Fed e Trump indeboliscono Wall Street, oro a nuovi massimi

Fed e Trump indeboliscono Wall Street, oro a nuovi massimi

Una Fed attendista sui tagli ai tassi di interesse e le continue mosse del Presidente degli Stati Uniti mantengono debole il sentiment alla Borsa di New York e spingono la materia prima gialla a nuovi record storici.

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Wall Street oggi

Federal Reserve e Donald Trump che continuano a mantenere tesi i mercati, con Wall Street che potrebbe aprire sotto la parità.

I future sul Nasdaq, quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 restano sotto la parità (-0,30%) quando manca meno di un’ora all’avvio delle contrattazioni della Borsa di New York, mostrando una possibile apertura in rosso.

Il dollaro cede nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD sale a 1,0451, mentre il Bitcoin supera i 97 dollari.

Oggi erano attesi i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione che nella settimana terminata il 14 febbraio sono state 219 mila, in linea con le previsioni (215 mila) e con il risultato precedente (214 mila). Inoltre, l’indice di produzione della Fed di Philadelphia è sceso a 18,1 a febbraio, meno del 19,4 previsto e del 44,3 precedente.

Record per l’oro

Intanto l’oro ha toccato nuovi record: il prezzo spot del metallo giallo è salito fino 2.954 dollari l’oncia, mentre il future arrivava a 2.972 dollari.

Alla base del rally del prezzo dell’oro restano i timori per una possibile guerra commerciale, le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni sull'inflazione che potrebbe tornare a salire.

“Le osservazioni del presidente Trump sulle prossime tariffe per auto e prodotti farmaceutici potrebbero aprire la strada a una spinta verso i 3.000 dollari”, prevede Zain Vawda, analista di mercato presso MarketPulse di Oanda.

Elementi di incertezza

Trump ha annunciato nuove tariffe che verranno comunicate ad aprile, aggiungendo legname e prodotti forestali ai piani precedentemente annunciati per imporre dazi su auto, semiconduttori e prodotti farmaceutici importati. Da quando è tornato in carica quattro settimane fa, Trump ha imposto un'ulteriore tariffa del 10% su tutte le importazioni dalla Cina. Ha anche annunciato, e poi ritardato di un mese, tariffe del 25% su beni dal Messico e importazioni non energetiche dal Canada.

In mezzo alle crescenti speculazioni su un accordo di pace tra Russia e Ucraina, ieri Trump ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy come un "dittatore" e ha avvertito che avrebbe dovuto agire rapidamente per garantire la pace o rischiare di perdere il suo paese.

A tutto questo si aggiungono trimestrali contrastanti come quella di Walmart, in netto calo nel pre market odierno (-7%).

"Abbiamo assistito a un cambio di tono da parte degli Stati Uniti su come affronteranno l'ambiente Russia-Ucraina, e questo cambiamento ono sta portando un po' di incertezza sui mercati", spiega Shaniel Ramjee, responsabile degli investimenti presso Pictet Asset Management.

I verbali della Fed

Le minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, diffuse ieri, hanno mostrato tutta la prudenza dei banchieri centrali americani sulle conseguenze delle politiche dell’amministrazione Trump.

I membri dell'istituto hanno concordato di mantenere stabili i tassi di interesse fino a quando non fosse stato chiaro che l'inflazione, in gran parte bloccata dalla metà del 2024, sarà scesa in manierta stabile all'obiettivo del 2% della banca centrale.

“I tassi di interesse vengono quindi messi in posizione di attesa, con i due tagli previsti per il 2025 che ora potrebbero essere a rischio”, secondo gli analisti di UniCredit, i quali sottolineano che “nonostante ciò Wall Street, è riuscita a recuperare terreno e a chiudere in leggero rialzo, in particolar modo dopo che Trump ha aperto alla possibilità di un accordo commerciale con la Cina”.

Notizie societarie e pre market USA

Walmart (-7%): prevede una crescita delle vendite nette per l'anno fiscale 2026 compresa tra il 3% e il 4%, mentre le attese erano di +4% (dati LSEG).

Tripadvisor (+1%): ricavi nel quarto trimestre per 411 milioni di dollari, superiori alla stima media degli analisti di 400 milioni (dati LSEG).

Alibaba (+2%): ricavi per 280,15 miliardi di yuan (38,58 miliardi di dollari) per i tre mesi conclusi il 31 dicembre, superiori ai 279,34 miliardi di yuan attesi da 17 analisti interpellati da LSEG.

Hasbro (+1%): il suo nuovo piano operativo prevede risparmi per 1 miliardo di dollari e un margine di profitto operativo annuale di 50-100 punti base fino al 2027.

Rigetti Computing (+9%): Microsoft ha lanciato un nuovo chip quantistico affermando che l’informatica quantistica è lontana "anni, non decenni", facendo guadagnare le azioni legato al settore come D-Wave Quantum (+8%), Quantum Corp (+5%), Quantum Computing (+10%) e IonQ (+5%).

BioMarin Pharmaceutical (+10%): utile trimestrale di 747 milioni di dollari, battendo le stime di 713,4 milioni (dati LSEG).

Carvana (-9%): ha presentati un'offerta di azioni ordinarie di classe A fino a 1 miliardo di dollari e ha riportato ricavi per il quarto trimestre di 3,5 miliardi di dollari, superiori alle stime di 3,3 miliardi (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.

Goldman Sachs: ‘buy’ e target price sempre a 294 dollari.

Nvidia

HSBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo tagliato da 185 a 175 dollari.

The Coca Cola Co

Argus: ‘buy’ e target price alzato da 75 a 80 dollari.

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