Evergrande, in campo la banca centrale di Pechino. Petrolio ancora su

Le autorità monetarie di Pechino intendono salvaguardare il mercato immobiliare e i diritti dei cittadini che comprano una casa.
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La Borsa di Hong Kong sale dell’1,4%, Shanghai +0,2%, debole Tokio -0,3%.
Il future sull’EuroStoxx 50 piatto lascia prevedere un avvio cauto per le Borse europee dopo il nuovo forte rialzo del petrolio e il consistente aumento dei tassi dei titoli di Stato americani.
In Asia stamattina si registra il rialzo delle Borse di Shanghai (+0,2%) e soprattutto di Hong Kong (+1,4%) dopo che la banca centrale cinese ha comunicato ufficialmente il proprio impegno a salvaguardare “il sano sviluppo del mercato immobiliare e i diritti degli acquirenti di case”. Nel comunicato non è citata Evergrande, ma il riferimento è ovvio e lascia immaginare l’impegno delle autorità monetarie di Pechino per evitare che il possibile default del secondo gruppo immobiliare cinese inneschi disastri a catena sul mercato immobiliare e sul mercato finanziario. Evergrande non ha rispettato la settimana scorsa una scadenza per il pagamento degli interessi su una quota del suo gigantesco debito (in tutto 300 miliardi di dollari) e da allora sono scattati i previsti 30 giorni di osservazione al termine dei quali, se non sarà effettuato il pagamento, verrà dichiarato il default. L’azione Evergrande è in rialzo del 4%.
Sono in calo le Borse di Tokio (-0,3%), di Seul (-0,8%) e di Sidney (-1,4%). Preoccupano i sempre più frequenti blackout di energia elettrica in Cina, da leggere con l’aumento della domanda di energia e gli sforzi del governo di moderare le emissioni. Per la mancanza di energia sono state bloccate temporaneamente le fabbriche di alcuni fornitori di Tesla e Apple. Contemporaneamente arriva la notizia che Goldman Sachs e Nomura hanno tagliato le loro previsioni sulla crescita economica della Cina per quest’anno: Goldman l’ha rivista da +8,2% a +7,8%, Nomura da +8,2% a +7,7%.
Il rendimento del Treasury decennale sale all’1,51%, soffrono le azioni tech.
Sostenute dall’aumento della domanda globale di energia, le quotazioni del petrolio salgono ancora stamattina con il Brent a 80,1 dollari al barile (+0,7%), massimo da ottobre 2018. La qualità americana Wti è scambiata a 76 dollari (+0,7%). Oggi pomeriggio l’Opec diffonderà il suo bollettino mensile con l’aggiornamento delle previsioni sulla domanda e sulla produzione mondiale di idrocarburi.
In Europa si guarda ancora al risultato elettorale della Germania, dove stanno partendo le trattative tra Socialdemocratici, Verdi e Liberali per la possibile formazione di un nuovo governo. Di sicuro ci vorranno settimane, se non mesi. Intanto il cambio euro/dollaro è stabile a 1,170.
E’ salito ancora il rendimento dei titoli di Stato Usa, con il Treasury decennale scambiato a 1,51% (+6 punti base rispetto a ieri), massimo degli ultimi tre mesi. Oggi sarà giornata di discorsi da parte dei banchieri centrali. Christine Lagarde alle 14 terrà il discorso inaugurale del Forum Bce sulle banche centrali. In America Jerome Powell e la ministra del Tesoro Janet Yellen intervengono al Senato per fare il punto sullo stato di salute dell’economia Usa.
Da segnalare nella Fed le dimissioni di due pezzi grossi, il presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren e della Fed di Dallas, Robert Kaplan. Entrambi sono stati al centro di polemiche per conflitto di interessi avendo realizzato nel 2020 un’intensa attività personale di trading nonostante l’importante ruolo istituzionale che coprivano.
In Borsa il rialzo dei rendimenti colpisce negativamente i titoli tech e infatti ieri sera il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,5%, contro il -0,2% dell’S&P500.
Oro invariato a 1.751 dollari l’oncia. Bitcoin in calo a 42.500 dollari (ieri a 44.000).
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Generali - Il Cda ha approvato a maggioranza la procedura per la presentazione della lista per il prossimo rinnovo del consiglio, sostenendo la conferma dell'a.d. Philippe Donnet, nonostante l'opposizione dei due azionisti Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone. L’approvazione sarebbe avvenuta con nove voti a favore su 13 membri del Cda.
Juventus - La Uefa ha annullato l'azione disciplinare avviata contro Juventus, Real Madrid e Barcellona, i club che volevano dar vita lo scorso aprile alla Superlega, dopo che un tribunale di Madrid ha deciso che l'ente che governa il football europeo non deve sanzionare i club ribelli.
Danieli - Ha chiuso il bilancio 2020-21 al 30 giugno con un utile netto di 80,2 milioni, in crescita del 28% rispetto allo scorso esercizio e proporrà la distribuzione di un dividendo unitario di 0,17 euro per le azioni ordinarie e di 0,1907 per le risparmio.
Elica - Ha chiuso un accordo con Whirlpool India per la cessione del 19% della controllata indiana Elica PB India per un valore netto dell'operazione di circa 22 milioni di euro.
Retelit - Al termine del periodo di adesione è stata raggiunta la soglia minima del 66,67% del capitale nell'Opa volontaria totalitaria promossa da Marbles sulle azioni della società. Scatta pertanto l'obbligo dell'offerente di pagare il corrispettivo addizionale di 0,10 per azione a tutti gli aderenti, portando così il prezzo dell'Opa a 3,10 euro.
Telecom Italia - Sono circa 24.700 i dipendenti del gruppo che continueranno a lavorare da remoto fino alla fine dell'anno, più della metà dell'organico italiano dell'ex monopolista telefonico. È quanto si legge in un documento sindacale.
Ferrari – Exor - La holding della famiglia Agnelli e la Casa di auto di lusso hanno stretto una partnership pluriennale di lungo termine con Jony Ive e Marc Newson, del collettivo creativo LoveFrom.
Eni - Ha avviato i lavori di costruzione dell'impianto di trattamento del gas che verrà estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea.
Unicredit - La fondazione torinese Crt, che detiene l'1,6% del capitale della banca, starebbe studiando un accordo parasociale che coinvolga gli altri enti al fine di consentire ai soci di confrontarsi in trasparenza sulle strategie e sugli orientamenti da assumere in assemblea, scrive MF.
Atlantia - La società che gestisce gli aeroporti della Costa Azzurra ha raggiunto il Livello 4+ Transition secondo la Airport Carbon Accreditation. Lo ha dichiarato la società aeroportuale che fa parte del gruppo Atlantia.
A2A - In riferimento alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, la super-utility segnala che nessun amministratore dell'attuale Cda è coinvolto nelle indagini in corso e che i manager sottoposti a indagini sono dipendenti sia di A2A sia delle sue controllate.
Banca Generali - Ha concluso il buyback destinato alle politiche di remunerazione e incentivazione e detiene ora l'1,9% del capitale sociale in azioni proprie.
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