Enel, ridotto il debito in Sudamerica in attesa della trimestrale

Enel, ridotto il debito in Sudamerica in attesa della trimestrale

La controllata Enel Américas ha venduto gli asset in Perù e la conseguente riduzione dell’indebitamento avrà un impatto significativo sui conti della capogruppo, in agenda la prossima settimana.

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I risultati di Enel Américas

Cresce l’Ebitda e si riduce l’indebitamento nei primi nove mesi del 2024 per Enel Américas in attesa dei conti della capogruppo, in calendario la prossima settimana.

In particolare, nel terzo trimestre del 2024, i ricavi della controllata sudamericana hanno raggiunto i 3.603 milioni di dollari, registrando un aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo incremento è spiegato principalmente dai maggiori ricavi in Brasile e Argentina, soprattutto nel settore della distribuzione grazie a un maggiore adeguamento tariffario, parzialmente compensato da ricavi inferiori nel settore della generazione in Colombia, dovuti a minori vendite di energia.

L'Ebitda nel terzo trimestre dell'anno ha raggiunto i 939 milioni di dollari, registrando un calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Questa diminuzione è principalmente dovuta ad un risultato inferiore nella generazione in Colombia, a causa di una riduzione della generazione idroelettrica e di un aumento degli acquisti di energia, e alla svalutazione del real brasiliano rispetto al dollaro. La variazione delle valute nei paesi in cui opera Enel Américas ha avuto un impatto di 45 milioni di dollari durante il trimestre.

Su base cumulativa, l'Ebitda ha raggiunto i 3.011 milioni, con un aumento del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie a risultati migliori in Colombia e Argentina nel settore della distribuzione e nel settore della generazione in Brasile e America Centrale.

Il reddito operativo (EBIT) per il trimestre è sceso a 598 milioni, riflettendo un calo del 16,2% rispetto al terzo trimestre del 2023, attribuito all'aumento di ammortamenti e svalutazioni nel periodo, oltre a una diminuzione dell'Ebitda. Su base cumulativa, l'Ebit ha registrato un calo dell'1,5%, totalizzando 1.969 milioni di dollari.

Nei nove mesi i ricavi hanno raggiunto i 10.352 milioni, con un aumento del 5,5% rispetto ai primi nove mesi del 2023, spiegato da ricavi più alti in Colombia e Argentina nel settore della distribuzione.

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Cala il debito

A maggio e giugno 2024, sottolinea la nota, Enel Américas ha raggiunto un traguardo significativo nel suo piano di semplificazione aziendale vendendo le sue sussidiarie operative in Perù, attive nella distribuzione e generazione di elettricità, oltre che nelle soluzioni energetiche avanzate. Di conseguenza, la società ha ottenuto un prezzo totale di vendita di 4.377 milioni, con un impatto netto sui risultati consolidati del Gruppo di 1.712 milioni.

Grazie alla cessione degli asset in Perù, a cui va aggiunta la vendita del liability management in Brasile, cala l’indebitamento, sceso del 30% dagli 8,1 miliardi di fine 2023 ai 5,7 miliardi del settembre 2024 per il lordo, e addirittura del 65% per quello netto, sceso da 6,5 a 2,3 miliardi di dollari.

Le previsioni di Barclays

A questo punto, l’attenzione si rivolge verso il 6 novembre, giorno in cui sono previsti i risultati di Enel, in programma dopo la chiusura del mercato. Nell’attesa, gli analisti di Barclays hanno confermato la raccomandazione ‘overweight’ e il target price di 8,30 euro per azione sul titolo Enel, rispetto ai 7,206 euro di questa mattina.

Gli esperti prevedono "un altro trimestre forte" per la società italiana, con una crescita del 39% anno su anno negli utili netti dei 9 mesi 2024, comprese le plusvalenze. Inoltre, previste ancora forti attività di vendita al dettaglio e attività rinnovabili ancora più forti, in assenza di clawback. Previsto anche un solido rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda pari a 2,5 volte alla fine dei 9 mesi del 2024."Enel rimane uno dei titoli più economici tra i nostri nomi integrati europei: a un P/E inferiore a 10,5 volte 2025, viene scambiata con uno sconto del 15% rispetto al multiplo medio per le utility integrate europee che copriamo”, si legge nella ricerca del broker, stimando “che il titolo stia scontando quattro anni di pipeline di energie rinnovabili, rispetto a una media di sette anni per i player puramente rinnovabili".

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ENEL.MI
Isin: IT0003128367
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