Eni, pronta a partecipare al maxi-progetto di gas liquefatto in Qatar

Indiscrezioni di stampa ipotizzano che la società italiana potrebbe diventare partner in un progetto di gas liquefatto dal valore di 29 miliardi di dollari e finalizzato all’aumento della produzione pari al 64%.
Eni socia in Qatar?
Eni potrebbe diventare presto parte del maxi progetto di gas liquefatto in Qatar. Secondo indiscrezioni diffuse dal Sole 24 Ore, infatti, la società italiana sarebbe pronta a firmare un accordo con il Qatar per acquisire una quota del progetto Lng North Field.
L’accordo permetterebbe di aumentare la produzione di gas liquefatto del 64% in cinque anni, portandolo così dagli attuali 77 milioni a 110 milioni di tonnellate entro il 2025, fino ad arrivare ai 126 milioni entro il 2027, con un investimento complessivo stimato di circa 29 miliardi di dollari.
L’analisi di WebSim
Se i francesi di TotalEnergies hanno già ottenuto il 6,25% del progetto, unica società estera finora partecipante, tra i nuovi potenziali nel progetto oltre a Eni, il Sole 24 Ore menziona anche Shell e le statunitensi ExxonMobil e Conoco Philips.
Nel caso in cui Eni entrasse nel progetto, la società italiana potrebbe “incrementare il proprio portafoglio nel segmento Lng”, sottolineano da WebSim.
Gli analisti della sim mantengono il titolo Eni nel portafoglio long Piazza Affari, con raccomandazione ‘interessante’ un target price a 16 euro, mentre oggi torna sopra quota 13 euro (+1%), dopo cinque sedute consecutive in rosso.
Eni favorita dagli analisti
Gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price su Eni da 16 a 17,0 euro, confermando il ‘buy’, anche se Shell e TotalEnergies restano le loro favorite tra le compagnie petrolifere integrate.
Secondo il broker, Eni continuerà a beneficiare dei rialzi dei prezzi dell’energia, considerando che il WTI resta ad alti livelli e oggi viene prezzato a 121 dollari al barile.
Giudizio positivo su Eni confermato anche da JP Morgan, secondo la quale la società rappresenta un’opportunità di acquisto distinguendosi per il potenziale flusso di cassa e per il potenziale di spin-off di Plenitude.
Pertanto, Christyan Malek di JP Morgan conferma il rating ‘buy’ su Eni consigliando di sovrappesarlo in portafoglio, con prezzo obiettivo di 20 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 54% rispetto alle quotazioni correnti.
Stessa raccomandazione di acquisto ‘buy’ per Intesa Sanpaolo, con target price a 16,60 euro, considerando l’Ipo di Plenitude prevista entro luglio.
Secondo gli analisti della banca torinese, Plenitude dovrebbe avere un enterprise value di 9,6 miliardi di euro e il mercato potrebbe apprezzare le opportunità di crescita nel lungo periodo.
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