Facebook, blackout anche sulle quotazioni, ma il titolo è pronto a rimbalzare
Il blackout di Facebook, WhatsApp e Instagram ha impedito a 3,5 miliardi di utenti in Europa e Stati Uniti di accedere ai social per quasi sei ore. A Wall Street il titolo Facebook ha lasciato sul terreno il 4,9%. In preapertura, titolo in rialzo del 2,7%.
Titolo Facebook a picco a Wall Street
Wall Street punisce duramente il titolo Facebook, che ha chiuso le contrattazioni con un ribasso del 4,9% a 326,3 dollari, in seguito al tilt di ieri pomeriggio sui suoi principali social network. Il blackout ha affossato anche i principali indici americani, trascinati al ribasso soprattutto dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 2,1%, lo S&P 500 l' 1,3% e il Dow Jones lo 0,9%.
Il mercato potrebbe però presto ricredersi, la velocità nel riparare il problema fa pensare che si tratti di qualcosa di passeggero. Il titolo in preapertura segna un +2,7%.
La peggiore interruzione di servizio dal 2008
Un cambio di configurazione sbagliato. Sarebbe stata questa la causa del blackout che ieri ha mandato in subbuglio le 3 piattaforme del colosso di Menlo Park, WhatsApp, Facebook e Instagram, impedendo a 3,5 miliardi di utenti in Europa e Stati Uniti di accedere ai social per quasi sei ore. Si tratta della peggiore interruzione di servizio del colosso dei social media dal 2008. Secondo i dati downdetector.com, piattaforma di monitoraggio che tiene conto dei guasti di diverse piattaforme, il 42% dei problemi segnalati per il social di messaggistica si riferiva all’app, il 32% alla connessione del server e il 26% all’invio di messaggi.
Gli utenti hanno segnalato problemi di accesso alle app, ma anche di connessione al server e di caricamento dei contenuti.
"Vogliamo chiarire che, per il momento, crediamo che la causa di questo blackout sia stata un cambio di configurazione sbagliato", affermano da Facebook in un post arrivato ieri in tarda serata, dove però non viene data alcuna indicazione su chi abbia eseguito il cambio di configurazione, e se questo fosse stato programmato.
Diversi dipendenti dell'azienda, che preferiscono rimanere anonimi, hanno riferito a Reuters che la causa del down totale che ha investito le app potrebbe essere un errore interno relativo alle modalità di deviazione del traffico internet nei sistemi interni.
La situazione, come riporta il New York Times, è stata peggiorata ulteriormente dal fatto che a lungo gli impiegati chiamati a risolvere il problema non sono riusciti ad accedere agli uffici perché i loro badge non funzionavano. Il lavoro è stato reso ancora più difficile dal fatto che gli stessi impiegati, a causa del disservizio, non potevano ricevere mail da indirizzi esterni.
Agli occhi degli esperti in questioni di sicurezza, un errore in buona fede e un sabotaggio deliberato da parte di qualcuno con accesso all'interno dell'azienda sono entrambe opzioni plausibili.
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