Enel, ricavi in netta crescita grazie al caro-energia


I risultati preliminari sul 2022 vanno oltre le attese e mostrano la “resilienza del gruppo”, secondo le parole del Ceo Francesco Starace.


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Il 2022 di Enel

È stato un anno di forte aumento dei prezzi dell’energia che hanno sostenuto le società del settore e tra queste Enel è stata certamente una di quelle che ne ha ottenuto importanti benefici.

Secondo i risultati preliminari esaminati dal consiglio di amministrazione della società, infatti, i ricavi dell’esercizio 2022 sono arrivati a 140,5 miliardi, in netta crescita (+63,9%) rispetto agli 85,7 miliardi di euro del 2021.

Da Enel spiegano che la crescita è dovuta ai maggiori volumi di energia prodotti e intermediati, all’aumento delle quantità vendute (soprattutto in Italia e Spagna), agli adeguamenti tariffari in Brasile, alla maggiore energia elettrica in America Latina e all’effetto positivo dei tassi di cambio.

L’Ebitda ordinario supera la guidance di gruppo (19,0-19,6 miliardi) e si attesta a 19,7 miliardi, inclusi gli effetti delle operazioni non ordinarie (18,8 miliardi), raggiunto grazie “alle performance del margine integrato (1,4 miliardi) quale risultante della combinazione dei business di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali e Enel X, unitamente al positivo andamento di Enel Grids”, spiega la nota.

In crescita l’indebitamento finanziario netto, aumentato a 60,1 miliardi dai 51,7 miliardi della fine dell’esercizio precedente a causa degli investimenti del periodo, dei dividendi, dell’acquisizione di Erg Hydro e dell’effetto negativo dei cambi.

Indebitamento, però, che risulta in calo se si considera il dato al 30 settembre 2022 (69,7 miliardi) grazie ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, del parziale riassorbimento sul capitale circolante netto degli effetti generati da alcuni provvedimenti governativi, delle operazioni di dismissione degli attivi essenzialmente in Russia, Cile e Brasile, nonché per il miglioramento dei tassi di cambio nell'ultimo trimestre.

La resilienza del gruppo

I risultati preliminari diffusi ieri sera, in attesa di quelli definitivi da approvare il prossimo 16 marzo da parte del cda, “dimostrano la resilienza del gruppo Enel”, secondo le parole del CEO, Francesco Starace, “grazie alla robustezza del proprio modello di business integrato, ha raggiunto un Ebitda ordinario di 19,7 miliardi di euro, superando la guidance comunicata ai mercati finanziari, nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico e tutelando, al contempo, i nostri clienti finali dallo shock dei prezzi energetici derivante dalla crisi del gas”.

“Inoltre, grazie all’efficiente gestione finanziaria e all’esecuzione del piano strategico presentato ai mercati, l’indebitamento finanziario netto di Gruppo si è ridotto sensibilmente nell’ultimo trimestre dell’anno e continuerà a decrescere in modo sostanziale anche nel corso del 2023, rafforzando ulteriormente la nostra solidità finanziaria”, prosegue il manager nella nota.

“Questo ci permetterà di continuare ad implementare i nostri investimenti nella generazione rinnovabile e nelle reti per supportare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo”, prevede Starace.

Analisti positivi

A Piazza Affari, intanto, il titolo Enel guadagna oltre il 2% ad inizio seduta, portando il valore delle azioni del gruppo a 5,457 euro, tornando così ai livelli di fine gennaio.

Da WebSim sottolineano come si tratti di “dati migliori delle attese”, in quanto si attendevano “un Ebitda di 19 miliardi e un debito netto a 60,9 miliardi”, oltre la “parte alta della guidance a livello di Ebitda, meglio delle nostre attese sul debito”.

Pertanto, dalla sim confermano la loro view positiva sul titolo, con raccomandazione ‘interessante’ e un target price di 6,30 euro, mentre da Equita Sim ribadiscono il consiglio di acquisto (‘buy’) con prezzo obiettivo di 6,6 euro.

L’ufficio di ricerca di Goldman Sachs guidato dall’analista Alberto Gandolfi, infine, raccomanda ‘buy’ sul titolo Enel con prezzo obiettivo confermato a 7,10 euro.

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