Esprinet, risultati semestrali in forte crescita

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I risultati della società
Esprinet, distributore di computer, server e software con forte presenza in Italia e Spagna, ha archiviato il primo semestre 2021 con ricavi pari a 2.236,8 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al primo semestre 2020 (1.834,7 milioni di euro). Risultato dovuto alla crescita organica (+17%) e al contributo di 88 milioni derivante dalle attività del gruppo spagnolo GTI, acquisito a fine 2020, di Dacom e idMAINT, acquisite a inizio anno.
Il margine commerciale lordo segna un aumento del 42% anno su anno a 117 milioni di euro. L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 41,7 milioni di euro, in crescita del 74% rispetto ai 24 milioni del primo semestre 2020. L’utile ante imposte, pari a 30,3 milioni di euro, in significativo incremento (+182%) e utile netto, in crescita del 187%, è pari a 22,1 milioni di euro. Il cash conversion cycle chiude a 9 giorni (+3 giorni rispetto a Q1 21). Il ROCE si attesta al 23,2%, rispetto all’11,4% dello stesso periodo del 2020.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è negativa per 104,9 milioni euro, in flessione rispetto al 31 marzo 2021 (negativa per 71,6 milioni di euro) e al 30 giugno 2020 (positiva per 113,2 milioni di euro) ed è stata influenzata “da fattori tecnici quali la stagionalità del business e i modelli comportamentali dei clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno, che non la rendono rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nei primi mesi del 2021”, si legge nel comunicato della società.
Un giro d’affari da 4,6 miliardi di euro
Il primo semestre 2021, secondo i dati Context, è in crescita in tutti i mercati di riferimento. “In Italia si registra un incremento del 16% e il mercato raggiunge un giro d’affari di 4,6 miliardi di euro. Dopo una crescita nel primo trimestre del 21%, il secondo trimestre segna un +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, periodo segnato da un forte balzo a giugno nel volume dei ricavi per effetto dello smartworking e della didattica a distanza conseguenti al lockdown.
I risultati della società sono migliorati “conquistando quote di mercato attraverso una costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente”, spiega Alessandro Cattani, AD della società, che aggiunge come “nel medio termine insisteremo sull’aumento della profittabilità, concentrando gli investimenti sulle linee di prodotto a maggior margine e accelerando il processo di trasformazione del nostro modello di business verso le soluzioni “as a service".
Secondo gli esperti di OraFinanza, “i risultati sono buoni e sopra le attese. Si stima una buona reazione del titolo”. Reazione che non si è fatta attendere nei primi minuti di contrattazioni, dove il titolo Esprinet ha segnato +3,43% a 16,58 euro, per poi scendere a 15,84 euro.
Gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno confermato il giudizio "buy", acquistare, con un target price a 15,5 euro (in linea con le attuali quotazioni). Nel report si legge che la società" ha riportato forti risultati nel primo semestre, al di sopra delle attese in termini di redditività". bene anche il secondo trimestre, grazie al "forte miglioramento anno su anno ottenuto grazie sia a una solida crescita organica e al contributo delle ultime acquisizioni".
Gli analisti sottolineano che Esprinet è riuscita ad "aumentare le sue quote di mercato grazie alla costante attenzione agli indici di soddisfazione dei clienti".
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