Eni sale a Piazza Affari dopo scoperta «rilevante» nel mare del Nord

24/03/2021 11:30
Eni sale a Piazza Affari dopo scoperta «rilevante» nel mare del Nord

Scoperto un giacimento a olio nella licenza PL 090/090I situata nella parte settentrionale del Mare del Nord. Var Energy, partecipata di Eni (69,85%), detiene il 25% della licenza. Titolo tra i migliori di Piazza Affari. Intanto, dopo l’assoluzione per le presunte tangenti in Nigeria, la società è impegnata a difendere gli investimenti già sostenuti nella licenza esplorativa Opl 245.

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Pozzo nella licenza PL 090/090I di cui Var Energy detiene il 25%

Scoperta «rilevante» di Eni nel Mare del Nord, attraverso Var Energy, società partecipata congiuntamente da Eni (69,85%) e Hitec Vision (31,15%). Si tratta di un giacimento a olio nella licenza PL 090/090I, situata nella parte settentrionale del Mare del Nord.

La scoperta, specifica la società, è avvenuta tramite la perforazione del pozzo esplorativo 31/2-22 S sul prospetto denominato Blasto Main. Var Energy detiene una quota del 25% nella licenza, Equinor il 45%, mentre gli operatori Idemitsu e Neptune Energy hanno ciascuno una quota del 15%.

A fine mattinata tra le migliori blue chip

Alle 12 la società guidata da Claudio Descalzi si posiziona tra le migliori blue chip con un rialzo dell'1,38% a quota 10,11 euro, guidato non soltanto dalla scoperta del nuovo pozzo esplorativo ma anche dal rimbalzo del greggio (Brent +2,22%).

Intanto, secondo quanto riporta il quotidiano MF, dopo l’assoluzione con formula piena dalle accuse di corruzione internazionale disposta dal Tribunale di Milano sul caso delle presunte tangenti in Nigeria, Eni e Shell sono impegnate a difendere gli investimenti già sostenuti nella licenza esplorativa Opl 245, (detenuta in quote paritetiche del 50%), che il governo di Abuja non ha mai commutato in permessi produttivi. In ballo ci sono anche circa 2,5 miliardi di dollari di costi sostenuti dalle due oil company dall’acquisizione della licenza ai successivi investimenti per le attività esplorative.  Già prima che si arrivasse alla sentenza del Tribunale di Milano le due società si erano rivolte (separatamente) all’Icsid, l’organizzazione della Banca mondiale che da Washington si occupa degli arbitrati internazionali.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ENI.MI
Isin: IT0003132476
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