Enel, Fitch conferma il rating sul debito
L’agenzia evidenzia la buona performance operativa della società italiana nel corso del 2023 e le azioni indicate nel suo Piano Strategico 2024-2026 e prevede la crescita dell’EBITDA della generazione dei flussi di cassa.
Enel protagonista
Focus su Enel dopo le decisioni dell’agenzia Fitch Ratings e in attesa dei risultati del 2023 della società, in programma a marzo.
Ieri sera a mercato chiuso la società ha comunicato la scelta di Fitch di confermare il rating sul debito di lungo termine della società a ‘BBB+’, mantenendo anche quello di breve termine a ‘F-2’, con un outlook “stabile”.
La conferma del rating da parte di Fitch riflette principalmente la “buona performance operativa della società nel 2023” a cui si aggiungono “le azioni delineate nel suo Piano Strategico 2024-2026”, sottolineano da Enel.
Inoltre, l’agenzia prevede che il profilo finanziario del gruppo beneficerà della maggiore focalizzazione degli investimenti nel business regolato, soprattutto in Italia, delle efficienze operative e della priorità posta sul miglioramento della redditività degli asset rinnovabili, che favoriranno la crescita dell’EBITDA e la generazione dei flussi di cassa.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Enel guadagnano oltre l’1% dopo circa due ore di contrattazioni, arrivando a toccare un massimo di 6,349 euro.
Le raccomandazioni degli analisti
Gli analisti di WebSim Intermonte confermano il loro giudizio ‘interessante’ su Enel dopo le decisioni di Fitch, ribadendo il target price sul titolo di 7,8 euro. Positivo anche il parere di UBS, con raccomandazione ‘buy’ e target price confermato a 7,55 euro.
Enel convince ancora Barclays che giudica il titolo overweight con fair value di 8 euro, includendolo tra i titoli più economici tra le utility integrate europee.
Infine, Mediobanca giudica outperform le azioni, evidenziando il recente finanziamento di 560 milioni di euro ottenuti dalla società per la gigafactory in Sicilia.
Previsioni sugli utili
Il 26 gennaio scorso Enel ha fornito le stime degli analisti sull’intero 2023, dati che verranno comunicati al mercato il prossimo 31 marzo.
Secondo il consensus elaborato sulle indicazioni di 20 banche d’affari il colosso elettrico dovrebbe aver chiuso lo scorso anno con un margine operativo lordo di 21,75 miliardi di euro, con un intervallo di stima compreso tra i 20,58 miliardi di euro e i 22,52 miliardi di euro.
Il consensus indica un utile netto ordinario di circa 6,49 miliardi di euro (minimo di 5,88 miliardi di euro e massimo di 6,72 miliardi di euro) e, di conseguenza, l’utile netto per azione è stimato a 0,65 euro (minimo di 0,62 euro; massimo di 0,69 euro).
A fine 2023 l’indebitamento netto di Enel è stimato a 58,95 miliardi di euro. L'intervallo di stima va da un minimo di 52,07 miliardi a un massimo di 66,9 miliardi di euro.
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