Economia USA ancora stabile, Wall Street poco mossa

I dati sulle buste paga non agricole diffusi oggi non hanno mostrato particolari cambi nello stato dell’economia statunitense ma gli analisti avvisano che sono relativi al periodo precedente i recenti licenziamenti, le tariffe di Trump e i tagli alla spesa pubblica, quindi i prossimi potrebbero essere peggiori.
Il report sul lavoro USA
Dati stabili usciti oggi dal rapporto su lavoro negli Stati Uniti, confermando ancora il raffreddamento dell’economia USA proprio mentre aumentano le incertezze economiche a causa della guerra commerciale scatenata da Donald Trump.
I dati del Dipartimento del Lavoro sull'occupazione hanno mostrato che l'economia statunitense ha creato 151 mila nuove buste paga non agricole a febbraio, al di sopra delle 125 mila (riviste da 143.000) di gennaio, anche se inferiori alle attese degli analisti. In crescita, seppur di poco, il tasso di disoccupazione, pari al 4,1% dal precedente 4%.
Il salario medio orario del mese scorso è cresciuto dello 0,3% su base mensile rispetto al +0,5% di gennaio, mentre annualmente è salito del 4%, leggermente meno delle previsioni (+4,1%) e del dato precedente (+3,9%).
L’analisi degli esperti
I numeri di oggi “non sono stati così negativi come si temeva”, sintetizza Lindsay Rosner, responsabile degli investimenti a reddito fisso multisettoriali presso Goldman Sachs Asset Management: “la crescita delle buste paga ha sorpreso leggermente al ribasso e il tasso di disoccupazione è aumentato, giustificando lo slancio che si è creato per una ripresa del ciclo di tagli della Fed".
I dati di oggi, però, mostrano un panorama “passato”, scrive Enda Curran di Bloomberg News: “i numeri rispecchiano ampiamente quanto era previsto, ma sappiamo che gli eventi in rapida evoluzione delle ultime settimane non sono rispecchiati nei numeri di febbraio”. “Il vero test per lo stato attuale dopo i tagli alla spesa pubblica, i licenziamenti del governo federale e l'impatto delle tariffe ci sarà nei mesi a venire”, avvisa Curran.
Della stessa opinione Stephanie Roth di Wolfe Research: vista la “discordanza dei tempi” rispetto alle novità accadute nel mondo del lavoro, i prossimi dati “saranno nettamente peggiori”.
Wall Street oggi
Dopo la diffusione dei dati i future azionari hanno accelerato, con i contratti sul Nasdaq in crescita dello 0,80%, e quelli sullo S&P500 (+0,50%) e sul Dow Jones scia (+0,30%) dopo una mattinata trascorsa in parità. Con il passare dei minuti, i future tornavano vicino la parità, con un leggero vantaggio per i teconologici (+0,20%).
Il dollaro peggiorava nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD saliva (+1%) a 1,088, mentre restavano fermi l’oro (future a 2.928 dollari) e il Bitcoin (89.700 dollari)
In aumento dell’1% i prezzi del petrolio: Brent a 70,30 dollari e greggio WTI a 67,10 dollari al barile.
Attesa per Powell
Oggi alle 18:30 italiane sono attesi i comenti del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sotto osservazione da parte del mercato per cercare di carpire qualche indizio sulle future scelte di politica monetaria dell’istituto centrale. In agenda anche le dichiarazioni del governatore della Fed di New York, John Williams (ore 16:45), e di quelle della componente del board Michelle Bowman (ore 16:15).
Secondo i dati raccolti da LSEG, i trader prevedono che la Fed taglierà i tassi di interesse di almeno 75 punti base quest'anno, al di sopra delle stime di inizio anno.
Notizie societarie e pre market USA
Broadcom (+11%): prevede per il secondo trimestre ricavi per circa 14,90 miliardi di dollari, superiore alle stime degli analisti di 14,76 miliardi (dati LSEG).
Hewlett Packard Enterprise (-20%): ha annunciato che le sue previsioni di profitto annuale saranno ridotte dalle tariffe statunitensi in un mercato intensamente competitivo.
Intuitive Machines (-34%): il suo secondo lander lunare, Athena, sembra essere atterrato su un fianco, posizione che complica la generazione di energia dai suoi pannelli solari, mettendo in dubbio la buona riuscita della missione.
Walgreens Boots Alliance (+5%): verrà acquisita da Sycamore Partners per 10 miliardi di dollari, secondo quanto annunciato ieri dalle due società.
Raccomandazioni analisti
Intel
Bernstein: neutral e prezzo obiettivo sempre a 25 dollari.
Nvidia
Bernstein: ‘buy’ e target price confermato a 185 dollari.
Pfizer
Berenberg: ‘neutral’ e prezzo obiettivo tagliato da 29 a 28 dollari.
Bumble
UBS: ‘neutral’ e target price ridotto da 8 a 5 dollari.
Marvell Tehnologies
BofA Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 150 a 120 dollari.
Super Micro Computer
Northland Securities: ‘neutral’ e target price alzato da 57 a 70 dollari.
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