Eni accelera sulla vendita di Plenitude


La società avrebbe intensificato i colloqui per la cessione di una quota di minoranza di Plenitude, mentre starebbe ancora pensando anche alla quotazione in borsa nonostante il fallimento dell’ultimo tentativo.


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Eni al lavoro su Plenitude

Accelerazione da parte di Eni per la vendita di Plenitude, società parte del gruppo che si occupa di produzione di energia da rinnovabili, vendita e servizi, oltre che detenere una rete di punti di ricarica per veicoli elettrici.

Un articolo de Il Sole 24 Ore rivela l’intensificarsi dei contatti con diversi interlocutori e indica due ipotesi allo studio della società, quali la cessione di un pacchetto di minoranza e il collocamento in borsa, nonostante quest’ultimo era già stato tentato in passato senza successo, ma potrebbe tornare di attualità all’inizio del 2024.

La vendita della quota di minoranza, ipotizza il quotidiano finanziario, potrebbe riguardare tra il 10% e il 15% del capitale, da cedere entro la fine dell’anno, con gli svizzeri di Energy Infrastructure Partners (EIP) tra gli ipotetici acquirenti.

Il deal potrebbe arrivare ad una cifra vicina al miliardo di euro, secondo stime realizzate da Jefferies e citate dal Sole, considerando un valore totale di Plenitude calcolato intorno al miliardo, debito incluso.

La view degli analisti

“Indiscrezioni circa la possibile cessione diretta di una quota di Plenitude erano già circolate nei mesi scorsi, con i rumors che parlavano di un possibile interessamento da parte di HitecVision, già alleata di Eni sul mercato norvegese attraverso la joint venture Var Energi”, ricordano da WebSim Intermonte.

“Plenitude vanta un portafoglio di 2.3 gigawatt di capacità rinnovabile in esercizio e ha l’obiettivo di centrare oltre 7 GW installati al 2026 e oltre 15 GW al 2030”, sottolineano dalla sim e calcolano la società in “circa 9 miliardi di euro in termini di EV”.

Confermato da parte di WebSim il ‘giudizio neutrale, con target price di 15 euro” su Eni, rispetto ai 14,22 euro di questa mattina (+0,60%.

Il buyback

In queste ore, intanto, Eni ha comunicato l’acquisto di 2.830.807 azioni proprie effettuato tra il 14 e il 18 agosto 2023, nell’ambito dell'autorizzazione del buyback arrivato dall’assemblea, al prezzo medio ponderato di 13,9699 euro, per un controvalore pari a 39.546.050,61 euro. A questo punto, dall'inizio del programma gli acquisti sono arrivati a 57.766.751 azioni proprie (pari all'1,71% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 765.185.980 euro. 

Considerando le azioni proprie già in portafoglio e l'annullamento di 195.550.084 azioni proprie deliberato dall'Assemblea il 10 maggio 2023, Eni detiene 88.314.501 azioni proprie pari al 2,62% del capitale sociale post annullamento.


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