Enel, Barclays alza il target price e indica il prossimo catalyst

La recente approvazione del programma di riacquisto di azioni proprie del gigante italiano era stato uno dei motivi del rialzo del titolo e nei prossimi mesi potrebbe essere il Capital Markets Day a indicare il prossimo elemento di sostengo alla sua performance.
Indice dei contenuti
Luci su Enel
Focus su Enel dopo che Barclays si è mostrata ancora positiva sul futuro dell’utility. A Piazza Affari, intanto, oggi le azioni Enel scambiano di poco sotto la parità (-0,30%), a 8,097 euro, restando ai massimi dal maggio 2021. Il titolo è cresciuto del +18% da inizio anno, una performance allineata a quella del FTSE MIB.
Il consenso raccolto da Bloomberg registra 24 buy, 6 hold e nessun sell, mentre il target medio è di 8,35 euro.
Il prossimo 21 luglio Enel staccherà un dividendo parziale di 0,255 euro per azione (3,1%). Aggiungendo il dividendo parziale staccato a gennaio di 0,215 euro per azione si arriva a uno yield complessivo su base annua intorno al 6,3%.
Barclays alza il target price
Oggi Barclays ha portato il suo prezzo obiettivo sul titolo del colosso energetico italiano da 8,5 a 9 euro, confermando la raccomandazione overwight visto l’upside potenziale dell’11%.
Gli analisti ricordano che l'assemblea della società ha approvato un programma di riacquisto di azioni proprie, che prevede l'annullamento di un massimo di 500 milioni di azioni, pari al 4,92% del capitale sociale.
Per il broker proprio l'approvazione del riacquisto di azioni proprie era stata uno dei principali catalyst del prezzo delle azioni. Al prezzo attuale di 8,075 euro per azione, teoricamente, Enel potrebbe acquistare circa 433 milioni di azioni sul mercato, pari al 4% del totale delle azioni. Ipotizzando l'annullamento completo delle azioni entro un anno, ciò potrebbe aggiungere un potenziale di rialzo netto del 2,2% alle stime di utile per azione (EPS), ritengono che il riacquisto di azioni proprie venga effettuato con nuovo debito a un costo del 5% nei prossimi 12 mesi.
Futuro catalyst
Da Barclays prevedono un calo del 3% su base annua dell'utile netto del 2025, a causa dell'impatto diluitivo derivante dalle cessioni (principalmente delle affiliate brasiliane). Gli analisti ritengono che il catalyst più forte per Enel sia continuare a superare le previsioni di consenso nei risultati trimestrali per tutto il 2025 e questo potrebbe culminare con il CMD di novembre e un aumento delle previsioni per il 2025. Nell'ultima presentazione dei risultati, il management ha ribadito i propri obiettivi di EBITDA di 22,1-22,8 miliardi di euro e di utile netto di 6,6-6,8 miliardi.
Per quanto riguarda l'obiettivo di EBITDA, Enel ha già raggiunto circa 6 miliardi di euro nel primo trimestre, il che, secondo le stime di Barclays, lascia un contributo EBITDA trimestrale di 5,7 miliardi per il resto dell'anno.
Il management ha dato maggiore visibilità al raggiungimento del proprio obiettivo, aggiungendo che il 100% della generazione è già completamente coperto e che è stato completato il riposizionamento della base clienti, sottolineando inoltre che le reti continueranno a contribuire a un'evoluzione trimestrale stabile, paragonabile a quella del primo trimestre.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
