Enel verso la trimestrale: le previsioni degli analisti
Entra nel vivo la stagione degli utili anche a Piazza Affari e per gli esperti i numeri della multinazionale italiana dell’energia, potrebbero riservare sorprese positive.
Tempo di trimestrale per Enel
A Piazza Affari si avvicina la stagione delle trimestrali con le grandi aziende quotate al Ftse Mib in programma per la prossima settimana.
Mercoledì 26 luglio sarà il turno della riunione del consiglio di amministrazione di Enel, preceduta il 24 da quelle di Italgas e Poste Italiane, mentre martedì 25 è in programma il board di Unicredit.
Nell’attesa, gli analisti proseguono con le loro previsioni, come sempre fondamentali per capire cosa potrebbe accadere alla pubblicazione ufficiale dei numeri del trimestre e, in questo caso, anche del primo semestre dell’anno.
Oggi, intanto, a Piazza Affari Enel scambia appena sopra la parità nelle prime due di contrattazioni, a 6,275 euro per azione (+0,20%).
Equita positiva
Secondo gli analisti di Equita Sim, la trimestrale di Enel sarà “positiva”, in quanto la società potrà “ancora beneficiare del percorso di normalizzazione dei margini retail e della stabilizzazione delle produzioni renewables in Europa (Hydro)”.
Per quanto riguarda il secondo trimestre, dalla sim si attendono un Ebitda ordinario di 4,892 miliardi di euro (+28% anno su anno), un Net Income ordinario 1,518 miliardi (rispetto ai 679 milioni del 2022), una PFN di -62 miliardi (dai -60,1 miliardi 2022 totale e -58,9 miliardi del primo trimestre 2023).
Il peggioramento della PFN è causato “dalla stagionalità nell’andamento del circolante (che vede una crescita nel secondo e terzo trimestre ed un recupero nel primo e nel quarto)” e dal “cash-in non ancora avvenuto dalle cessioni effettuate per circa 5 miliardi. La PFN pro-forma (includendo le cessioni) sarebbe di circa 57 miliardi, in ulteriore decrescita rispetto al primo trimestre 2023”.
Per il primo semestre le attese di Equita sono per un Ebitda ordinario di 10,355 miliardi di euro (+25% anno su anno), un Net Income ordinario di 3,030 miliardi (+44% YoY).
Alzate le stime
Alla luce di queste previsioni, da Equita Sim alzano “leggermente la stima di Ebitda dell’anno di circa il 2% (migliori risultati Iberia e Latam) spostandoci sulla parte alta della guidance 2023 (20,4 miliardi- 21 miliardi)” e si attendono “una presentazione da parte del nuovo CEO (Cattaneo) con le prime macro indicazioni sulle priorità strategiche (piano atteso a novembre)”.
Il titolo tratta “a 9,7 volte PE e 6,5 volte EV/EBITDA sul 2024 con uno yield del 6,9% ed un d/Ebitda di 2,6 volte” pertanto da Equita ritengono “che il profilo di Enel sia ancora attractive grazie all’esposizione renewables, alla posizione lunga clienti e alla stabilizzazione dei margini retail e dell’environment regolatorio: raccomandazione ‘buy’ con target price di 6,9 euro”.
Risultati solidi
Da WebSim Intermonte stimano “risultati solidi a livello di conto economico, con margini in forte crescita su base annua, grazie principalmente a un recupero del semento supply in Italia” per Enel.
In dettaglio, dalla sim si attendono nel trimestre “un Ebitda a 4,842 miliardi (+27% su base annua), Ebit a 2,992 miliardi (+54%) e utile netto ordinario a 1,426 miliardi (+114%)”.
Il debito netto viene visto “a 61,8 miliardi, da 58,9 miliardi a fine marzo per via di investimenti in crescita, leggero aumento circolante, effetto forex e pagamento tasse su extra profitti”, aggiungono.
Inoltre, da Intermonte prevedono la “conferma della guidance 2023, con Ebitda tra 20,4-21 miliardi (possibile upside su attività domestiche per eliminazione clawback e normalizzazione produzione idroelettrica) e debito netto a 51-52 miliardi”: giudizio ‘interessante’ su Enel, con target price pari a 7,2 euro.
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