Euforia da taglio tassi

Le probabilità di un taglio dicembre sono salite a circa il 90%, da 80% del giorno prima, anche perché le vendite al dettaglio di settembre hanno deluso le aspettative. Il direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca Kevin Hassett è considerato il favorito per diventare il prossimo presidente della Federal Reserve. L’indice MSCI World ha ridotto le perdite da inizio mese al circa l’1,5%, dal -5% della scorsa settimana. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Alphabet ha chiuso in rialzo dell’1,6% ed ha toccato un nuovo massimo storico: da inizio anno il titolo della controllante di Google guadagna il 71%, il doppio della performance di Nvidia nello stesso periodo di tempo. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo. In Asia salgono quasi tutte le piazze azionarie.
Finanza sostenibile. Il COP30 di Belem si è concluso con una sconfitta dell’Europa sul tema dell’addio ai combustibili fossili e del cambiamento climatico.
Indice dei contenuti
Ieri l’S&P500 di Wall Street è salito dello 0,9% grazie alla spinta delle società più esposte al ciclo economico. Nvidia e i produttori dei chip per l’intelligenza artificiale, gli artefici del rally degli ultimi mesi, stanno frenando, ma il cambio dei battistrada non sta disturbando il sempre più vigoroso rialzo delle borse di tutto il mondo. L’indice MSCI World ha ridotto le perdite da inizio mese al circa l’1,5%, dal -5% della scorsa settimana. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,7% nonostante Nvidia abbia perso il 2,7%: dall’ultimo massimo della sua storia, coincidente con il superamento di quota cinquemila miliardi di dollari di capitalizzazione, il calo è del 14%.
Se i tech, nel loro complesso non soffrono più di tanto, è perché ci sono altri nomi in forte ripresa: Alphabet ha chiuso in rialzo dell’1,6% ed ha toccato un nuovo massimo storico: da inizio anno il titolo della controllante di Google guadagna il 71%, il doppio della performance di Nvidia nello stesso periodo di tempo.
APPLE
Il titolo è arrivato alla terza seduta consecutiva di rialzo, a 276 dollari, nuovo massimo storico. Da inizio anno la performance è positiva ma non entusiasmante, +11%, la metà circa di quella dell’indice Bloomberg Magnificent 7.
Ieri il Wall Street Journal ha scritto che ci sono quattro candidati per la carica di amministratore delegato, Tim Cook ha da poco compiuto 65 anni e occupa la poltrona dal 2011. E’ normale a questa età che i manager comincino a pensare di lasciare ad altri la guida.
Nel caso ci fosse un avvicendamento al vertice, Cook potrebbe prendere il posto di Art Levinson, arrivato da poco a 75 anni. Per la carica di CEO, secondo il quotidiano sono in ballo in quattro, tutti interni. In pole position c’è John Ternus, favorito, nonostante sia relativamente giovane (50 anni) perché è alla guida dell’area hardware, quella che ancora oggi fa la differenza rispetto alla concorrenza. Tra i suoi successi più importanti, c’è quello dell’introduzione dei chip costruiti in casa nei laptop, al posto di quelli Intel e di altri produttori.
FEDERAL RESERVE
Le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre sono salite a circa il 90%, da 80% del giorno prima, anche perché le vendite al dettaglio di settembre hanno deluso le aspettative. I nuovi dati governativi, ritardati dallo shutdown, si aggiungono ai segnali negativi sulla fiducia e sulla propensione alla spesa degli americani in vista delle festività natalizie.
Intanto, emerge che il direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca Kevin Hassett è considerato dai consiglieri e dagli alleati del presidente Donald Trump come il favorito per diventare il prossimo presidente della Federal Reserve. Hassett è considerato una persona in grado di portare alla Fed l'approccio del presidente sul tema della riduzione dei tassi di interesse.
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in una dichiarazione ha affermato: "Nessuno sa realmente cosa farà il presidente Trump fino a quando non lo farà. Restate sintonizzati!".
