Eni, risultato netto dimezzato ma attese superate

Eni, risultato netto dimezzato ma attese superate

Il risultato del gruppo è stato appesantito dal contesto macroeconomico che ha influito sul prezzo di greggio e gas, ma la società ha alzato a 14 la sua guidance sul 2023 sull’Ebit grazie al miglioramento delle prestazioni industriali.

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I numeri di Eni

Risultato netto rettificato dimezzato per Eni nel terzo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche se oltre le attese del mercato grazie ad una performance migliore del previsto arrivata dalla divisione esplorazione e produzione (E&P).

Il dettaglio dei risultati diffusi questa mattina prima dell’apertura del mercato vede un utile netto di 4,598 miliardi nei primi nove mesi 2023 per il gruppo petrolifero, con un calo del 65% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un utile netto adjusted è calato del 38% anno su anno, scendendo così a 6,66 miliardi.

Il flusso di cassa adjusted dei nove mesi è stato pari a 12,9 miliardi, ampiamente superiore ai fabbisogni per investimenti pari a 6,7 miliardi, generando un free cash flow organico di 6,2 miliardi.

Il terzo trimestre ha visto l’utile netto calare del 67%, a 1,916 milioni, mentre l’utile netto adjusted scende a 1,818 miliardi (-51%), oltre il consensus degli analisti di 1,63 miliardi ma nettamente sotto i 3,73 miliardi di un anno fa, quando i prezzi dell’energia erano saliti in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

A incidere sull’utile è stato l’indebolimento dei prezzi degli idrocarburi, anche se attenuato in modo significativo dal miglioramento delle prestazioni industriali.

Il trimestre ha visto anche un flusso di cassa operativo da attività adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo di 3,4 miliardi e un free cash flow organico di 1,5 miliardi a seguito di investimenti organici da 1,9 miliardi.

“Nel terzo trimestre 2023 abbiamo compiuto importanti progressi nella attuazione della nostra strategia di trasformazione e, ancora una volta, abbiamo conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari”, con “sia l’utile operativo che la generazione di cassa che si collocano in vetta alla serie storica di risultati trimestrali”, sottolinea nella nota l’ad Claudio Descalzi.

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L’Outlook 2023

“Guardando al futuro, riteniamo che l’evidente miglioramento dei fondamentali del business e i progressi strategici saranno alla base di attrattivi ritorni per gli azionisti e, coerentemente a tali prospettive, rivediamo al rialzo le nostre previsioni annuali di Ebit e flusso di cassa operativo, mentre aumentiamo il passo del programma di buyback per l’anno corrente”, annunciava Descalzi.

In particolare, Eni prevede per l’anno in corso una produzione di idrocarburi compresa tra 1,64 e 1,66 milioni di boe/g, range ridotto rispetto al precedente 1,63-1,67 milioni.

La società si attende di superare l’obiettivo di 700 milioni di boe di nuove risorse, mentre le attese di Ebit adjusted sono confermate nell’intervallo 2,7-3 miliardi di euro, già precedentemente aumentato.

Rivista al rialzo la previsione annua di Ebit adjusted a circa 14 miliardi rispetto alla precedente indicazione contenuta nella semestrale di 12 miliardi, riflettendo il “miglioramento dello scenario, ma anche una stima migliorativa delle prestazioni industriali che aggiungono circa 2,6 miliardi di risultato, in aumento di 0,6 miliardi rispetto alla precedente previsione”, spiega la nota.

Il flusso di cassa è atteso a circa 16,5 miliardi, previsioni anche in questo caso aumentate rispetto al precedente obiettivo, compreso nell’intervallo di 15,5 - 16 miliardi.

Le previsioni possono cambiare a causa della “volatilità dei prezzi degli idrocarburi”, sottolineano da Eni, il cui impatto è stimato dal management in circa 130 milioni sul flusso di cassa per ogni variazione di 1 dollaro del prezzo del Brent (su base annua).

Infine, al 30 settembre 2023 sono stati conseguiti circa l’80% della previsione annua sia di Ebit adjusted sia di cash flow.

Previsioni e risultati che sostengono il titolo Eni in apertura di seduta, arrivato a guadagnare oltre l’1% con un massimo toccato a 15,83 euro, ai massimi dal marzo 2019, rispetto al prezzo obiettivo di 19,50 euro confermato dagli analisti di Equita Sim in scia a conti che definiscono migliori delle attese.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ENI.MI
Isin: IT0003132476
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