ETF, crescita record e nuovi megatrend

Con afflussi per 900 miliardi di dollari nella prima metà dell’anno, pari a un incremento del 25% rispetto al 2024, il mercato globale degli ETF vive una fase di espansione senza precedenti. A guidare questo slancio ci sono gli ETF attivi, l’interesse crescente per asset digitali e l’innovazione nelle strutture di share class.
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Una prima metà del 2025 da record
Gli ETF hanno registrato afflussi globali pari a 900 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2024. A raccontarlo è State Street nel suo Global ETF Megatrends Midyear Review, secondo cui il dato conferma la trasformazione strutturale in corso nelle asset class, nelle aree geografiche e nei segmenti di investitori. .
Nel primo semestre State Street ha supportato 210 nuovi lanci di ETF a livello mondiale, pari all’80% del record annuale stabilito nel 2024, e ha avviato collaborazioni con 14 nuovi emittenti, con progetti che spaziano dagli Stati Uniti all’Europa, fino all’Australia e Taiwan. Tra i debutti più significativi figura il primo ETF statunitense sul credito di carbonio fisico, emesso da COTwo.
I megatrend che accelerano
Il report di State Street evidenzia alcuni fenomeni chiave che stanno guadagnando slancio nel 2025. Gli ETF attivi sono il motore principale: rappresentano oggi il 39% degli afflussi negli Stati Uniti e hanno raggiunto un totale di 267 miliardi di dollari a livello globale nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 73% rispetto al 2024. Oggi più del 50% di tutti gli ETF quotati negli Usa rientra nella categoria attiva.
Accanto a questo trend, cresce la pressione sui costi: gli investitori retail hanno riversato 82 miliardi di dollari negli ETF S&P 500 a più basso costo, segnale di un’attenzione crescente alla ricerca di strumenti semplici, trasparenti e competitivi.
"L’innovazione negli ETF non è più regionale, ma globale", ha dichiarato Frank Koudelka, Global Head of ETF Solutions di State Street. "Assistiamo a uno slancio simultaneo attraverso i continenti, con clienti che sfruttano la nostra scala, la nostra tecnologia e la nostra esperienza per portare nuove strategie sul mercato più rapidamente che mai".
Il contributo di State Street nel mondo ETF
Il peso di State Street, che fornisce servizi per ETF attivi, strategie su asset digitali e strutture innovative di share class su tre continenti, emerge con chiarezza nei numeri. Attualmente, è partner di servicing per circa la metà dei 70 asset manager statunitensi che hanno presentato domanda per lanciare ETF a gestione attiva in forma di share class, segmento in piena crescita. In Europa e Australia, l’istituto supporta nuovi progetti che replicano questo modello.
"I nostri clienti sono in prima linea nell’innovazione degli ETF", ha sottolineato Joerg Ambrosius, presidente di Investment Services presso State Street. "Dagli ETF attivi in Asia alle strategie su asset digitali in Nord America ed Europa, i nostri clienti si affidano alla nostra piattaforma globale per creare scala e innovazione, mantenendo il passo con un mercato sempre più dinamico".
La prima metà del 2025 racconta quindi di un settore che non si limita a crescere nei volumi, ma che ridefinisce le proprie frontiere, passando dalle asset class tradizionali agli strumenti più innovativi e diversificati.
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