Elon Musk vende ancora azioni Tesla: target del 10% ormai vicino

Il Ceo di Tesla sarebbe vicinissimo alla soglia di azioni da vendere decisa dopo un sondaggio su Twitter e le azioni della casa automobilistica sembrano voler riprendere la corsa.
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Le ultime vendite di Musk
Non si fermano le manovre di Elon Musk, dopo aver promesso lo scorso novembre di cedere il 10% della quota detenuta in Tesla.
Il Ceo della casa automobilistica ha venduto altre 934.090 azioni, corrispondente a circa 1,02 miliardi di dollari, secondo quanto risulta da un deposito della Securities & Exchange Commission (SEC), la Consob statunitense.
L’ultima cessione porta le azioni vendute da Musk a 15,7 milioni, delle quali 10,3 riguardano l’esercizio delle opzioni, come riportato dall’agenzia Reuters.
Le vendite di Musk erano partite dopo un sondaggio lanciato su Twitter nel mese di novembre, chiedendo ai suoi follower un parere sulla cessione del 10% delle sue azioni. Secondo molti analisti, però, l’operazione di vendita era stata decisa dall’imprenditore per pagare le tasse dovute al fisco americano nei prossimi mesi, pari a 15 miliardi di dollari.
Volatilità sul titolo Tesla
Il sondaggio era stato lanciato l’8 novembre, dopo che il titolo aveva toccato il massimo storico di 1.222 dollari per azione.
La prospettiva di vendita delle azioni da parte di Musk aveva fatto crollare la quotazione di Tesla nelle settimane successive fino a toccare un mimino a 899 dollari, con una perdita complessiva pari al 25%.
L’avvicinarsi del totale delle vendite alla fatidica cifra del 10%, ormai vicinissima secondo Bloomberg, aveva avviato una risalita del titolo e oggi vede crescere del 2% le sue quotazioni nel corso degli scambi del premarket, dopo la chiusura di ieri a 1.088 dollari per azione.
Tesla +30% nel 2022?
La corsa di Tesla potrebbe non essere finita, portando ad un rialzo di oltre il 30% nei prossimi mesi secondo Daniel Ives di Wedbush.
La società di investimento ha confermato la raccomandazione outperform, con un target price di 1.400 dollari sul titolo della casa automobilistica di Elon Musk,
Secondo Wedbush, la crisi da carenza di componenti è destinata ad attenuarsi nel corso del prossimo anno, “consentendo a Tesla di soddisfare meglio la crescente domanda in Cina”.
Inoltre, i nuovi investimenti ad Austin (Texas) e a Berlino dovrebbero alleviare i colli di bottiglia della produzione globale.
“Il fulcro della tesi bullish su Tesla resta la Cina, che stimiamo rappresenterà il 40% delle consegne per il produttore di veicoli elettrici nel 2022”, sottolinea l'analista di Wedbush che stima che entro la fine del 2022 Tesla avrà la capacità di produrre circa 2 milioni di auto all'anno rispetto a circa 1 milione di oggi.
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