Ferrari, nuovo record storico. Bernstein alza il target price


Le azioni del Cavallino Rampante restano ai suoi massimi di sempre e, secondo diversi analisti, potrebbero continuare la loro corsa.


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Nuovi record per la Rossa di Maranello

Ferrari vincente in Formula Uno e il titolo sembra non volersi fermare, mettendo a segno ancora nuovi record storici. In apertura odierna di Piazza Affari, infatti, le azioni della Rossa di Maranello toccano quota 449,40 euro, segnando un nuovo massimo dopo quelli segnati nei giorni scorsi. Il titolo ha poi ceduto i guadagni scendendo sotto la parità nella prima mezz’ora di scambi (-0,40%).

Agosto si era chiuso con una crescita a doppia cifra, mese in cui aveva messo a segno il precedente record di 448,20 euro, e il titolo sta guadagnando il 46% nel corso di questo 2024, sovraperformando il FTSE MIB (+13%).

Inoltre, il titolo resta quello con maggiore capitalizzazione tra le società di Piazza Affari, con circa 85 miliardi di euro, seguito da Enel (69 miliardi), Intesa Sanpaolo (67 miliardi) e Unicredit (59 miliardi).

Dove può arrivare il titolo Ferrari

Ma dove può arrivare il titolo Ferrari? La corsa potrebbe continuare secondo diversi analisti e gli ultimi in ordine di tempo a scommettere sul suo futuro sono stati gli esperti di Bernstein che questa mattina hanno rafforzato il giudizio ‘outperform’ e alzato il target price sul titolo da 488 a 599 dollari (circa 542 euro), considerando che venerdì le azioni della Rossa avevano chiuso la seduta di Wall Street a 499,79 dollari (+1,26%).

Il consenso raccolto da Bloomberg registra 12 ‘buy’, 12 ‘hold’ e 4 ‘sell’, con target price medio 405 euro.

La settimana scorsa anche Morgan Stanley aveva rafforzato la sua view, incrementando il prezzo obiettivo da 400 a 520 dollari (circa 466 euro), ritenendo che la sovraperformance di Ferrari rispetto ai concorrenti automobilistici e ai marchi di beni di lusso quest'anno è una ricompensa per la sua “feroce fedeltà al marchio” e per la bassa esposizione alla Cina.

La Rossa “si distingue tra i concorrenti del lusso”, afferma l'analista di Morgan Stanley, Adam Jonas, e “nessun'altra grande azienda di beni di lusso quotata in borsa rivela sia una percentuale di clienti abituali più elevata che un mix cinese più basso”. Circa il 10% dei ricavi dell'azienda è arrivato dalla Cina nel 2023, secondo i dati compilati da Bloomberg, mentre Ferrari calcola che il 74% dei suoi nuovi veicoli viene venduto a clienti esistenti.

Infine, da WebSim Intermonte avevano alzato il target price su Ferrari da 382 a 418 euro a seguito dei conti del secondo trimestre risultati “superiori sia alle nostre stime che a quelle del consenso, grazie al rafforzamento del price & mix e a maggiori ‘other income’, mentre i volumi sono stati in linea con le attese e “la guidance 2024 è stata aumentata del +3/3/5% rispettivamente a livello di Ebitda/Ebit/Eps, grazie alla migliore visibilità sul mix (modelli e personalizzazione) e al doppio beneficio del patent box, che riduce il tax rate in modo temporaneo”.

Un’emozione unica da Monza

Ieri la Ferrari è tornata a vincere al Gran Premio di Formula Uno di Monza e il suo pilota, Charles Leclerc, ha preceduto sul traguardo i favoriti Oscar Piastri e Lando Norris su McLaren.

"Vincere a Monza, a casa nostra, è un'emozione unica", commentava John Elkann, presidente di Ferrari, che aggiunge: "Questa vittoria è per tutti i nostri tifosi che ci sostengono sempre e che oggi hanno sospinto Charles negli ultimi giri di gara. Complimenti a tutta la squadra, che ha lavorato insieme a ogni aspetto, mettendo la Ferrari in condizione di dare il meglio".

Accordo con Unicredit

Questa mattina, intanto, Ferrari ha annunciato un accordo pluriennale con Unicredit a partire dal 1° gennaio 2025, “per essere al fianco nelle attività sportive di Formula 1”, spiega la nota della società.

Venerdì la società aveva comunicato la fine dell’accordo con Santander, con effetto dal 31 dicembre 2024, alla scadenza del contratto triennale. La collaborazione era iniziata nel gennaio 2022 dopo una precedente esperienza dal 2010 al 2017 e la banca spagnola era stata Premium Partner di Scuderia Ferrari in Formula 1 e anche un partner nel programma Le Mans Hypercar (LMH).

"Con la conclusione della nostra partnership di successo con Santander desideriamo esprimere la nostra gratitudine per la loro dedizione e collaborazione durante il nostro percorso insieme. Il loro ruolo è stato importante nel contribuire ai risultati che abbiamo conseguito negli ultimi tre anni", dichiarava Lorenzo Giorgetti, Chief Racing Revenue Officer di Ferrari.

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