Fed nella nebbia, si perdono anche le borse

I future sono incerti, in Asia prevale il ribasso. La Federal Reserve ha tagliato i tassi a ottobre, per dicembre una ulteriore riduzione è "tutt'altro che scontata”: il mercato invece si aspettava un proseguimento della politica monetaria espansiva fino alla fine dell’anno. Cina-Stati Uniti. “Un grande successo, su una scala da 1 a 10, l'incontro con Xi è stato 12": Donald Trump conclude soddisfatto il suo tour asiatico, dopo l'incontro di due ore.
Le trimestrali dei tre colossi di Big Tech confermano l'appetito per l’intelligenza artificiale, dove continuano a spendere miliardi di dollari. Microsoft ha presentato una trimestrale oltre le previsioni del mercato.
Meta, invece, ha annunciato ricavi in aumento del 26% a 51,24 miliardi di dollari ma l'utile è crollato dell’83%.
Per Alphabet, la holding a cui fa capo Google, il terzo trimestre si è chiuso con un utile in aumento a 34,9 miliardi di dollari, o 2,87 dollari per azione, sopra le attese degli analisti. I ricavi sono saliti del 16% a 102,35 miliardi, oltre le attese del mercato.
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di congelare i tassi di interesse di riferimento allo 0,5% per la sesta volta consecutiva.
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Le azioni e le valute fluttuano, mentre l’oro rimbalza e le obbligazioni si indeboliscono al termine di una notte densa di avvenimenti.
I futures sugli indici azionari statunitensi sono in calo dello 0,1%, così come quelli dell’Europa. In Asia Pacifico sono in calo le borse di riferimento, con l’eccezione del Kospi di Seul, avviato verso un nuovo massimo storico.
LA FEDERAL RESERVE GELA WALL STREET
La banca centrale ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto, come previsioni, in quanto è preoccupata dall'andamento del mercato del lavoro, qui, i "rischi sono aumentati". Per dicembre una ulteriore riduzione è "tutt'altro che scontata": andando avanti sarà "differente rispetto alla logica della gestione del rischio" che ha dominato nelle ultime riunioni, ha detto Jerome Powell gelando le attese di Wall Street.
La riduzione del costo del denaro di un quarto di punto, la seconda consecutiva, ha mostrato una banca centrale americana divisa. Due membri hanno infatti votato contro: uno avrebbe preferito un taglio più sostanzioso di mezzo punto, l’altro invece voleva lo status quo, probabilmente anche alla luce dello shutdown in corso che ha bloccato la pubblicazione dei dati economici.
Per aiutare il mercato del lavoro, la Fed ha anche annunciato che dal primo dicembre fermerà la riduzione del suo bilancio, ovvero quel quantitative tightening avviato nel 2022 dopo aver acquistato miliardi di dollari di asset per stimolare l'economia durante la pandemia.
Il presidente Trump, che ha ripetutamente chiesto tagli più rapidi dei tassi, ha criticato nuovamente Powell prima della decisione di mercoledì, affermando che l'amministrazione sarà “molto felice” quando il mandato di Powell giungerà al termine.
ALPHABET, META E MICROSOFT
Le trimestrali dei tre colossi di Big Tech confermano l'appetito per l’intelligenza artificiale, dove continuano a spendere miliardi di dollari.
Microsoft ha presentato una trimestrale oltre le previsioni del mercato complice la divisione cloud, ma ha comunicato di aver speso 35 miliardi di dollari sull'intelligenza artificiale negli ultimi tre mesi, una cifra ben superiore alle stime degli analisti. Il primo trimestre dell'esercizio fiscale si è chiuso con ricavi in aumento del 18% a 77,67 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. La divisione Azure ha segnato un aumento del 39% dei ricavi, oltre le aspettative del mercato che scommetteva su un rialzo del 37%. Titolo in calo del 2,9% nell’after hour.
Meta, invece, ha annunciato ricavi in aumento del 26% a 51,24 miliardi di dollari ma l'utile è crollato dell'83% a causa di un onere fiscale una tantum da quasi 16 miliardi. Titolo - 7%, anche la previsione di un'accelerazione "significativa" delle spese nel 2026 inseguito "ai costi infrastrutturali".
Per Alphabet, la holding a cui fa capo Google, il terzo trimestre si è chiuso con un utile in aumento a 34,9 miliardi di dollari, o 2,87 dollari per azione, sopra le attese degli analisti. I ricavi sono saliti del 16% a 102,35 miliardi, oltre le attese del mercato. Meglio delle previsioni anche i ricavi da cloud, che si sono attestati a 15,16 miliardi. Per il 2025 Google prevede di spendere fra i 91 e i 93 miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale. Titolo +4%.