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo. Future del Dax di Francoforte +0,7%.
MADE IN EUROPE
Le autorità di Bruxelles stanno lavorando a una revisione della normativa sugli investimenti stranieri nell’Unione Europea: la Commisione Europea potrebbe presentare un piano dettagliato sul tema a breve, scriveva ieri il Financial Times. La commissaria all’Industria Stephane Sejourne dice al quotidiano che le nuove norme non si limiteranno alle merci e ai componenti in arrivo dall’estero, ma riguarderanno l’intera catena della creazione del valore.
L’Europa risponde così al forte afflusso di merci cinesi a basso costo registratosi negli ultimi mesi, soprattutto a seguito dell’innalzamento delle barriere doganali negli Stati Uniti. Tra i provvedimenti di rilievo presenti nella bozza sui cui lavorano i commissari, c’è l’obbligo per i soggetti esteri di reclutamento di manodopera e personale locale.
Petrolio Brent a 62,7 dollari il barile, da 63 dollari di ieri.
CLIMA E COMBUSTIBILI FOSSILI
Il COP30 di Belem si è concluso con una sconfitta dell’Europa sul tema dell’addio ai combustibili fossili e del cambiamento climatico. Le proposte di rallentamento del surriscaldamento terrestre sono state decapitate una dopo l’altra da un largo schieramento dove si sono trovati insieme paesi esportatori di gas e petrolio, come Russia e Arabia Saudita, ma anche loro acquirenti, come l’india.
Nelle due settimane dei lavori, l’ostruzionismo di questo asse eterogeneo di stati , è stato “implacabile”, ha riferito al Financial Times Michael Jacobs del think tank ODI, per cui nel documento finale si è ripiegato sulla ripresa di temi presenti nella risoluzione conclusiva del COP29 di Baku.
“Mentre alcuni vedono le omissioni sul tema dei combustibili fossili come punti di fallimento, altri considerano il continuo emergere di accordi di finanziamento per il clima e impegni di decarbonizzazione come prova che l'Accordo di Parigi sta funzionando” si legge in una nota di Barclays dedicata al COP30.
“Riteniamo che una ricalibrazione delle aspettative per le COP potrebbe essere vantaggiosa, poiché i motori della transizione si spostano verso l'economia e la sicurezza energetica” aggiungono gli analisti Jordan Isvy e Maggie O’Neal.
Complessivamente, si può dire che le adunate sponsorizzate dalle Nazioni Unite mantengono una loro utilità perché documentano quali sono le posizioni politiche sull’argomento. “A nostro avviso, la direzione da seguire per la decarbonizzazione rimane determinata principalmente dalle forze di mercato secolari, anche se il sostegno politico può avere un effetto significativo come acceleratore”.
ENERGIA NUCLEARE PULITA
X Energy, una startup che lavora sulla realizzazione di mini reattori nucleari, ha portato a termine una raccolta di nuovo capitale da 700 milioni di dollari, tra i partecipanti ci sono vari soggetti finanziari, tra cui ARK Invest e Hood River. Un altro round di raccolta equity da 600 miloni di dollari c’era stata circa un anno fa. Tra i soci di riferimento di X Eenergy c’è Amazon: il colosso dell’high tech è alla ricerca di fonti supplementari di energia per alimentare i propri centri di data base.
TITOLI
Moody’s ha migliorato il rating di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Generali e diverse altre società finanziarie italiane.
Eni ha firmato ieri un accordo con la compagnia petrolifera statale argentina Ypf per acquisire una quota del 50% e il ruolo di operatore nel Blocco esplorativo OFF-5, nell'offshore dell’Uruguay. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha incontrato ieri il Ceo, Claudio Descalzi, per esaminare gli investimenti del gruppo italiano nel Paese africano e discutere nuove iniziative.
Avio. Barclays al 18 novembre aveva alzato la propria partecipazione all'11% - di cui 2,5% con diritti di voto e 8,5% tramite derivati - dal precedente 5%, secondo le partecipazioni Consob.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
