poco mossa la borsa di Tokyo nel finale di seduta, -1% il bilancio settimanale del Nikkei. In Giappone i prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 2,4% anno su anno, da 2,8% di agosto. Il dato è stato leggermente superiore alla stima di consenso del 2,3%.

TITOLI

Brunello Cucinelli chiude i primi nove mesi con ricavi per 920,2 milioni di euro, in crescita del 12,4% a cambi correnti, e conferma le stime per l'intero anno.

Saipem. Il Tribunale del Distretto Federale di Brasilia ha annullato il provvedimento della Controladoria-Geral da União (Cgu) che vietava a Saipem SA e Saipem do Brasil di stringere contratti con la pubblica amministrazione brasiliana, per un periodo di due anni, in ragione di presunte irregolarità nell'assegnazione di un contratto risalente al 2011.

Italgas/Snam. L’AD di Snam, Stefano Venier ha detto di non aver cambiato idea su Italgas confermando la decisione di mantenere invariata l'esposizione finanziaria sul distributore di gas e quindi di non partecipare al futuro aumento di capitale.

Generali. Moody’s ha confermato i rating con outlook stabile.

Nexi. Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha sottoscritto un accordo di partnership strategica di lungo periodo nel business del merchant acquiring con il gruppo Nexi.

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