Fca e Psa riscrivono i termini finanziari dell’accordo per la nascita di Stellantis

Cambiano i termini finanziari dell’accordo tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Group per la nascita di Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale in termini di volumi. In particolare Fca riduce da 5,5 (3,50 euro per azione) a 2,9 miliardi (1,85 euro per azione) il dividendo speciale da distribuire tra i soci, mentre il 46% detenuto da Psa in Faurecia (divisione di componentistica) sarà distribuito a tutti gli azionisti della nuova società appena completato il closing dell’operazione, e in seguito all’approvazione del cda e degli azionisti. Nei precedenti accordi le azioni dovevano essere distribuite agli azionisti Psa pre-fusione.

I soci di Fca e Psa riceveranno una partecipazione del 23% in Faurecia, mentre resterà invariata la ripartizione “50 e 50” di Stellantis.

Le sinergie annuali stimate a regime saranno di oltre 5 miliardi di euro, con costi totali stimati una tantum di implementazione per raggiungerle cresciuti «da 2,8 sino a un massimo di 4 miliardi».

Nella nota distribuita ieri in tarda serata, le due case automobilistiche specificano che il completamento dell'operazione di fusione «dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021». E qui arriva la motivazione principale della riduzione del dividendo: «Con le modifiche all'accordo tra Fca e Psa per la fusione dei due gruppi e la nascita di Stellantis, la nuova società avrà 2,6 miliardi di liquidità in più come effetto del taglio del dividendo straordinario».

Un passaggio obbligato in un momento di forte crisi del settore dovuta alla pandemia e la necessità, per le aziende, di una maggiore liquidità in cassa. «In aggiunta, è stato concordato che i consigli di amministrazione di Psa e Fca valuteranno una potenziale distribuzione di 500 milioni agli azionisti di ciascuna società prima del closing o, in alternativa, una distribuzione di 1 miliardo da corrispondere successivamente al closing a tutti gli azionisti di Stellantis».

Immediata la reazione dei titoli in Borsa. Questa mattina il titolo Fca apre agli scambi con un balzo del +7,16%, per attestarsi alle 12,00 a +8,52% a 10,84 euro. Tra i punti di forza l’immediatezza della decisione. La revisione anticipata (e positiva) dell’accordo ha rimosso un eventuale dibattito che avrebbe potuto indebolire il titolo.

Secondo Intesa Sanpaolo il mercato si aspettava una revisione dei termini della fusione: i nuovi accordi «lasciano invariato l’equilibrio tra i due gruppi» ed è «positivo il miglioramento del ritmo delle sinergie». Isp conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 10,7 euro sul titolo. Anche Fidentiis conferma rating buy su Fca con target range compreso tra 14-15 euro. Anche la holding degli Agnelli, Exor vanta un +5% per effetto della revisione della fusione tra le due case automobilistiche.

Alle 12 anche Psa recupera a +1,36% scambiata a 16,41 euro sulla Borsa di Parigi dopo un avvio di mattinata caratterizzato da una forte volatilità.