Ferrari, sesto record storico consecutivo
Il titolo del Cavallino Rampante sembra non volersi fermare e mette a segno un record dopo l’altro dopo l’aumento della guidance 2024 annunciato al momento della diffusione dei risultati del secondo trimestre.
Nuovi record per Ferrari
Sembra non volersi fermare il titolo Ferrari a Piazza Affari, venerdì scorso al suo sesto record storico consecutivo (435,50 euro), e questa mattina ancora positivo (+0,40%) a 433 euro.
Le azioni della Rossa hanno completato la settimana scorsa con una crescita complessiva del 3%, mentre da inizio anno la loro quotazione è cresciuta del 41% rispetto al +10% del FTSE MIB, con la capitalizzazione di mercato che era arrivata a toccare quota 84 miliardi di euro, quasi il doppio di Stellantis, al secondo posto tra le big di Piazza Affari dopo EssilorLuxottica (97,8 miliardi) e la prima tra le componenti del principale indice di Milano.
Tra i giudizi degli analisti, stamattina Goldman Sachs ha confermato il target price di 420 euro sul titolo (giudizio ‘neutral’), mentre il consenso raccolto da Bloomberg registra 12 ‘buy’, 12 ‘hold’ e 4 ‘sell’, indicando un prezzo obiettivo medio di 400,85 euro.
La trimestrale
L’ultimo scatto in Borsa per il titolo era arrivato dopo la diffusione della trimestrale (1° agosto) e la revisione al rialzo della guidance 2024 aveva fatto partire un rally del 15% circa. “Siamo lieti di annunciare risultati finanziari eccellenti nel secondo trimestre del 2024, che dimostrano ancora una volta una solida esecuzione e crescita continua. I nostri ricavi netti e la redditività sono aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni, che ci ha portato ad alzare la guidance per il 2024”, dichiarava Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, presentando appunto i numeri del Cavallino Rampante.
Nel dettaglio, al 30 giugno 2024 i ricavi netti sono cresciuti (+16,2%) a 1.712 milioni, i ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio sono aumentati (+13,8%) a 168 milioni. Gli altri ricavi sono rimasti pressoché invariati, con maggiori entrate dalle attività di servizi finanziari sostanzialmente controbilanciati dalla diminuzione del contributo del contratto Maserati, scaduto nel 2023. Le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.484 unità, con un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Per il futuro il gruppo stima ricavi per 6,55 miliardi a fine anno, con free cash flow oltre i 950 milioni.
Oltre le stime degli analisti
Numeri superiori sia alle stime degli analisti di WebSim Intermonte che a quelle del consenso, grazie al rafforzamento del price & mix e a maggiori ‘other income’, mentre i volumi sono stati in linea con le attese.
La guidance per l'intero 2024 “è stata aumentata del 3/3/5% rispettivamente a livello di Ebitda/Ebit/Eps, grazie alla migliore visibilità sul mix (modelli e personalizzazione) e al doppio beneficio del patent box, che riduce il tax rate in modo temporaneo”, spiegano dalla sim che ha alzato il target price da 382 a 418 euro.
La casa d'affari britannica Barclays ha alzato il giudizio da equalweight a overweight con target price a 450 euro, pari a un premio medio del 10% sul multiplo di Hermès, ritenendo che la Rossa può andare a superare le aspettative del mercato sia il prossimo anno che nel 2026.
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