Enel da comprare anche per Ubs
Sulle prospettive del titolo della società italiana si erano già detti fiduciosi gli analisti di Goldman Sachs, e secondo l’istituto svizzero, le quotazioni delle azioni continuano a essere scambiate ad uno sconto ritenuto “ingiustificato”.
Enel positiva
Azioni Enel tra le migliori componenti del FTSE MIB di oggi a Piazza Affari, con un andamento migliore rispetto a quello (+0,30%) del principale indice della Borsa di Milano dopo due ore di contrattazioni.
Il titolo Enel guadagna oltre l’1% a 6,979 euro, tornando così ai massimi dal gennaio 2022 grazie ad una crescita del 7% ottenuta nel 2024.
Fiducia da Ubs
Gli analisti di Ubs consigliano di comprare le azioni della società italiana prima dell’aggiornamento al suo Piano industriale previsto a novembre e alzano il target price da 7,55 a 8,25 euro, confermando il ‘buy’.
Il titolo Enel ha ottenuto risultati sostanzialmente in linea con il settore (+1%) e sovraperformando marginalmente i peer integrati (-2%), spiegano dall’istituto elvetico, ma “viene ancora scambiato con uno sconto significativo, pari a circa il 20%, rispetto al consensus sul P/e al 2026”.
Ubs crede che tale sconto sia “ingiustificato alla luce dei solidi risultati raggiunti a partire dal piano del 23 novembre, dello sforzo di semplificazione in corso, di una crescita interessante degli utili, di un dividendo superiore alla media e di una continua riduzione della leva finanziaria che lasceranno la società con un rapporto debito netto/Ebitda ben al di sotto dei suoi concorrenti nonostante un significativo profilo regolamentato/contratto a lungo termine”.
Per la banca c’è ancora spazio per sorprese positive nel prossimo aggiornamento del piano e dopo il completamento del processo di deleverage si aspetta una rifocalizzazione sulla crescita e il continuo controllo dei costi. “Il nostro target”, spiegano da Ubs, “implica un rendimento totale pari a circa il 30%, che prevediamo verrà 'sbloccato' grazie al continuo raggiungimento degli obiettivi da parte del management.
CMD decisivo secondo Goldman Sachs
A fine agosto anche Goldman Sachs aveva alzato il target price su Enel, portandolo da 9 a 9,20 euro, e rafforzando il ‘buy’.
Per la banca statunitense “l'imminente Capital Markets Day segnerà una svolta nella strategia” del gruppo e si attendono “un significativo upgrade degli investimenti in tutta la catena del valore dell'elettrificazione". In particolare, la società italiana "potrebbe aggiornare il suo piano di investimenti a 3 anni di circa il 30%-60%, secondo le nostre stime. Il nostro scenario di base aggiornato incorpora un aumento degli investimenti pari all'estremo inferiore di questa stima", proseguono gli esperti.
Già alla fine del mese scorso, dopo i conti trimestrali con un aumento di utile ed Ebitda, gli analisti di Goldman avevano portato l'obiettivo di prezzo da 8,75 a 9 euro, sottolineando che nel primo semestre la società aveva già raggiunto circa il 60% dei nuovi obiettivi, cosa che li aveva convinti ad alzare del 3% circa le stime per il 2025-2028.
Gli esperti prevedono per Enel il superamento della nuova guidance per il 2024 e anche quella per il 2026, vedendo margini per alzare le stime sull'utile per azione. Questo anche alla luce dei risultati eccellenti conseguiti, guidati da una significativa crescita organica realizzata attraverso la rigorosa esecuzione dei pilastri del piano strategico, cosa che aveva detto lo stesso amministratore delegato, Flavio Cattaneo, alla pubblicazione dei conti.
Inoltre, concludono gli analisti, “i risultati conseguiti e la visibilità sul prossimo semestre proiettano il gruppo nella parte alta del range della guidance comunicata ai mercati”.
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