Eni ben intonata dopo ritorno all’utile di BP

Eni ben intonata insieme al settore petrolifero di Piazza Affari dopo la diffusione dei risultati di BP, caratterizzati da un ritorno all’utile nel 2023 dopo un 2022 negativo a causa della dismissione della partecipazione in Rosneft decisa a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Le azioni della società italiana guadagnavano l’1% nella prima ora di contrattazioni, toccando un massimo di 14,57 euro, recuperando parte delle perdite dei giorni scorsi, anche se la performance da inizio 2024 resta negativa (-6%).

La spinta di BP (+6%) sostiene gli altri petroliferi europei, in particolare Galp (+2,80%), TotalEnergies (+2%), Equinor (+1,60%), Tenaris (+1,5%), Repsol (+1%) e Shell (+1%).

Tratta in territorio positivo anche il petrolio, con le speranze degli investitori riposte nell’intervento del Segretario di Stato americano Antony Blinken in Medio Oriente, per negoziare un armistizio.

La britannica BP ha riportato questa mattina un utile di 3 miliardi di dollari nel quarto trimestre, superando le attese degli analisti grazie al forte commercio di gas, e ha comunicato un aumento del ritmo del programma di buyback.

L’utile si è fermato a 13,8 miliardi nel 2023, con un calo del 50% rispetto all’anno precedente dovuto al raffreddamento dei prezzi dell’energia e dell’indebolimento dei margini di profitto della raffinazione. Calo che viene comunque accolto positivamente dal mercato considerando che negli ultimi due trimestri la società aveva mancato le previsioni degli analisti e alla luce del mantenimento del dividendo a 7,27 centesimi per azione.

Nel quarto trimestre l’utile (2,99 miliardi) ha comunque superato le previsioni (2,77 miliardi), anche se è risultato inferiore ai 3,3 miliardi del terzo trimestre e ai 4,8 miliardi dell’anno precedente.

“Guardando indietro, il 2023 è stato un anno di forte performance operativa con un vero slancio nella consegna in tutti i settori aziendali” e, “guardando avanti, la nostra destinazione rimane invariata - da IOC a IEC - concentrati sulla crescita del valore di BP” dichiarava Murray Auchincloss, amministratore delegato della società, dicendosi fiducioso della strategia aziendale, concentrata “nell’offrire maggiore valore” e “impegnati a crescere nel valore a lungo termine per i nostri azionisti”.

Ieri, intanto, la società di Eni dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità sostenibile, Enilive, sarà Title sponsor del campionato di calcio di Serie A per tre anni a partire dalla stagione 2024/2025.

Nell’ambito dell’accordo, Enilive darà il suo contributo al mondo del calcio attraverso l’introduzione di soluzioni per una mobilità sempre più sostenibile.

Enilive esprime “grande entusiasmo per l’avvio della partnership con la Lega Serie A”, che consentirà alla società “di essere sempre più vicina a tutti gli italiani, e di far conoscere il nuovo brand e la trasformazione che esso rappresenta ai milioni di clienti che ogni giorno già frequentano e vivono la nostra capillare rete di stazioni di servizio”.

La rete Enilive comprende oltre 5.000 stazioni di servizio in Europa, di cui 4.000 in Italia, con oltre un milione e mezzo di persone in movimento, accolte per fare rifornimento, oltre che per una variegata offerta di servizi legati alla gastronomia.