Enel convince mercato e analisti dopo la semestrale

Accoglienza positiva da mercato e analisti per i numeri semestrali di Enel diffusi ieri a mercato chiuso, spingendo il titolo ai massimi dall’aprile 2022, a 6,33 euro (+1,40%) e caratterizzati dalla conferma della guidance e del dividendo per l’intero anno.

Il primo semestre del gruppo si è chiuso con un Ebitda ordinario di 10,7 miliardi (+29,4%), sopra le attese degli analisti, e un utile netto ordinario a 3,3 miliardi (+52%) dai 2,157 miliardi dello stesso periodo 2022.

“L’aumento riflette l'andamento positivo della gestione operativa ordinaria, che ha più che compensato l'incremento degli oneri finanziari netti dovuto all'aumento del debito lordo e all'evoluzione dei tassi di interesse”, spiega la società nella nota diffusa ieri.
Se il risultato netto del gruppo è pari a 2.513 milioni di euro (+48,5%), i ricavi sono scesi a 47.095 milioni di euro dai 65.630 milioni di euro nel primo semestre 2022 (-28,2%).

“La variazione è principalmente riconducibile alla diminuzione dei prezzi di vendita delle commodity sui mercati finali, in un contesto energetico caratterizzato da una maggiore stabilità nei prezzi rispetto al primo semestre 2022. L'impatto dei volumi di produzione risulta sostanzialmente ascrivibile al differente perimetro di consolidamento”, aggiungono da Enel.

Nessun cambiamento per la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2025.

In particolare, nel 2023 Enel prevede un Ebitda ordinario compreso tra 20,4 e 21,0 miliardi, un utile netto ordinario compreso tra 6,1 e 6,3 miliardi e un dividendo complessivo pari a 0,43 euro per azione.

Si conferma, inoltre, un livello di indebitamento finanziario netto a fine 2023 compreso tra 51 e 52 miliardi.

Per quanto riguarda il dividendo, ribadita la volontà di distribuire un dividendo complessivo di 0,43 euro per azione, coerentemente con quanto annunciato in sede di Piano Strategico 2023-2025.

Dopo la diffusione dei numeri di Enel, Jefferies conferma la raccomandazione ‘buy’ sul titolo e il prezzo obiettivo a 7 euro.

Secondo il broker, i conti del primo semestre hanno evidenziato un Ebitda del 4% superiore al consenso, mentre “i commenti del management implicano una buona visibilità sul target di Ebitda 2023”.

Risultati “sopra le attese” anche secondo Equita Sim (‘buy’ e prezzo obiettivo a 6,9 euro), “con forte crescita di tutti gli economics” e “principali linee strategiche confermate ufficialmente dal nuovo Ceo”.

Se “i risultati supportano il nostro recente rialzo delle stime al top range della guidance (21 miliardi di Ebitda), “ci attendiamo un rialzo delle stime di consensus tra il 2%-5% sull’Ebitda 2023”, spiegano dalla sim.

Secondo Equita, inoltre, “il profilo integrato di Enel offre protezione sulla gestione renewables e potenziale upside nella gestione del margine di gruppo dalla discesa prezzi commodities”, pertanto confermano la loro view positiva sul titolo.

Di risultati “molto solidi” parlano da WebSim Intermonte, i cui analisti alzano “leggermente le stime di Ebitda e utile netto (sopra guidance), e aumentano il target price sul titolo Enel da 7,20 a 7,80 euro, rafforzando il giudizio ‘interessante’.

Infine, da JP Morgan una nota di ricerca pubblicata da Javier Garrido conferma la raccomandazione ‘buy’ sul titolo, con prezzo obiettivo invariato a 7,80 euro, al pari di RBC (‘buy’), con target price fissato a 7,50 euro.