Ferragamo resiste alla pandemia in Cina: aumento da doppia cifra per utili e ricavi


Nel primo semestre il gruppo ha comunicato risultati positivi nonostante il calo delle vendite nell’area asiatica e il management prevede una crescita continua anche nel resto dell’anno.


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Ferragamo in rally

Partenza tra gli acquisti per Salvatore Ferragamo nella seduta odierna di Piazza Affari il giorno dopo che il consiglio di amministrazione del gruppo ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022.

Il titolo Ferragamo apre subito con un +4%, nonostante la partenza negativa della borsa di Milano (Ftse Mib -0,60%), con le azioni che toccano un massimo di 16,09, per poi ripiegare leggermente.

Da inizio anno, però, il bilancio del titolo resta negativo, visto il calo di oltre 30% da inizio gennaio 2022.

I numeri di Ferragamo

Il primo semestre dell’anno ha visto il gruppo Salvatore Ferragamo realizzare ricavi consolidati per 630 milioni di euro, in aumento del 20,3% a cambi correnti e del 17% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si fermavano a 524 milioni.

In crescita anche il margine lordo, risultato pari a 453 milioni di euro con un +25,4% se paragonato al 30 giugno 2021.

Sale il Risultato Operativo Lordo (Ebitda), passato da 144 milioni di euro a 180 milioni, con un’incidenza percentuale sui ricavi pari a 28,5% dal 27,5% del 2021, mentre il Risultato Operativo (Ebit) è aumento al 44,7% (95 milioni) dai 66 milioni di euro del primo semestre 2021.

L’utile netto del periodo, inclusivo del risultato di terzi, è risultato pari a 62 milioni di euro (+85,2%) dai 33 milioni al 30 giugno 2021, dato simile all’utile netto di pertinenza del gruppo (62 milioni dai 31 milioni del primo semestre 2021).

Infine, la posizione finanziaria netta adjusted resta positiva e sale a 309 milioni dai 205 milioni del primo semestre 2021, ma risulta negativa (-290 milioni) includendo l’effetto del principio contabile IFRS 16.

Durante la call, il management ha dichiarato che il margine lordo 2022 potrebbe essere in linea con il primo semestre 2022 (71,8%), ma ha anche confermato un’accelerazione degli OPEX a partire dal secondo semestre.

Resistere alla pandemia in Cina

L’amministratore delegato e dg di Ferragamo, Marco Gobbetti, si è detto soddisfatto “della continua crescita dei ricavi e della redditività raggiunta nel secondo trimestre”, arrivata “nonostante il perdurare dell’impatto della pandemia in Cina” (area Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo dell'1,5%, -7,8% a tassi di cambio costanti), mentre la performance positiva ha riguardato “tutte le aree geografiche”.

Dopo aver “compiuto eccellenti progressi nelle priorità strategiche”, nella seconda parte dell’anno il gruppo punta ad accelerare gli “investimenti volti a rafforzare i mezzi e le aree geografiche a sostegno dei nostri piani di crescita, rimanendo comunque consapevoli riguardo al volatile e complesso contesto macroeconomico”, aggiungeva il manager.

Particolarmente importante, secondo Gobbetti, sarà la partnership con Farfetch recentemente annunciata, la quale offre “la possibilità di far leva su capacità tecniche e raggiungere un pubblico target per alimentare la nostra ambizione di crescita nel digitale”.

La view degli analisti

I risultati semestrali di Ferragamo sono stati definiti “buoni” dagli analisti di Jefferies, in quanto “oltre le attese a livello di ricavi e di redditività”.

Questi esperti mantengono il rating ‘hold’ sul titolo, con target price di 15,5 euro, mentre da WebSim conservano la loro raccomandazione ‘neutral’, seppur apprezzando “il forte potenziale del marchio e la credibilità del management”, e aumentano il prezzo obiettivo a 15,80 euro (da 14,80) “in attesa di una maggiore visibilità”.

Gli analisti della sim sottolineano “il miglioramento del mix di ricavi a prezzo pieno” in un settore in cui le tendenze “sembrano piuttosto favorevoli e il forex (dollaro USA +15% nell’anno) potrebbe essere un importante supporto nei prossimi mesi, quando l'esecuzione delle azioni per rivitalizzare il marchio entrerà in pieno svolgimento, con un impatto sui margini a breve termine”.

“In un nuovo report aumentiamo le nostre previsioni sui ricavi per il 2022/23 (+2,0%/+2,8%), principalmente per tenere conto di un maggiore contributo Forex”, concludono da WebSim e “allo stesso tempo, abbiamo aumentato il margine EBIT previsto per il 2022/23 (dal 9,8%/6,1% al 10,1/6,6%) per riflettere un margine lordo più elevato”.

Da Banca Akros parlano di “risultati molto buoni, un'altra positiva sorpresa dopo quelli migliori delle attese del primo trimestre e siamo rassicurati sull'inizio del terzo trimestre”. Infine, Morgan Stanley ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a 14,5 euro da 16 euro precedente.

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