EUR/USD poco mosso durante l’ultima settimana. Il cambio attende dal mercato lo spunto per trovare una direzione

Il cambio Euro/Dollaro continua a lateralizzare. Gli investitori non vedono nei dati dell’area EU uno spunto per scommettere sul rialzo della valuta Europea.

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L'euro è rimasto debole rispetto alle altre principali valute a seguito dei dati sull'inflazione nell'eurozona per il mese di giugno. L'Eurostat ha riportato un’inflazione HICP del 5,5% a giugno, in calo rispetto al 6,1% di maggio e al di sotto del consenso degli economisti che si aspettavano il 5,6%. Tuttavia, il tasso mensile di inflazione è aumentato dello 0,3%, rispetto allo 0% del mese precedente e sopra le aspettative dello 0%. È soprattutto il tasso di inflazione di base, che esclude l'impatto di variabili come il cibo e l'energia, ad interessare maggiormente le politiche monetarie: il dato si è attestato allo 0,3%, inferiore allo 0,7% previsto dal mercato, ma leggermente superiore allo 0,2% del mese precedente.

Il cambio continua a muoversi in un’area compresa tra 1,06 USD ed 1,10 USD, vicino ai livelli più alti degli ultimi due mesi, ma sta perdendo slancio.

I supporti in area 1,08 USD ed in area 1,06 USD diventano importanti per capire quale sarà la direzione nel breve/medio periodo.

Fino a quando EUR si manterrà sopra area 1,06 USD, la tendenza di fondo sarà rialzista. Un prezzo sopra area 1,10 potrebbe portare EUR verso area 1,16 e poi verso area 1,19. La perdita di area 1,06 USD porterebbe EUR verso area 1,03 USD e poi verso la parità.

I prezzi sono sopra la EMA 200.

Su timeframe giornaliero: 4 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 8 ribassisti e 6 neutrali.

Nel brevissimo periodo EUR/USD contrae sempre più le oscillazioni. Oggi verbali della FED

Il cambio Euro Dollaro oscilla da alcuni giorni in un range tra la resistenza a 1,09178 USD ed il supporto a 1,08830, con massimi decrescenti. La minute della FED prevista per oggi potrebbe creare una maggiore volatilità.

Nel brevissimo, la perdita di 1,087 USD potrebbe portare EUR a ritestare il supporto 1,0837 USD, la cui perdita suggerirebbe un cambio di tendenza di brevissimo periodo. Il superamento di 1,09178 USD porterebbe EUR a 1,0966 USD e a 1,0991 USD come secondo target.

Su timeframe orario: 3 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 7 sono ribassisti e 8 neutrali.

I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema su TF orario indicano una tendenza neutra/leggermente ribassista. Su TF orario EUR/USD è sotto la EMA a 100 e 200 periodi.

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