ETF tematici, ritorno di fiamma e nuove priorità di portafoglio

Dopo un 2024 tiepido, nel primo semestre di quest'anno gli ETF tematici tornano a brillare sui radar degli investitori, con flussi netti robusti e una classifica di megatrend che racconta bene le nuove priorità globali. Difesa, intelligenza artificiale e cybersecurity stanno conquistando un ruolo sempre più centrale nelle scelte di asset allocation, mentre la transizione energetica fatica a ritrovare slancio.
Indice dei contenuti
- 1. La riscossa dei tematici nel primo semestre
- 2. Difesa in testa tra megatrend e nuove strategie
- 3. Intelligenza artificiale ancora pilastro dei portafogli
- 4. Cybersecurity e uranio in rimonta
- 5. Infrastrutture e reshoring industriale
- 6. I numeri di giugno confermano il trend
- 7. Clean energy tra deflussi e nuove sfide
La riscossa dei tematici nel primo semestre
L’appetito per i tematici è tornato a farsi sentire dopo un 2024 in sordina, secondo Rahul Bhushan, Global Head of Index di ARK Invest Europe. Nei primi sei mesi del 2025 i flussi netti totali hanno toccato quota 8,73 miliardi di dollari, spinti da alcuni megatrend ben definiti.
Basti pensare che nel primo semestre dell’anno scorso la raccolta netta si era fermata a soli 483 milioni di dollari, mentre la seconda parte del 2024 aveva registrato addirittura deflussi netti per 791 milioni. Questo scarto segna un evidente cambio di passo nell’approccio degli investitori, che guardano ora ai tematici come a un tassello strategico e non più soltanto tattico.
Difesa in testa tra megatrend e nuove strategie
Nel dettaglio, Bhushan sottolinea come siano stati soprattutto gli ETF legati alla difesa a guidare questo ritorno di fiamma. Quelli della categoria Difesa Globale si piazzano in vetta con 4,81 miliardi di dollari di afflussi netti, seguiti dagli ETF focalizzati sulla Difesa Europea con 3,05 miliardi.
Gli afflussi netti combinati, pari a 7,87 miliardi da gennaio, mostrano come il tema sia ormai una esposizione core di lungo termine. A motivare questa svolta contribuiscono tensioni geopolitiche, budget militari in crescita e nuove politiche industriali che spingono a ripensare l’allocazione verso settori legati alla sicurezza.
Intelligenza artificiale ancora pilastro dei portafogli
Non sorprende, come evidenzia ARK Invest Europe, che sul podio trovi spazio anche l’Intelligenza Artificiale, che nel primo semestre ha raccolto 904 milioni di dollari di flussi netti. Il dato segna un leggero rallentamento rispetto ai 1,47 miliardi dello stesso periodo 2024, ma resta indicativo di un interesse costante.
Bhushan osserva come l’innovazione negli LLM (Large Language Model), nella robotica e nei sistemi autonomi continui ad alimentare il fascino dell’AI come pilastro nei portafogli tematici.
Cybersecurity e uranio in rimonta
Accanto ai big, emergono segnali di recupero per altri temi. Il comparto Cybersecurity conquista il quarto posto da inizio 2025 con 318 milioni di dollari di afflussi netti. È un rimbalzo significativo, considerando i gravi deflussi subiti lo scorso anno: -311 milioni nel primo semestre e -260 milioni nel secondo.
Secondo Bhushan, questo movimento riflette una ritrovata priorità per la resilienza digitale, in un contesto segnato dall’espansione dell’AI e da minacce informatiche sempre più sofisticate. Anche l’Uranio, con 253 milioni di dollari, mostra una crescita costante: un segnale del riconoscimento crescente del nucleare come soluzione pragmatica alla decarbonizzazione, dopo aver già raccolto 216 milioni nella seconda metà del 2024.
Infrastrutture e reshoring industriale
ARK Invest Europe segnala anche come i temi infrastrutturali stiano recuperando terreno in modo silenzioso ma costante. Gli ETF su Infrastrutture Globali ed Europee hanno raccolto 284 milioni di dollari nel 2025, dopo una raccolta modesta nel secondo semestre dello scorso anno.
Bhushan spiega che questo ritorno di interesse si alimenta grazie agli stimoli governativi, ai piani di modernizzazione della difesa e alle strategie di reshoring industriale, fattori che danno nuova linfa a progetti di lungo termine.
I numeri di giugno confermano il trend
Guardando al solo mese di giugno, i dati elaborati da ARK Invest Europe confermano il buon momento dei tematici: i flussi netti totali sono stati pari a 1,96 miliardi di dollari. I temi dominanti restano invariati: Difesa Europea ha attirato 862 milioni, Difesa Globale 724 milioni, Intelligenza Artificiale 269 milioni, mentre Uranio e Cybersecurity si sono attestati entrambi a +67 milioni.
Tra i comparti più penalizzati spicca invece la Blockchain, che ha subito deflussi netti per 87 milioni di dollari, segnale di un interesse che si va ridimensionando nel breve periodo.
Clean energy tra deflussi e nuove sfide
Chiude il quadro Bhushan con un focus sul segmento Clean Energy, che continua a soffrire più di altri. Gli ETF legati a questa tematica hanno segnato deflussi per 307 milioni di dollari da inizio anno, dopo uscite per 914 milioni nel 2024.
Secondo ARK Invest Europe, lo stallo delle politiche favorevoli nei mercati chiave sta rendendo gli investitori più selettivi sul tema transizione energetica, con un sentiment oggi ai minimi. Tuttavia, i driver di fondo restano solidi: a giugno i deflussi si sono ridotti a soli 8 milioni di dollari, lasciando intendere che si potrebbe preparare il terreno per un rimbalzo contrarian.
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