Enel, c’è spazio per l’aumento del dividendo 2024


Il management del gruppo annuncia la possibilità di un aumento della cedola per l’anno in corso a seguito di risultati 2023 definiti “solidi” nonostante il calo dei ricavi.


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I risultati di Enel

Un 2023 con ricavi in calo a causa delle dinamiche dei prezzi dell’energia per Enel, ma il management si mostra ottimista fino a prospettare un aumento del dividendo per l’anno in corso.

Nel dettaglio, l’esercizio si è chiuso con un calo dei ricavi (-32%) da 140,517 miliardi del 2022 agli attuali 95,656 miliardi di euro, a causa “principalmente” dei minori prezzi medi di vendita registrati in un contesto di progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto all’anno prima, nonché al differente perimetro di consolidamento, secondo quanto spiega la società nel comunicato.

L’EBITDA ordinario è aumentato (+11,6%) a 21,969 miliardi (19,683 miliardi nel 2022), sostenuto dal risultato positivo dei business integrati e delle attività di distribuzione, al netto delle variazioni di perimetro e delle operazioni di Stewardship rispetto al precedente esercizio.

L’EBITDA a 20,255 miliardi di euro risulta in crescita dell’1,7% considerando i 19,918 miliardi del 2022.

Il risultato netto ordinario sale (+20,7%) a 6,508 miliardi dai 5,391 miliardi dell’anno precedente e l’indebitamento finanziario netto si attesta (-0,8%) a 60,136 miliardi (60,663 miliardi nel 2022).

Infine, gli investimenti scendono dell’11,4% a 12,714 miliardi dai 14,347 miliardi dell’esercizio precedente a causa del differente perimetro di consolidamento rispetto al 2022 e alla focalizzazione sullo sviluppo delle reti di distribuzione e della capacità rinnovabile, principalmente in Europa.

Possibile aumento del dividendo 2024

Il cda proporrà un dividendo complessivo per l'intero esercizio 2023 di 0,43 euro per azione (di cui 0,215 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2024), in crescita del 7,5% rispetto al dividendo complessivo di 0,40 euro per azione riconosciuto per l'intero esercizio 2022.

Per l’anno in corso, “ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente”, spiega nella nota il Ceo del gruppo, Flavio Cattaneo, considerando il raggiungimento di “tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre”.

Il manager definisce “solidi” i risultati ottenuti da Enel e rappresentano “una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale”.

Per quest'anno, tra gli obiettivi finanziari previsti nel piano al 2026, la nota ricorda un EBITDA ordinario nel range 22,1-22,8 miliardi dai 22 miliardi del 2023 (+11,6% sui 2022) e un utile netto ordinario che crescerebbe a 6,6-6,8 miliardi dai 6,5 dello scorso anno (+20,7%).

“Ribadiamo l’impegno verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026”, conclude Cattaneo.

La view degli analisti

Dopo la diffusione dei risultati, gli analisti di Equita Sim confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Enel, con prezzo obiettivo di 7,3 euro, visto che dai risultati 2022 non è arrivata “nessuna sorpresa rilevante, sostanzialmente in linea con le attese e con il consensus e con le guidance confermate sia sul 2024 che sull’orizzonte di piano (2026)”, pertanto dalla sim non si attendono “modifiche rilevanti alle stime di consensus”.

Per quanto riguarda il possibile aumento della cedola, secondo Equita “la stabilizzazione del debito rappresenta il driver per una maggiore credibilità sulla sostenibilità dei dividendi e l’appetibilità dello yield di gruppo all’8,2% sul 2026”. Per il futuro, gli analisti ritengono “l’andamento positivo atteso nel primo semestre 2024 e le aspettative di miglioramento dello scenario tassi nel secondo semestre rendano il profilo di Enel attraente a questi prezzi di mercato”.

Ottimisti sul futuro del titolo Enel anche gli analisti di WebSim Intermonte, che confermano, il loro target price di 7,80 euro rispetto ai 6,044 euro di questa mattina (-0,40%).

“Sebbene l’appeal del mercato per i produttori di energia continui ad essere debole a causa della continua pressione sui prezzi dell'elettricità, riteniamo che Enel sia attualmente scambiata a valutazioni ingiustificate, tenendo conto del suo business ben bilanciato e del suo mix geografico”, e “la crescente esposizione alle attività regolamentate di infrastrutture e reti, unita alla continua riduzione della leva finanziaria, dovrebbe portare a un meritato re-rating nei prossimi mesi”, concludono da WebSim.

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