Eni, controllata Vår Energi pronta alla quotazione in borsa

Il gruppo italiano ha annunciato l’IPO della controllata finalizzata alla quotazione di Vår Energi alla borsa norvegese, mantenendo comunque la maggioranza della società detenuta insieme a Point Resources Holding.
L’annuncio
Un futuro quotato alla borsa norvegese per Vår Energi, controllata Eni con il 69,85% insieme a Point Resources Holding (30,15%), proprietà di HitecVision. La notizia è stata diffusa dalle due società questa mattina prima dell’apertura dei mercati con una nota in cui si annunciava la volontà di lanciare un’offerta pubblica iniziale (IPO) finalizzato allo sbarco alla Oslo Børs.
L’IPO permetterà alla società di accedere al mercato dei capitali, norvegese e internazionale, diversificando la propria struttura proprietaria e creando una solida base di azionisti di lungo periodo, secondo quanto spiegava la nota.
L’offerta pubblica riguarderà i paesi del nord Europa come Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, mentre il collocamento privato coinvolgerà diversi investitori istituzionali di tutto il mondo.
Vår Energi e la strategia di Eni
Vår Energi è la più grande compagnia indipendente che opera nell’esplorazione e produzione di petrolio sulla piattaforma continentale norvegese.
Costituita nel 2018 dalla fusione tra Eni Norge e Point Resources, la società ha registrato una produzione netta media per tre mesi (al 30 settembre 2021) pari a 247 mila boepd e una base di riserve nette 2P di
Al termine dell’operazione, Eni continuerà a detenere la quota di maggioranza di Vår Energi, mantenendo il consolidamento a patrimonio netto.
La quotazione in borsa rientra nella strategia di Eni finalizzata alla valorizzazione dei propri asset e destinata a liberare nuove risorse da allocare all’interno del percorso del gruppo verso la transizione energetica.
Infine, i due soci, Eni e HitecVision, hanno confermato il proprio impegno nel rafforzamento della posizione di Vår Energi come attore leader nella piattaforma continentale norvegese.
L’analisi di Equita Sim
Nelle scorse settimane, da Equita Sim sottolineavano come già alla fine di ottobre, Eni aveva annunciato la revisione strategica di Vår Energi.
Gli analisti della sim milanese valutavano Vår Energi a 6 miliardi di euro (quota Eni), ovvero 15 volte il rapporto prezzo-utili 2022 a 70 dollari al barile di Brent, implicitamente pari a un Equity value di 10,3 miliardi di dollari.
Vår Energi aveva indicato un utile di competenza Eni nei primi nove mesi del 2021 a 264 milioni di euro, con il Brent medio nel periodo a 68 dollari al barile.
Da Equita Sim avevano mantenuto una view bullish, con raccomandazione ‘buy’ e un prezzo obiettivo a 15 euro.
L’andamento in borsa e le quotazioni del petrolio
Nel frattempo, a Milano il titolo Eni resiste alle vendite che stanno colpendo il Ftse Mib (-1%), in sintonia con gli altri principali indici europei.
Le azioni del gruppo aprono in positivo fino a guadagnare quasi mezzo punto percentuale, per poi cedere alle vendite e scendere sotto la parità (-0,30%) quando è trascorsa poco meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni.
Vendite più accentuate sugli altri titoli petroliferi di Milano, con Saras che cede l’1,40%, seguita da Tenaris, Saipem e Maire Tecnimont, tutte in calo di circa 1%.
L’andamento negativo del settore petrolifera risulta in controtendenza rispetto a quello dei prezzi del greggio, anche oggi in crescita.
I future WTI guadagnano un altro mezzo punto, arrivando a 85,45 dollari, mentre il Brent viene scambiato a 87,45 dollari al barile.
Enel SpAEni S.p.AIntesa Sanpaolo
9,04%
2,26% - 2,26 €
si
70%
DE000VX5TW09
Vontobel
Eni S.p.ARepsol, S.A
si
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