Eni in rosso dopo l’annuncio del bond


Le obbligazioni consentono la conversione in azioni ordinarie ad un prezzo che sarà determinato al termine del collocamento e che prevede un premio del 20-25% sopra il prezzo di riferimento da definire.


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Rosso Eni

Seduta in rosso per Eni nella seduta di oggi a Piazza Affari, tra le peggiori componenti del FTSE MIB, seconda solo a STM.

Le azioni della società petrolifera arrivano a perdere il 2,4% nei primi scambi, toccando un minimo di 14,436 euro, per poi assestarsi in area 14,61 (-1,2%).

A inizio settimana le quotazioni del gruppo petrolifero avevano toccato i massimi da febbraio sfruttando anche il rally del prezzo del petrolio che viaggia al top dall'autunno scorso.

Le cause

Sul titolo Eni pesano i calcoli degli operatori sui valori di conversione dell’obbligazione a sette anni annunciata dal gruppo prima dell'apertura dei mercati.

Le obbligazioni convertibili senior unsecured da 1 miliardi di euro di importo nominale annunciate questa mattina, infatti, consentono la conversione in azioni ordinarie ad un prezzo che sarà determinato al termine del collocamento e che prevede un premio del 20-25% sopra il prezzo di riferimento da definire.

Inoltre, come spesso avviene in questo tipo di operazioni, agli investitori che intendono sottoscrivere il prestito viene data la possibilità di cedere contestualmente le azioni in portafoglio.

L’obbligazione

Il bond pagherà una cedola annuale a tasso fisso compresa tra il 2,62% e il 3,12 per cento ed è legato al raggiungimento di due target di sostenibilità al 2025 per cui in caso di mancato raggiungimento di uno o di entrambi gli obiettivi.

Eni pagherà un ulteriore 0,50% del valore nominale delle obbligazioni in corrispondenza della quarta cedola a settembre 2027.

Il primo target è legato alla riduzione delle emissioni nette di gas serra ad un valore che comporti una riduzione del 65% rispetto al livello base del 2018 e il secondo all'incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW.

l rating attesi sono A- da Standard&Poor’s, Baa1 da Moody’s e A- da Fitch.

La lente degli analisti

Da Equita sim sottolineano che “la conversione riguarda l’1,5% delle azioni complessive di Eni” e “il rendimento del bond Eni senior scadenza 01/2030 mostra un rendimento del 4% circa, per cui calcoliamo un risparmio di circa 90-140bps rispetto ad un'obbligazione bullet”.

Dopo l’emissione del bond, da Equita mantengono la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Eni, con target price di 19,50 euro, mentre per WebSim Intermonte il giudizio resta ‘neutrale’ e prezzo obiettivo non si muove dai 15 euro.

Ieri, invece, Intesa Sanpaolo assegnava la raccomandazione ‘buy’ ad Eni, con fair value di 19,20 euro (feedback dalla Sustainability Week di Borsa Italiana).

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