Nella seduta ordinaria, Nvidia ha chiuso in rialzo di oltre il tre per cento, oltrepassando così la soglia dei cinquemila miliardi di dollari di capitalizzazione.
CINA-STATI UNITI
“Un grande successo, su una scala da 1 a 10, l'incontro con Xi è stato 12": Donald Trump conclude soddisfatto il suo tour asiatico, dopo l'incontro di due ore con il presidente cinese in Corea del Sud, il primo faccia a faccia dopo sei anni in cui le relazioni tra i due Paesi sono diventate sempre più tese.
Ma l'atmosfera del "G-2" è sembrata distesa, sia all'inizio che alla fine, quando i due leader si sono stretti la mano tra sorrisi e convenevoli. Questo nonostante poco prima dell'incontro il commander in chief avesse mostrato i muscoli annunciando su Truth di aver ordinato al Pentagono di riprendere subito i test nucleari dopo oltre 30 anni, "come fanno altri Paesi", in primis Russia e Cina.
Il colloquio è servito a suggellare il disgelo e l’accordo raggiunto nei giorni scorsi dai negoziatori, anche se mancano alcuni dettagli. Sul fronte commerciale Trump ha annunciato la riduzione dei dazi sulle merci cinesi dal 57% al 47% e di quelli legati al fentanyl dal 20% al 10%, in cambio dell'impegno di Xi a collaborare per fermare il traffico di questo stupefacente che continua a mietere vittime negli Usa.
Disco verde anche all'intesa sulle terre rare, "valido per tutto il mondo", con Pechino che continuerà a mantenere il flusso di esportazioni: avrà una durata annuale e sarà rinegoziato ogni anno. Il tycoon fa contenti gli agricoltori americani, zoccolo duro del suo elettorato ma in crisi e sul piede di guerra da mesi, annunciando che gli acquisti di soia Usa cominceranno “subito".
Trump ha inoltre confermato che andrà in Cina, in aprile, mentre Xi ricambierà la visita più avanti.
Si è parlato anche dell'export dei chip Usa verso la Cina, che gli Usa avevano bloccato, "ma non del chip di intelligenza artificiale Blackwell" (considerato all'avanguardia) prodotto da Nvidia.
GIAPPONE
L’indice Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,5%. Si indebolisce lo yen, a 152,8 su dollaro, da 152 di ieri.
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di congelare i tassi di interesse di riferimento allo 0,5% per la sesta volta consecutiva, nella sua prima riunione da quando il primo ministro Sanae Takaichi, noto per la sua politica monetaria espansiva, ha assunto l’incarico la scorsa settimana.
La banca centrale giapponese ha votato con sette voti a favore e due contrari per mantenere i tassi a breve termine, una mossa anticipata dagli analisti, mentre valuta piu' attentamente l'impatto dei dazi statunitensi e la posizione economica e fiscale ancora indefinita del nuovo governo.
COREA DEL SUD
La borsa di Seul è in rialzo, anche per effetto della spinta di Samsung, il leader dei chip di memoria ha presentato dati del trimestre superiore alle attese.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente sudcoreano Lee Jae Myung hanno finalizzato mercoledì un accordo commerciale, concludendo mesi di negoziati sull'attuazione di un accordo quadro raggiunto a luglio.
L'accordo prevede che Seul investa 150 miliardi di dollari nella cantieristica navale, con ulteriori 200 miliardi di dollari stanziati per un impegno di investimento simile a quello stipulato con il Giappone, ha dichiarato mercoledì il responsabile della politica sudcoreana Kim Yong-beom.
Ciò suggerisce che la Corea del Sud potrà utilizzare non solo capitale proprio, ma anche prestiti e garanzie sui prestiti per finanziare il pacchetto di investimenti, una concessione fondamentale.
Trump ha definito i suoi incontri con la Corea del Sud "straordinari" e ha affermato che "hanno praticamente finalizzato un accordo commerciale" durante una cena organizzata da Lee in suo onore mercoledì sera.
"Penso che siamo giunti a una conclusione su molti punti molto importanti ", ha dichiarato Trump.
TITOLI
Prysmian ha registrato nel terzo trimestre una crescita significativa di utili e ricavi e ha rivisto al rialzo le previsioni per l'intero 2025.
L'azienda, spiega una nota, ha beneficiato di una forte performance nei segmenti Transmission e Power Grid, con un incremento organico dei ricavi del 9,2%.
I ricavi riflettono l'inclusione nel perimetro di Encore Wire, completamente consolidata a partire dal 1° luglio 2024, e di Channell, consolidata a partire dal 1° giugno 2025.
Nel terzo trimestre, i ricavi di Prysmian sono aumentati a 5,03 miliardi di euro rispetto ai 4,54 miliardi dello stesso periodo del 2024, si legge nella nota.
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