ERG alza la guidance sul MOL ma calano utile e ricavi


Il calo dei prezzi dell’energia ha indebolito i risultati della società relativi al terzo trimestre, ma il gruppo ora si attende un margine operativo lordo leggermente superiore rispetto alle precedenti previsioni grazie ad un buon inizio di quarto trimestre.


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Erg pubblica i risultati

Risultati di ERG indeboliti dal calo dei prezzi dell’energia arrivato nel terzo trimestre, anche se il gruppo riesce a compensare nei nove mesi grazie ad una maggiore produzione.

Questa mattina la società ha comunicato i suoi risultati prima dell’apertura del mercato e il titolo apriva in negativo fino a cedere oltre l’1% scendendo fino ad un minimo di 23,06 euro, per poi tornare in parità dopo circa mezz’ora di scambi (23,40 euro).

Calano i ricavi

La società attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha visto calare (-21 milioni) i propri ricavi adjusted a 521 milioni nei primi nove mesi del 2023 rispetto ai 542 milioni dello stesso periodo 2022.

A incidere sul risultato ci sono i cali dei prezzi di mercato arrivati in tutti i Paesi in cui opera il gruppo, spiega la nota della società, compensati in gran parte dal pieno contributo derivante dalle acquisizioni effettuate lo scorso anno, a cui si aggiungono le entrate in esercizio dei parchi sviluppati internamente ed entrati in operatività progressivamente nel 2022 e 2023.

Secondo il Ceo Paolo Luigi Merli, il calo è “interamente dovuto ad una comparazione particolarmente severa stante i picchi di prezzo dell'energia elettrica raggiunti nel trimestre dello scorso anno, oltre all'azzeramento del valore dell'incentivo in Italia nel 2023 per effetto della formula di calcolo”.

Tuttavia, prosegue il manager, “i minori prezzi di vendita sono stati in gran parte compensati dalla significativa crescita delle produzioni, per effetto della nuova capacità installata e di migliori condizioni anemologiche”.

Gli altri numeri

Il margine operativo lordo (MOL) adjusted si attesta a 365 milioni al netto degli special items, in calo di 25 milioni se si paragonano i 390 milioni dei nove mesi 2022.

In calo anche il risultato operativo netto adjusted, sceso a 204 milioni dai 224 milioni del 2022, mentre quello netto adjusted delle attività continue di gruppo risulta (149 milioni) in aumento rispetto a quello dello scorso anno (115 milioni).

In diminuzione anche il risultato netto di gruppo, sceso dai 459 milioni del 2022 ai 112 milioni attuali, visto che nei nove mesi dello scorso anno era compresa la plusvalenza netta rilevata a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni.

Nel terzo trimestre dell’anno, il MOL consolidato adjusted scende a 102 milioni (-13,6%) rispetto ai 118 milioni del 2022, con un risultato netto delle attività continue di gruppo adjusted pari a 35 milioni e in linea con lo stesso trimestre dello scorso anno.

Rialzo della guidance

Merli ha definito “solidi” i risultati operativi trimestrali del gruppo e “in linea con il nostro budget seppur in diminuzione rispetto allo scorso anno”.

“L'utile netto del trimestre è in linea con lo scorso anno grazie ad una significativa riduzione degli oneri finanziari, che scontano un miglior rendimento della liquidità”, proseguiva il Ceo. “Alla luce del buon avvio del quarto trimestre, con buona ventosità e un’ulteriore crescita della capacità installata, rivediamo al rialzo l'intervallo del margine operativo lordo, ora compreso tra 490 e 520 milioni di euro (in precedenza 480-520 milioni), confermando le indicazioni su investimenti, tra 500 e 600 milioni, e indebitamento netto, tra 1.400 e i 1.500 milioni, nonostante gli esborsi previsti per il programma di buyback”, ha aggiunto Merli.

Il buyback

In particolare, è stato lanciato il programma di acquisti di azioni ordinarie proprie fino a un massimo del 2,5% del capitale, come forma di investimento finalizzata a massimizzare la creazione di valore per la Società e per gli azionisti.

Il buyback, per un importo massimo di 100 milioni di euro, sommato alla distribuzione ordinaria dei dividendi per circa 150 milioni, porta la remunerazione totale per gli azionisti nel 2023 fino a 250 milioni di euro.

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Codice: ERG
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