Exor, vendita di PartnerRe completata: potenza di fuoco da 8 miliardi secondo analisti


La società ha annunciato la finalizzazione della cessione della compagnia di riassicurazione a Covea per 8,5 miliardi di euro realizzando una plusvalenza da oltre 3 miliardi, secondo quanto calcolato dagli analisti.


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La cessione di PartnerRe

Completata la cessione della compagnia di rassicurazione PartnerRe a Covea da parte di Exor, operazione dal costo complessivo di 9,3 miliardi di dollari, circa 8,5 miliardi di euro.

Il valore si basa su un patrimonio netto comune consolidato di 7,3 miliardi di dollari al 31 dicembre 2021, spiega Exor nella nota diffusa ieri sera.

La cessione “rafforza la sviluppo di PartnerRe quale grande compagnia nel suo settore”, spiegano da Exor, mentre la collaborazione con Covea è prevista proseguire anche dopo il perfezionamento dell’operazione.

L’effetto positivo

Dopo l’annuncio, da Equita Sim confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Exor, con un prezzo obiettivo a 85 euro, mentre oggi le azioni della ‘cassaforte’ della famiglia Agnelli scambiano a 61,90 euro (-0,6%) dopo circa due ore di contrattazioni.

“Nel nostro NAC (Net Asset Value) includevamo già gli effetti della cessione, ma col closing viene rimosso ogni dubbio sui rischi di ritardi (dato che il closing era ordinariamente previsto entro il primo semestre) e/o revisione delle condizioni che riteniamo in parte spieghino lo sconto superiore al 40% cui Exor tratta da inizio anno”, sottolineano dalla sim.

“Una quota del pagamento è stata fatta in dollari” (4,8 miliardi di USD, di cui 0,179 miliardi già pagati come dividendo speciale di PartnerRe a Exor lo scorso marzo), ma “non è stata coperta dal rischio cambio, di fatto beneficiando di un effetto positivo di circa 0,4 miliardi euro rispetto alla data dell''annuncio dello scorso ottobre (oltre +1% sul NAV)”, mentre “il resto è stato pagato in euro (3,85 miliardi EUR)”, evidenziano questi esperti.

Lo stato di Exor

Come conseguenza, secondo Equita, Exor “dispone di 2,7 miliardi di cassa netta (decurtando 0,8 miliardi destinati all’acquisto del 10% di Institut Merieux annunciato di recente); ha una capacità di investimento teorica di 8 miliardi euro per effettuare nuovi investimenti nei 3 segmenti indicati al Capital Markets Day (healthcare, luxury e tech); registra una plusvalenza esentasse di circa 3,2 miliardi di dollari”.

Inoltre, “l’internal rate of return dell’investimento in PartnerRe è a elevata singola cifra tenendo conto dei dividendi incassati negli anni pari a 0,9 miliardi di USD”, mentre “il NAV aggiornato risulta pari a circa 110 euro per azione, lo sconto attuale è al 43%, che riteniamo con questa notizia possa restringersi pur nell’incertezza del reinvestment risk”, concludono da Equita Sim.

Infine, il gruppo potrà “continuare a investire i proceeds dalla vendita di PartnerRe in società leader nei propri settori con focus su healthcare, lusso e tech”, ipotizzano da WebSim, mantenendo la raccomandazione ‘interessante’ sul titolo Exor, con prezzo obiettivo a 100 euro.

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