Eni, KKR entra nel capitale di Enilive

Il fondo statunitense ha acquisito il 25% della controllata della società petrolifera italiana, la quale potrà così ottimizzare la propria struttura finanziaria, riducendo la sua posizione debitoria, mantenendo al contempo il controllo e il consolidamento della controllata.
Accordo Eni - KKR
Firmato l’accordo tra Eni e KKR per l’acquisizione da parte del fondo statunitense del 25% di Enilive, società facente parte del modello di sviluppo strategico che il gruppo petrolifero italiano ha adottato per creare un business satellite con alto potenziale di crescita, specialmente in settori legati alla transizione energetica.
L’annuncio è arrivato questa mattina prima dell’apertura di Piazza Affari e il titolo Eni ha aperto la seduta in crescita, arrivando a guadagnare l’1% nelle prime due ore di contrattazioni, toccando i 14,396 euro di massimo. Guadagno che riduce il calo del valore delle azioni di questo 2024, attualmente al 6%, visti i 15,56 euro di inizio gennaio.
L’aspetto economico
Il valore complessivo dell'operazione ammonta a 2,938 miliardi di euro, che verranno versati in due modalità:
1) KKR sottoscriverà un aumento di capitale riservato in Enilive pari a 500 milioni di euro;
2) KKR acquisterà azioni Enilive direttamente da Eni per un importo di 2,438 miliardi, transazione che implica una valutazione post-money di 11,75 miliardi in termini di Equity Value per il 100% del capitale di Enilive.
L'accordo prevede inoltre che, prima del completamento della transazione, Eni effettuerà un aumento di capitale di 500 milioni per azzerare la posizione finanziaria netta di Enilive.
La strategia
L'operazione combina le capacità di Eni nello sviluppo di attività energetiche ad alto potenziale di crescita con l'esperienza di KKR come investitore di lungo termine con una comprovata esperienza nei settori dell'energia e delle infrastrutture, contribuendo così alla crescita futura di Enilive. L’investimento permetterà alla società italiana di ottimizzare la propria struttura finanziaria, riducendo la sua posizione debitoria, mantenendo al contempo il controllo e il consolidamento di Enilive.
L'operazione rappresenta un'importante evoluzione del modello 'satellite' di Eni, che punta a promuovere la crescita indipendente di attività ad alto potenziale, garantendo l'accesso a nuovi capitali strategici e dimostrando il loro reale valore di mercato. Al contempo, rafforza ulteriormente la solidità finanziaria di Enilive e conferma la validità del modello di business integrato della società.
L’accordo “rappresenta un passo decisivo nella nostra strategia orientata alla transizione energetica. Enilive, insieme a Plenitude, è centrale nel nostro impegno per offrire soluzioni energetiche decarbonizzate e ridurre progressivamente le emissioni derivanti dall'uso finale dei nostri prodotti”, sottolineava nella nota Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.
“Entrambe le società hanno suscitato forte interesse da parte di investitori internazionali di rilievo e hanno ottenuto importanti valutazioni di mercato, segno che la nostra strategia di transizione energetica è apprezzata. Crediamo che questo sia il percorso giusto: creare business a basse o zero emissioni di carbonio che rispondano a una domanda concreta di prodotti energetici e che crescano autonomamente grazie alla validità dei loro modelli e delle loro offerte. Grazie al supporto di KKR, Enilive sarà in grado di realizzare i suoi ambiziosi piani di crescita e continuerà a fornire soluzioni concrete e scalabili per la transizione energetica”, ha aggiunto il manager.
Multiplo di cessione “elevato”
Secondo gli analisti di Equita Sim, la notizia ha “risvolti positivi per il titolo in quanto l'operazione mostra un multiplo rotondo, per una quota ceduta rilevante e segna un livello di riferimento per la futura Ipo".
Il multiplo Ev/Ebitda di cessione "è elevato", notano gli esperti, secondo cui il livello è "decisamente superiore a quello a cui tratta Eni e a quello che includevamo nella nostra somma delle parti". Dalla sim mantengono su Eni hanno una raccomandazione ‘buy’ e un prezzo obiettivo a 18 euro.
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